Nuove aperture: Le Rondini di Pieve Aldina a Radda in Chianti
A Radda in Chianti il ristorante le Rondini inizia a farsi conoscere nel panorama del Chianti Storico come insegna che unisce la cucina di ricerca a quella di territorio convincendo con piatti ben eseguiti i clienti. Siamo stati a provarlo per voi, scoprite come è andata.
Chiamato Le Rondini in onore di una coppia di rondini che vivono nell’antico complesso medievale, il ristorante dell’Hotel Pieve Aldina a Radda in Chianti (Loc. Santa Maria Novella) in provincia di Siena, è il nuovo punto di riferimento per chi si vuole concedere una sosta gastronomica in un’atmosfera elegante e raffinata, nel cuore del Chianti Storico. Il ristorante fa parte dell’antico complesso della Pieve di Santa Maria Novella, a pochi chilometri da Radda in Chianti, acquisito di recente da Les Domaines de Fontenille. Una zona del Chianti Classico, che ha fatto innamorare i proprietari Frédéric Biousse e Guillaume Foucher, dando il via all’ambizioso progetto di Pieve Aldina, che dopo un minuzioso e attento restauro, l’antico complesso architettonico è entrato subito a far parte di Relais & Chateaux.
Il Ristorante
Le Rondini si presenta con una cucina a vista nella sala interna dove le travi di legno e il pavimento in cotto in puro stile toscano, rassicurano i commensali pronti a sedersi per gustare la cucina dello chef Flavio Faedi e della sua brigata. Nella bella stagione, al di là degli interni, il giardino è la vera sorpresa. Affacciato su un verde rigoglioso di piante verdi e di fiori, incanta per la tranquillità che offre e per quell’attraente scenografia ricca di petali colorati che assecondano le stagioni come quelli della bignonia, le piante di capperi che scendono dai muri e tutte quelle composizioni di boxus e cipressi tipiche di un giardino classico all’italiana che lo rendono una piccola ma specialissima oasi. E la bella notizia è che il ristorante è aperto a tutti, sia ai clienti dell’albergo che agli ospiti esterni.
Lo Chef
Arriva dalla Romagna, precisamente da Cesenatico, lo chef Flavio Faedi, che dopo il diploma alla scuola alberghiera, ha lavorato insieme a grandi nomi della ristorazione nazionale, per intraprendere poi un percorso internazionale nelle cucine dell’Australia, degli Stati Uniti, Francia, Inghilterra, per far ritorno poi in Umbria dove ha lavorato tanti anni a Norcia, fino alla nuova avventura chiantigiana. Un cuoco che sa il fatto suo Faedi, che ama fare l’orto, cercare le erbe di campo e preparare i suoi piatti con materie locali. A Radda di sicuro si troverà bene, perché oltre a essere nel cuore del Chianti, la zona è ricca di olivi, e sappiamo bene quanto è importante l’Olio Extravergine di Oliva in cucina, e quanto sia amato dal cuoco.
Il menu
Come sarà la cucina del nuovo ristorante Le Rondini? È proprio questo il luogo giusto per assaporare tipici piatti della tradizione, proposti nel menu, dai sapori raffinati e da ricette spesso rivisitate in chiave contemporanea. L’acquisto delle materie prime è altamente selezionato, ad esempio il pesce, è sempre freschissimo e consegnato in base alla disponibilità e le verdure sono protagoniste di grandi piatti.
Gli antipasti spaziano dalla Panzanella al farro con olio toscano al goloso Creme Caramel di cipollotti con aceto di lamponi e accompagnato dal classico paté di fegatini di pollo. Tra i primi da provare in assoluto i deliziosi Gnudi del pastore con fiori di zucca e pepe e gli iconici Pici fatti a mano conditi con il ragù bianco di Cinta Senese. Sorprendenti anche i secondi, sia di pesce sia di carne. Cosa scegliere? Il Coniglio “rifatto” con flan di ortica e salsa di erbe spontanee, oppure, se di buona forchetta, la classica Fiorentina di Chianina alla brace, mentre per un secondo più leggero, l’ombrina con salsa verde e verdure saltate è un’ottima alternativa.
La Pasticceria
Qui va aperto un capitolo a parte, perché, a gestire la parte dolce del menu c’è la bravissima Pastry Chef, Alice Piacenza: di sangue ligure, genovese per l’esattezza, ha saputo reinterpretare i classici alla sua maniera, come il Tiramisù ai cantucci e Vin Santo. Ma è con il Pane e Pomodoro in versione dolce, che sorprende: sembra un piccolo copricapo rinascimentale, quello che viene servito nel piatto, da ammirare e scoprire poi boccone dopo boccone, un viaggio nella memoria per niente scontato.
I vini
Infine lasciatevi consigliare da Eleonora Sozzi per i vini da abbinare ai piatti: una carta ancora in evoluzione, dove spiccano molti vini dei Vignaioli di Radda, tanto territorio locale ed etichette nazionali, e avrete anche l’opportunità di degustare i vini francesi de Les Domaines de Fontenille. Infine, al ristorante Le Rondini, lo chef Flavio Faedi, vi invita a scoprire una cucina che si inserisce nel paesaggio locale, impegnandosi a usare i prodotti autoctoni puri e freschi, che seguono la tradizione e la stagionalità.