Cinque Terre, sceicco termina la cena con una mancia di 1800 euro
Dopo una cena corredata da cibo eccellente e servizio impeccabile, uno sceicco in vacanza in Liguria, ha deciso di premiare lo staff di un ristorante a Monterosso, con una mancia di 1800 euro, lasciando tutti increduli e sbalorditi.
In un estate in cui non si è fatto altro che parlare di rincari, scontrini folli e servizi aggiuntivi a pagamento, a far parlare adesso è l’episodio accaduto al ristorante Miky di Monterosso, in Liguria. Uno sceicco, dopo una cena a base di pesce, ha deciso di lasciare una mancia sbalorditiva: 1800 euro per premiare la qualità dei piatti mangiati e l’impeccabile servizio del personale, usando TrackPay, un app dedicata che sostituisce l’uso di denaro contante.
La cena
Lo sceicco, in vacanza in Liguria a bordo del suo megayatch di 150 metri, ha deciso di sostare al ristorante Niky di Monterosso (menzionato nella guida Michelin), concedendosi una cena a base di pesce. L’esperienza, più che positiva, ha convinto l’emiro a lasciare la mancia più cospicua mai ricevuta, lasciando proprietario e camerieri di stucco.
Prima di sedersi a tavola, lo sceicco ha avuto la premura di mandare i suoi chef personali alla scoperta del ristorante, dichiara Sara Defina, titolare del locale a gestione familiare da generazioni. Il facoltoso cliente, accompagnato da una ventina di ospiti, ha ordinato i piatti tradizionali del menù, scegliendo dei ravioli ripieni di seppioline in zimino, delle linguine con calamaretti e vongole e il famoso pesto alla genovese, che ha incuriosito tutti i commensali. La tavolata ha inoltre degustato i gamberi rossi di Santa Margherita, le triglie, le acciughe di Monterosso e gli scampi.
Prima di risalire sul proprio yacht, lo sceicco si è fatto confessare i segreti della tipica cucina ligure. “Ci siamo resi conto del fatto che avesse apprezzato ogni piatto quando, a fine serata, ha mandato il suo chef in cucina per capire alcuni consigli dalla nostra brigata. Ne è nato un bel confronto tra tradizioni gastronomiche differenti“, commenta Sara Defina.
Cosa è TrackPay
La cospicua mancia è stata inviata tramite un’applicazione di nuova generazione: Track Pay che, consente di inviare mance al personale di sala senza l’uso del denaro contante. La transazione avviene in pochi secondi, dalla comodità del proprio smartphone.
TrackPay è un progetto made in Liguria, creato a Genova da Matteo Tranchida (CEO della società), e dal suo team: Giacomo Lagostena, Davide Barbieri, Aldo Brunet e Alessandro Casazza. La missione dell’app, secondo i suoi ideatori, è colmare il vuoto nei servizi digitali che tutt’oggi esiste quando si parla di mance. Capita spesso e volentieri, di non poter lasciare una mancia al personale di sala perché a corto di contanti.
Matto Trancia spiega che l’idea è nata durante la sua esperienza lavorativa come cameriere, per pagarsi gli studi universitari di Economia. “Ogni volta che c’era un turista che voleva lasciare una gratifica al personale senza monete o banconote c’erano problemi, perché molte aziende evitano di incassare mance con pagamenti digitali”. TrackPay ha preso forma nel 2019 e, dopo una pausa a causa della pandemia, ha definitivamente preso il volo a partire dal 2021. Ad oggi, l’app è presente nelle principali zone turistiche d’Italia e in alcuni ristoranti all’estero.