A cosa fanno bene le PESCHE? E le altre curiosità che volevi sapere
Le pesche (Prunus persica) sono un frutto estivo, dolce e succoso, dalla buccia giallo-rossa. In base alla varietà, possono essere più o meno zuccherine, dalla forma tondeggiante o appiattita e dalla polpa più o meno aderente al nocciolo. In cucina sono utilizzate da sempre in ricette dolci e, negli ultimi anni, anche in ricette salate. Sono apprezzate per il loro gusto unico ma anche per le proprietà nutrizionali. Dal basso contenuto zuccherino, sono ricche di vitamine A, C e potassio.
Le pesche (Prunus persica) sono un frutto estivo, dolce e succoso, dalla buccia giallo-rossa. In base alla varietà, possono essere più o meno zuccherine, dalla forma tondeggiante o appiattita e dalla polpa più o meno aderente al nocciolo. In cucina sono utilizzate da sempre in ricette dolci e, negli ultimi anni, anche in ricette salate.
- A cosa fanno bene le pesche?
- Che vitamine hanno le pesche?
- Quante pesche si possono mangiare al giorno?
- Quando non mangiare la pesca?
- Quali sono le pesche più buone?
- Quando mangiare le pesche?
- Quanto zucchero c’è in una pesca?
- Cosa contiene la buccia della pesca?
- A cosa fanno bene le pesche noci?
- Quante calorie ha una pesca?
- Cosa mangiare insieme alle pesche?
- Come capire se una pesca è buona?
- Cosa sono i pallini bianchi dentro la pesca?
- Quanto potassio ha la pesca?
A cosa fanno bene le pesche?
Le pesche hanno un elevato contenuto di acqua, fibra, nel caso si mangi anche la buccia, provitamine A, utili a contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, e potassio, che aiuta ad abbassare la pressione arteriosa, a ridurre i fenomeni di debolezza muscolare e il rischio di calcoli renali.
Che vitamine hanno le pesche?
A, B1, B2, B3, B5, B6, B8, B9, C, E, K. Le vitamine più presenti sono la A, che sembra avere un ruolo anche nella prevenzione dei tumori al polmone e alla cavità orale, oltre che nel contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, e la C, utile per la sintesi di collagene e per la capacità antiossidante.
Quante pesche si possono mangiare al giorno?
Due, nel caso di frutti di medie dimensioni. Ogni porzione di frutta è pari al peso di 150 g e ogni giorno bisogna assumere tre porzioni di frutta.
Quando non mangiare la pesca?
Solo nel caso in cui si abbia l’allergia alla pesca. Per via del modesto contenuto zuccherino, infatti, le pesche non sono sconsigliate nell’alimentazione delle persone che non possono assumere troppi zuccheri.
Quali sono le pesche più buone?
A oggi, non esiste una varietà di pesche universalmente riconosciuta come migliore dal punto di vista qualitativo. Ciononostante, bisogna sottolineare la presenza di un’unica varietà italiana che può vantare un riconoscimento agroalimentare. Si tratta della Pesca e Nettarina di Romagna IGP, che viene coltivata nelle province di Ravenna, Ferrara, Bologna e Forlì-Cesena. La particolarità di queste pesche è una buccia del tutto liscia e rossa con sfumature gialle-arancioni, una polpa bianca o gialla, dolce e succosa. La forma può essere tondeggiante, nel caso della Pesca, o appiattita, nel caso della Nettarina. Questo frutto viene distribuito da giugno a settembre e può essere consumato fresco o all’interno di dolci, sia a piena maturazione che, nel caso della Nettarina, poco prima, per chi apprezza un prodotto croccante.
Quando mangiare le pesche?
Tra maggio e settembre, il periodo della loro piena maturazione.
Quanto zucchero c’è in una pesca?
9 g, considerando un frutto medio di 150 g.
Cosa contiene la buccia della pesca?
Così come in altri frutti, anche nella buccia della pesca sono contenute sostanze benefiche. In particolare, vi sono i polifenoli, antiossidanti che contrastano i radicali liberi e quindi l’invecchiamento cellulare e i problemi a esso collegati, e il beta-carotene, ingrediente fondamentale per mantenere una buona vista.
A cosa fanno bene le pesche noci?
Le pesche noci hanno le stesse proprietà benefiche delle pesche. Sono ricche di antiossidanti e, grazie alla presenza di vitamina C, sono utili per la sintesi di collagene. Rispetto alle altre pesche, poiché vengono spesso mangiate con la buccia, hanno un maggior contenuto in fibra.
Quante calorie ha una pesca?
192 kcal circa, considerando un frutto di medie dimensioni, dal peso pari a 150 g.
Cosa mangiare insieme alle pesche?
Le pesche si prestano a essere utilizzate sia in ricette salate che dolci. Nelle ricette salate, si possono abbinare con formaggi, in particolare quelli freschi, con verdure, come il pomodoro o la rucola, con l’aceto balsamico, o con il pesce, in particolare il pesce spada affumicato. Nelle ricette dolci, invece, possono essere protagoniste in clafoutis, crumble, crostate, confetture, chutney, torte, oppure in abbinamento al vino, al gelato, come nella pesca melba, agli amaretti e al cioccolato, come nella ricetta piemontese delle pesche ripiene. La pesca si accosta bene anche a due erbe aromatiche: il rosmarino e il basilico.
Come capire se una pesca è buona?
Una pesca è buona se non presenta macchie di colore marroncino sulla propria superficie e se la peluria, nel caso non si tratti di una pesca noce, dia una sensazione di irritazione. Nel caso le si voglia mangiare morbide e succose, bisogna preferire le pesche morbide al tatto, nel caso si preferisca un morso più croccante, bisogna acquistarle più sode. Nel caso la si compri ancora troppo acerba, bisognerà aspettare qualche giorno prima che raggiunga il giusto grado di maturazione.
Cosa sono i pallini bianchi dentro la pesca?
Sono definiti tessuti di callo e corrispondono a cellule parenchimatiche non differenziate. Le cellule parenchimatiche appartengono a un tessuto delle piante fisiologicamente attivo, capace di dar vita a nuove cellule. Le cellule contenute all’interno di questi pallini bianchi non hanno una funzione specifica ma, allo stesso tempo, non sono dannose per il nostro organismo. Pertanto, il frutto si può tranquillamente mangiare, senza prendere alcun tipo di accortezza.
Quanto potassio ha la pesca?
260 mg per 100 g. Una pesca di medie dimensioni ne ha quindi 390 mg.