Mangiare su un trabocco in Abruzzo? Abbiamo provato Gli Ostinati Restaurant
In Abruzzo molti trabocchi sono stati convertiti in ristoranti. Tra questi, uno dei più interessanti è Gli Ostinati Restaurant di Ortona. Lo chef utilizza solo prodotti freschissimi del territorio e i piatti rispecchiano la sua filosofia.
Mangiare su un trabocco, è una delle esperienze consigliate durante una vacanza in Abruzzo. A Ortona, il Trabocco Mucchiola ospita Gli Ostinati Restaurant, che vanta una proposta gastronomica originale, in cui il pescato fresco incontra altre eccellenze del territorio.
La Costa dei Trabocchi
Gabriele D’annunzio li definì ragni colossali. I trabocchi, in realtà, sono la geniale trovata di un popolo di pastori e contadini, poco avvezzi a solcare i mari. Macchine da pesca da cui è possibile gettare le reti, sfruttando la morfologia rocciosa della costa, come quella che va da Ortona a Vasto. Quel pezzo di Abruzzo è chiamato proprio Costa dei Trabocchi, per via della presenza di queste tipiche costruzioni che emergono dall’Adriatico, ben visibili dalla pista ciclabile di 42 chilometri che ripercorre il tracciato della vecchia ferrovia.
Trabocco Mucchiola a Ortona
Non sono pochi i trabocchi che hanno cambiato vocazione, trasformandosi in attività di ristorazione. Il primo che si incontra, venendo da Ortona, è il Trabocco Mucchiola, rilevato e rimodernato dall’architetto Cristian Bomba, che ha contribuito personalmente anche allo sviluppo della Ciclovia Adriatica, progetto che punta a unire Trieste a Santa Maria di Leuca.
Gli Ostinati Restaurant
Il Trabocco Mucchiola oggi ospita il ristorante Gli Ostinati. La sala, di dimensioni ridotte, è in grado di accogliere fino a 35 clienti ed è arredata in maniera semplice, ma con cura dei dettagli. In cucina c’è lo chef Gianluca Di Bucchianico, figlio d’arte (sua madre è una cuoca di grande esperienza) e discepolo di Angelo Sabatelli. Solo ingredienti freschi, piatti pensati in base alla disponibilità del giorno, rapporti personali con i fornitori: sono i punti cardine della filosofia di Di Bucchianico. Come in altri trabocchi, il menu è fisso, sei portate in questo caso (70 euro), ma non aspettatevi i soliti spaghetti con le vongole e le fritture di pesce. Qui territorio e creatività si incontrano in un percorso degustazione vocato al mare ma che guarda anche all’entroterra abruzzese.
I piatti de Gli Ostinati
Sintesi perfetta di questo approccio è il Torcinello, un preparato di interiora di agnello, che Di Bucchianico serve con degli scampi al Montepulciano. Altro piatto simbolo de Gli Ostinati è il Pancotto ai frutti di mare, che da solo vale il viaggio. Gli spaghetti aglio, olio e peperone di Altino sono impreziositi da crostacei crudi, secondo la disponibilità.
Si gioca ancora con la commistione di mare e monti nel Patate, bieta, seppia, lenticchie di Sessanio e polvere di Ventricina. I granchi pelosi, delle acque che circondano il trabocco, sono l’ingrediente a centimetro zero, usato per condire le sagne, peculiare formato di pasta della zona. Decisamente abruzzese anche il dessert: nevola (una cialda tipica di Ortona) ripiena di ricotta e scrucchiata, una confettura di uva Montepulciano.