Fare il pisolino dopo pranzo fa bene?
C’è chi deve proprio evitarli e chi può farlo, sfruttandone tutto il potenziale rinvigorente: ecco come capire se fare il pisolino può far bene o male. Abbiamo chiesto a un’esperta biologa nutrizionista quali possono essere i vantaggi di fare un pisolino dopo pranzo. Ecco quali sono i consigli da seguire per dormire e ricaricarsi nel pomeriggio.
Fare il pisolino dopo pranzo fa bene? Sapevate che questa attività è nota in Puglia con l’espressione controra. Come se riposarsi dopo una mattinata di attività andasse contro il naturale scorrere del tempo. Sta di fatto che il riposino pomeridiano, noto anche come power nap, può diventare un’attività fondamentale per la buona riuscita della nostra giornata. Condiziona il fisico e la mente. Tuttavia, alcuni studi hanno collegato l’abitudine di concedersi lunghi periodi di sonno durante il giorno all’insorgere di malattie cardiache, diabete o depressione. Ma si tratta di un dato da interpretare. Abbiamo chiesto ad Angela Nola, biologa nutrizionista, se fare il pisolino dopo pranzo fa bene o se dobbiamo relegare questa abitudine fra i comportamenti da evitare per vivere più a lungo.
Perché dopo pranzo ci viene l’abbiocco?
Capita spesso di avvertire un senso di stanchezza – se non proprio spossatezza – a ridosso del termine del pranzo. Secondo l’esperta,
a livello ormonale, si arriva ad uno stato di sonnolenza grazie all’insulina, ormone che regola il senso di fame. Inoltre, il grado di stanchezza percepita dipende dall’apporto di carboidrati. L’eccesso può comportare un innalzamento del picco glicemico. Insieme a grosse oscillazioni di glicemia nel sangue provocano la stanchezza che porta a crollare di pomeriggio. L’equilibrio dei pasti è la chiave per un corretto riposo e benessere. Anche perché la sonnolenza post-prandiale è una spia di uno squilibrio metabolico. Se l’alimentazione è equilibrata, con quadro ormonale equilibrato, c’è una sonnolenza gestibile e non un bisogno incontrollabile.
Qual è il momento migliore per fare il pisolino?
Fare un pisolino dopo pranzo è il momento ideale. Infatti, il corpo è pronto ad accogliere meglio il sonno e ci si addormenta con facilità. Ma, se fatto subito dopo, il pisolino appesantisce la digestione.
Se si finisce di pranzare alle 14, si dovrebbe fare un pisolino a partire dalle 15.
Quanto tempo dovrebbe durare il pisolino?
Negli ultimi tempi si sente spesso parlare di power nap più che di pisolino. Con questo termine americano si intende un breve sonnellino che termina prima di cadere in un sonno profondo, in genere quindi con una durata di circa 20 minuti, poco più o poco meno a seconda delle persone. Coniato James Maas, psicologo della Cornell University, unisce due parole: power, che sta per forza, e nap, che sta per sonnellino. L’espressione indica un atto che va a rinforzare – e quindi ristorare – il corpo. Il power nap si interrompe quando il sonno è ancora leggero per una buona ragione.
Se cadiamo nel sonno profondo, facciamo più fatica a risvegliarci e subiamo sintomi simili a quelli del risveglio, come stordimento e mal di testa. Ciò va ad incidere sulla quotidianità e può causare insonnia notturna.
Come fare il power nap?
Il sonno del power nap deve essere davvero ristoratore. Quindi niente cellulare, luci basse, rumori attutiti (quando possibile). Inoltre, per evitare di farsi prendere la mano e, invece di fare un pisolino, risvegliarsi il mattino dopo, Nola consiglia di bere un caffè prima di andare a fare il power nap. «Dato che la caffeina impiega mezz’ora per entrare in circolo, ci aiuta a risvegliarci al momento giusto». Per questo, proprio prima di metterci a riposare un po’, è bene sorseggiare la nostra tazzina.
Quali sono i vantaggi del fare il pisolino dopo pranzo?
Questo sonno leggero, che possiamo chiamare riposino o power nap, è un riposo ristoratore. «Dà forza, più energia e ci ricarica a livello mentale. La mente è indubbiamente più libera e fresca. Bastano questi 20 minuti per tornare alla sensazione mattutina, pronti per ricominciare. Sono stati riscontrati miglioramenti della memoria e della produttività, insieme a un abbassamento della pressione arteriosa. Se abbiamo una buona routine e un buon rapporto col sonno, il riposino ci aiuta a prolungare l’energia nella giornata».
Chi non deve fare il pisolino pomeridiano?
Fare il pisolino dopo pranzo fa bene, ma non a tutti. Secondo la dottoressa, va evitato da chi ha problemi gastrointestinali come il reflusso o la dispepsia (un senso di pienezza precoce associato a dolore o fastidio nelle porzioni superiori dell’addome, spesso identificata come indigestione). Il riposino è sconsigliato anche per le donne in gravidanza. Il rischio è di peggiorare i sintomi gastro intestinali. Ma se si soffre di reflusso gastrico e non si vuole rinunciare a questa abitudine, meglio dormire sul lato sinistro con la testa rialzata rispetto ai piedi.