I cibi da evitare mentre si allatta
Sul cosa mangiare durante l’allattamento i falsi miti sono tantissimi: dai legumi alle cime di rapa, i divieti per le neomamme fioccano spesso senza alcun fondamento scientifico. Ecco cosa mettere nella lista della spesa e cosa invece rimandare a tempi migliori
Si parla spesso di cibi da evitare mentre si allatta per impedire al bambino di ingerire sostanze dannose al suo sviluppo. Ma gli alimenti depennati dalla lista della spesa spesso sono oggetto di superstizioni e non di conoscenze scientifiche. Sta di fatto che, dinanzi ai primi disturbi del neonato, tutti si affannano nel ricercare l’alimento responsabile del mal di pancia, giungendo alle conclusioni più fantasiose. Si passano in rassegna tutti gli ingredienti dei pasti delle precedenti 24 ore, alla ricerca del colpevole.
Ma il consiglio dei pediatri è quello di seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, anche perché il feto ha già ingerito molte delle sostanze consumate abitualmente attraverso il liquido amniotico. Tuttavia, alcune sostanze come le bevande alcoliche, possono nuocere sia alla produzione di latte sia alla salute del bambino. Quindi esistono davvero dei cibi da evitare in allattamento? Ecco tutto ciò che c’è da sapere su alimentazione e dieta in allattamento.
In allattamento si deve mangiare di più?
Questa è una delle domande più frequenti poste dalle donne che desiderano allattare al seno i propri bambini. Non è così. Infatti, la produzione di latte per quantità e qualità non dipende da quanto mangia la mamma. La natura protegge il nuovo nato anche a discapito della madre, al punto che pure nei casi di denutrizione (riguardanti donne che vivono in condizioni di svantaggio socio-economico) si produce un latte adeguato ai fabbisogni nutrizionali del piccolo in crescita. Solo se la mamma è gravemente denutrita, la composizione del latte può subire modifiche sostanziali. Quindi non bisogna sovralimentarsi durante l’allattamento.
Secondo le ultime tabelle LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti), una donna che allatta ha bisogno di circa 700 Kcal in più al giorno. Una parte di queste calorie, però, viene ricavata dai depositi di grasso accumulati durante la gravidanza. Quindi l’allattamento non fa ingrassare, anzi: aiuta la mamma a tornare al suo peso prima della gravidanza. Per coprire il fabbisogno delle energie supplementari, basta inserire nella dieta uno spuntino aggiuntivo, magari a base di frutta secca.
Quanto si deve bere in allattamento?
La produzione del latte comporta un maggior dispendio di calcio, proteine e acqua. Quindi bisogna avere cura di ingerire almeno due litri di acqua al giorno, cercando di aumentare la quantità di almeno 300 ml rispetto a quella assunta in gravidanza.
Quali cibi evitare in allattamento?
Esistono alimenti che non si possono mangiare mentre si allatta? Aglio, cipolla, cavolfiori e broccoli, spezie e alimenti piccanti sono davvero da evitare, come si sente dire? In realtà, non esistono cibi sconsigliati in allattamento. Ma alcune scelte fatte a tavola influenzano il sapore del latte. In questo modo, il neonato continuerà a fare esperienza dei sapori del mondo e dei gusti della cucina di famiglia attraverso il latte materno. Il vantaggio? Quando arriverà il momento dello svezzamento, il bambino sarà pronto a sperimentare quel sapore anche attraverso i cibi solidi. Ad esempio, se la mamma mangia aglio durante la gravidanza e successivamente nell’allattamento, questo alimento sarà poi accettato con più facilità dal bambino.
Tuttavia, esistono delle sostanze che vanno consumate con moderazione. Tra queste ci sono il caffè e l’alcol. Come fatto per la gravidanza, bisogna fare attenzione perché queste sostanze passano totalmente dal sangue della madre al latte. Si può bere un calice di vino durante i pasti (meglio rosso), ma sarebbe meglio attendere circa due ore prima di riattaccare il bimbo al seno. Questa informazione sfata completamente il mito secondo il quale «la birra fa latte».
Cibi allergizzanti in allattamento
Latte, uova, pesce, frutta secca sono considerati alimenti allergizzanti. A volte si teme che l’assunzione di questi cibi possa far male al bambino. Non è così. Infatti, se da una parte infatti le allergie non si possono prevenire, dall’altra le società scientifiche di allergologia pediatrica raccomandano alle madri che hanno storie familiari di allergie di continuare ad assumere l’alimento incriminato, perché così facendo si aiuta il bambino a sviluppare una tolleranza verso quel cibo e si riduce la gravità dell’eventuale manifestazione allergica.
Quindi così come non esistono cibi da evitare, non esistono cibi raccomandati in allattamento: non è vero che –il latte fa latte- o che -il brodo di gallina fa aumentare la produzione di latte- e così via. Il consiglio è quello di seguire un’alimentazione varia ed equilibrata, ricca di acqua, verdure, frutta e cereali.