Come organizzare la grigliata di Ferragosto
Organizzare la grigliata di Ferragosto richiede un’attenta pianificazione: chi la prepara? Dove si mangia? Ma soprattutto: cosa si mangia? Perché fra intolleranti, allergici, celiaci, vegetariani, vegani e altre esigenze alimentari, organizzare una grigliata può diventare un’impresa titanica
Ci sono diversi modi per suddividere la propria vita in periodi definiti. C’è chi lo fa in base agli anni scolastici o agli equinozi e chi invece si regola con i pranzi di famiglia o con gli amici. La grigliata di Ferragosto, da questo punto di vista, è un appuntamento irrinunciabile: il 15 agosto segna il culmine dell’estate. Da lì in poi la bella stagione andrà scemando (e si spera anche il caldo torrido), i temporali non sembreranno più una strana eccezione e il pensiero correrà sempre più spesso al rientro in ufficio o dietro i banchi. Per questo è importante godersi al meglio l’ultimo festeggiamento spensierato della stagione.
L’iter di Ferragosto è sempre lo stesso: la prima cosa da fare è decidere se mangiare al ristorante, se fare un pic nic nei prati o se organizzare una bella grigliata. Chi non ama molto cucinare, molto probabilmente opterà per il ristorante: tutto sarà pronto e servito senza dover far nulla.
Ma è anche vero che i ristoranti a Ferragosto tendono a essere un po’ sovraffollati. Dunque forse meglio organizzare una bella grigliata in compagnia.
Grigliata di Ferragosto: cosa mangiare, idee e compagnia
Come molti sanno per esperienza, per una grigliata di Ferragosto ben riuscita il primo aspetto da curare è la compagnia giusta. L’ideale sarebbe potersi organizzare con gli amici di sempre, ma a volte il richiamo della famiglia si fa fin troppo insistente. Prendete allora in mano la situazione: invitate quei cugini distanti ma simpatici, estendete l’invito agli amici più cari, e assicuratevi che i bambini abbiano abbastanza compagnia per poter giocare fra loro, mentre voi sarete impegnati a grigliare, ripulire i piatti o chiacchierare fittamente.
Questo anche se, a dire il vero, il detto recita solo “Natale con i tuoi…”, non “Ferragosto con i tuoi…”.
Una volta stabilita la compagnia, dovrete decidere cosa mangiare e che tipo di grigliata volete preparare (qua qualche consiglio del nutrizionista per una grigliata salutare). Dovrete, ovviamente, tenere in considerazione le esigenze alimentari di tutti. Da lì, poi dovrete andare a comprare gli ingredienti principali. Ovviamente il cosa comprare, dipende dalla grigliata. E siate ben chiari su chi deve comprare cosa, onde evitare che manchi qualcosa di fondamentale. Tipo la carne, per esempio. O la birra.
Ma vi diamo un consiglio: visto che ci va un po’ di tempo per grigliare la carne e le verdure, per spezzare un po’ la fame prima, meglio preparare qualche piccolo stuzzichino o antipasto. Qui vi diamo qualche idea per dei perfetti stuzzichini da aperitivo.
Location
Quasi altrettanto importante per la riuscita della festa è trovare il luogo giusto. Il giardino di una villetta – magari con barbecue in muratura – sarebbe l’ideale: gli elettrodomestici e il lavandino a un passo di distanza si riveleranno incredibilmente comodi.
Ma chi ama l’esplorazione potrebbe preferire scenari più selvaggi, come la pineta o il parco, la spiaggia o l’alpeggio raggiungibile solo con un ripido sentiero di montagna. In questi casi, assicuratevi di avere a disposizione risorse fondamentali come una fonte di acqua potabile e un bell’albero (o portatevi dietro un ombrellone) sotto la cui ombra ripararsi. Attenzione però che l’albero non sia invaso di formiche, o che quel magnifico campo in fiore non sia la meta preferita di uno sciame di api operose.
Assicuratevi solamente di portare anche dei sacchetti per riporre l’immondizia e non lasciare residui in giro.
Preliminari del barbecue (non solo a Ferragosto)
Una volta riuniti i parenti, conteggiate le provviste e avviata la preparazione delle braci, potete mandare i bambini a giocare a nascondino e rilassarvi con una bevanda fresca. Da tradizione per accompagnare le carni del barbecue si preferiscono i vini rossi; ma se la giornata è calda, e se magari sulla griglia intendete disporre anche qualche pescetto, vino bianco e bollicine potrebbero essere un’ottima alternativa. Anche la birra è generalmente apprezzata, purché si abbia l’accortezza di conservarla al fresco fino al momento dell’apertura.
E finalmente, si mangia: il menu della grigliata di Ferragosto
Ma c’è una sola cosa che, durante la grigliata di Ferragosto, saprà riconciliarvi per davvero anche con lo zio più indisponente: si tratta ovviamente del cibo. Ricordate di passare in macelleria qualche giorno prima per assicurarvi che il 14 agosto sia aperta e per fare le vostre ordinazioni di salsicce, bistecche e spiedini.
Se presente qualche amico vegetariano o vegano, non scordatevi di comprare ortaggi e verdure. Qua trovate qualche consiglio per preparare anche una grigliata mista di verdure. Peperoni, melanzane, zucchine e altre prelibatezze di stagione non dovranno mai mancare.
Seguite le indicazioni di Agrodolce per un perfetto barbecue di carne, e, se vi trovate in vacanza, prendete in considerazione l’idea di arricchire il menù con i prodotti del luogo.
In Abruzzo, per esempio, nel menu della grigliata di Ferragosto non possono mancare gli arrosticini, mentre in Puglia dominano le bombette di capocollo di maiale e formaggio. Se siete al mare, la scelta è veramente vasta. I gamberi possono essere messi su uno spiedino e grigliati così come sono, come anche i tranci di tonno o pesce spada. Con i piccoli pesci (sarde, triglie o branzini), sciacquate bene, togliete le interiora, le branchie e le squame e riempite con qualche erba aromatica, passando sulla griglia solo per pochi minuti.
I calamari richiedono un po’ di lavorazione in più, perché devono essere puliti, aperti, spennellati d’olio e impanati se lo desiderate: ma sulle braci si arricceranno piacevolmente e saranno d’ottimo accompagnamento per un contorno fresco di rucola e pomodori.
La degna conclusione, poi, quando il sole già si appresterà al tramonto, è una classica macedonia mista dai sapori d’estate. E per chi ama osare, perché non una bella macedonia di frutti esotici?
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