Basilico: le cose che di sicuro non sai!
Il basilico è la pianta aromatica per eccellenza della cucina italiana. Profumato, fresco ed aromatico è un valido alleato quando si vuole portare in tavola qualcosa di sano e gustoso. Il nostro esperto risponde a tutte le domande che ci ponete sul basilico in modo che da oggi in poi questo ingrediente non sarà più un segreto.
Profumatissimo e fresco, il basilico è giunto in Italia dal Medio Oriente ai tempi di Alessandro Magno, intorno al 350 a.C. e ne esistono tantissime varietà. Forse quello più noto è il basilico di Pra (o, meglio, genovese DOP), ma c’è anche il basilico artico, limone, thai, cannella, rosso, greco e così via. Ognuno di essi si contraddistingue per una particolare caratteristica di gusto e forma, ma in questa sede prenderemo come punto di riferimento il basilico classico, quello che trovate comunemente in commercio sia sfuso (in foglie già lavate) che in piantine. Ecco le (domande frequenti) Faq sul basilico!
A cosa fa bene il basilico crudo?
Considerata una pianta ornamentale da greci e arabi, ha iniziato gradualmente a essere impiegata nel mondo culinario e non si può dire abbia un grande valore nutrizionale (come tutte le piante aromatiche, del resto), ma di certo ha dalla sua alcune proprietà benefiche. Oltre a essere un ottimo antiossidante, previene alcune forme tumorali, ha inoltre proprietà antispasmodiche, antinfiammatorie, diuretiche e, cosa non da poco: stimola l’appetito e la digestione.
Che pianta è il basilico?
La Ocimum basilicum è una pianta annuale ma solitamente la si coltiva con maggiore facilità durante il periodo estivo poiché per crescere ha bisogno di molta luce e di una temperatura compresa tra i 20 e i 25 gradi. Ciò significa che, con un po’ di ingegno e accortezza, potreste riuscire a mantenerla in vita anche durante l’inverno, ma se non avete il pollice verde allora la soluzione migliore potrebbe essere quella di approvvigionarlo in freezer o essiccarlo.
Come si conserva il basilico per tutto l’anno?
Avere il basilico a portata di mano durante tutto l’anno è davvero meraviglioso e anche abbastanza semplice. Inoltre, se le vostre piantine sono tanto generose ne vale davvero la pena. Sia che vogliate essiccarlo, sia che vogliate congelarlo, il primo step è quello di raccogliere le foglie al mattino, quando gli oli essenziali sono ancora maggiormente presenti. Dopodiché lavatele e asciugatele accuratamente. Se preferite congelare il basilico, vi basta riporlo dentro dei sacchetti per alimenti e riporlo in freezer: fate in modo di lasciare abbastanza spazio dentro il sacchetto, in modo da evitare che le foglie si appiccichino tra di loro.
Come si conserva il basilico fresco per l’inverno?
Se invece volete conservare il basilico fresco per l’inverno vi conviene essiccarlo: riponete le foglie lavate e ben asciugate su una teglia ricoperta di carta forno e lasciatele disidratare a una temperatura di 50/60° C, lasciando lo sportello del forno socchiuso. In questo modo ci vorrà circa un’ora e mezza. Vi accorgerete che il basilico ha perso la sua brillantezza ed è perfettamente friabile, quindi potete sminuzzarlo con le mani e riporlo dentro dei contenitori in vetro.
Perché sbollentare il basilico?
Prima di esaminare gli usi del basilico in cucina vogliamo darvi qualche dritta su come tagliare il basilico e su come fare il modo di lasciare inalterato il suo colore. In questo secondo caso, se immergete le foglie di basilico in acqua bollente per un tempo irrisorio (3/4 secondi) e poi le trasferite immediatamente in acqua ghiacciata, il colore delle foglie si mantiene intatto più a lungo. In riferimento al primo caso invece, è noto ai più che il basilico va tagliato con le mani e non col coltello, poiché a contatto con la lama si ossida e annerisce.
A cosa serve il decotto di basilico?
Per via delle sue proprietà drenanti e depurative, molti sono soliti preparare una tisana a base di basilico, aggiungendo all’occorrenza anche camomilla, liquirizia e così via. Per prepararla vi basta immergere circa 8/10 foglie di basilico in acqua bollente per qualche minuto. Pare che questo decotto sia anche un ottimo rimedio naturale in caso di cistite.
Come usare il basilico in cucina?
Il decotto di basilico chiaramente non è l’unico impiego culinario di questa pianta aromatica, che si rivela essere davvero molto versatile. Se il pesto (che sia alla genovese o alla siciliana poco importa) è la salsa più nota, le brillanti foglie verdi sanno esaltare e rendere appetitoso ogni piatto, che si tratti di pane, pasta, cous cous, bruschette o di una semplice caprese. C’è chi ama servirlo anche fritto in pastella e chi lo aggiunge nelle insalate o sulle verdure grigliate.
Come esaltare il sapore del basilico?
Per esaltare il sapore del basilico occorre utilizzarlo freschissimo appena colto. Ricordate sempre di lavarlo accuratamente per eliminare ogni traccia di terreno dalle foglie. Vi consigliamo inoltre di non tagliare mai il basilico con un coltello ma di spezzarlo con le mani. Anche se state pensando di preparare un pranzo veloce a base di pesto vi consigliamo di preferire sempre il mortaio al frullatore per non ossidare le foglie appena colte.
Dove si può mettere il basilico?
Il basilico è un’erba aromatica che può accompagnare piatti di verdure e di pesce. Solitamente si accompagna perfettamente con pomodori, zucchine, melanzane e peperoni ovvero le verdure che giungono a maturazione durante l’estate. Provatelo anche in abbinamento a pesci di mare come l’orata, la spigola o il dentice aggiungendone in abbondanza nelle cotture al forno avendo cura di evitare che si bruci. Un consiglio, nascondetelo nella pancia del pesce intero per insaporirlo senza far carbonizzare il basilico.
Cosa posso fare con il basilico fresco?
Con il basilico fresco si possono realizzare tantissime ricette. Si possono creare acque aromatizzate con frutta e ortaggi, si può preparare in poco tempo una salsa di accompagnamento per il pesce mescolando il basilico tritato a uno spicchio di aglio e abbondante olio, si può inserirlo in ricette della tradizione per esaltare il gusto degli ortaggi (provatelo nella caponata) oppure si può conservare come suggerito prima in questo articolo.
Quando si mette il basilico nel sugo di pomodoro?
Se lo aggiungete al sugo della pasta ricordatevi però di inserirlo sempre alla fine, così come sulla pizza: le foglie di basilico non vanno cotte, rischiereste di smorzare la forte carica aromatica che le rende così buone.
Quando il basilico è da buttare?
Se avete comprato il basilico al supermercato e ne avete tenuto la vaschetta per troppo tempo in frigo probabilmente questo sarà diventato floscio e avrà iniziato a marcire. In questo caso il basilico è da buttare. Se le foglie però sono solo leggermente morbide provate a farlo rinvenire tuffandolo in una tazza di acqua fredda per qualche minuto. In futuro cercate di acquistare dei rametti di basilico interi e conservateli al fresco in un recipiente con l’acqua. Se nella giusta posizione gli steli potranno anche radicare.
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