Vertice Fao a Roma, obiettivo sicurezza alimentare
“Per tre giorni Roma è capitale della sicurezza alimentare mondiale” queste le parole di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, al Summit sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite che si tiene presso la sede della Fao di Roma.
Rapporto tra cambiamento climatico e sistemi alimentari, la denutrizione e le malattie legate alla cattiva nutrizione, che riguardano anche la nostra Nazione, sono stati i temi affrontati durante il Summit sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, che si svolge nel palazzo della Fao di Roma, dal 24 al 26 luglio, al quale partecipano 121 Stati e 22 capi di Stato. L’obiettivo dei lavori è richiamare l’attenzione sulla sicurezza alimentare, “una crisi a livello planetario” e sulla necessità del coinvolgimento non solo dei Governi ma anche dei Parlamenti nella cooperazione internazionale.
L’intervento di Giorgia Meloni
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio è intervenuta nel palazzo della Fao a Roma al vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari. Roma capitale mondiale dell’alimentazione, un settore che secondo la premier deve essere interessato da un cammino “di sviluppo, basato sulle nuove tecnologie ma con radici ben piantate nelle nostre tradizioni”.
L’Italia non riveste solo il ruolo di Paese ospite, è anche organizzatrice e promotrice dell’evento: “Sono orgogliosa del fatto che questo vertice ha luogo a Roma, dove ospitiamo la Fao, il Pam e l’Ifad. Ringrazio il segretario generale dell’Onu per aver deciso di celebrare questo appuntamento nella Città eterna e il direttore generale della Fao per averci ospitati”.
“La guerra in Ucraina ha contribuito a scatenare ondate d’inflazione in tutto il mondo a spese delle nazioni più vulnerabili, soprattutto nel Sud globale, e ha avuto un impatto anche sulla sicurezza alimentare in molte nazioni africane già messe a dura prova da lunghi periodi di siccità”. Ha spiegato la Meloni, esortando la Russia a rivalutare la sua uscita dall’accordo sul grano del Mar Nero.
Anche Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, durante il Summit lancia il personale appello alla Russia: “Torni all’attuazione dell’iniziativa del Mar nero – ha detto aprendo il vertice a Roma – ed esorto la comunità globale a restare unita per trovare soluzioni efficaci in questo impegno e sforzo essenziale”.
Dal palazzo della Fao, ci si augura un nuovo percorso verso la sicurezza alimentare, per poter garantire sviluppo e crescita economica con la precisazione che la sicurezza alimentare sarà una priorità nell’agenda del G7 del 2024, queste le parole di Giorgia Meloni.
Connessione Italia – Tunisia
Al margine del vertice Onu, in una serie di bilaterali con i leader dei Paesi africani, Giorgia Meloni ha continuato a camminare lungo i binari di quel “processo di Roma” avviato con la Conferenza promossa a Roma su sviluppo e migrazioni. “È un’occasione per sottolineare l’amicizia che intercorre tra i nostri popoli, tra i nostri Paesi – ha detto il Capo del Governo- Vorrei sottolineare ancora una volta come l’Italia sia al fianco delle Tunisia nelle sfide importanti che vi sono” e “ribadire la nostra volontà di collaborare sempre più intensamente”.
La premier ribadisce la necessità di creare “un modello di cooperazione non predatorio con i Paesi africani per garantire loro la possibilità di vivere delle loro risorse. L’Italia è uno dei Paesi più vicini all’Africa, che non è un continente povero ma è pieno di risorse, la metà di quelle mondiali”. L’obiettivo è assicurare il diritto di non emigrare, creando la possibilità di vivere in pace e con dignità la propria terra.
Agritech e dieta mediterranea
La premier ha spiegato che la nostra Nazione sta investendo nell’agritech, un progetto nato per creare coordinazione tra istituti di ricerca e valorizzare le tecnologie aerospaziali e la loro applicazione in campo agricolo. “Investire nella ricerca e nella tecnologia per innovare i nostri sistemi alimentari, migliorare la sostenibilità, migliorare la qualità e la quantità delle produzioni”.
La presidente Meloni ha fatto riferimento alla dieta mediterranea e alle tradizioni alimentari. “La nostra nazione può offrirvi uno straordinario patrimonio per affrontare il fardello della malnutrizione. I principi della dieta mediterranea – ha precisato – possono offrire una soluzione, in quanto non è costosa, si basa su materie prime locali stagionali nel rispetto del territorio e della biodiversità”.