Home Cibo Come cucinare la trippa: 7 ricette da Nord a Sud

Come cucinare la trippa: 7 ricette da Nord a Sud

di Patrizia Chimera 14 Ottobre 2023 12:00

La trippa è un tipo di frattaglie che sfrutta il quinto quarto del bovino, una parte non pregiata che però si prepara in ottime ricette regionali per secondi piatti frutto della tradizione gastronomica povera del nostro paese. La più famosa è sicuramente la trippa alla romana, ma esistono varianti anche a Genova, a Milano, a Piacenza, a Firenze (qui è famoso il Lampredotto) e in tutta Italia. Scopriamo alcune ricette da provare.

Indice
  1. Cosa è la trippa?
  2. La trippa alla romana
  3. Trippa alla fiorentina
  4. Come cucinare la trippa genovese Chi lo ha detto che la trippa è solo romana? A Genova è una vera e propria istituzione: fin dal Medioevo è considerato un piatto della tradizione, che ultimamente è stato riscoperto e diffuso in tutto il mondo. Un tempo si preparava un brodo con la trippa, il pane abbrustolito e il formaggio grattugiato che si chiamava sbira, l’antenato della modera trippa. La ricetta più diffusa è quella della trippa accomodata, uno stufato davvero goloso, che in estate diventa un’insalata da condire semplicemente con olio, sale, pepe, limone. Scopri tutto quello che devi sapere sulla trippa di Genova. Trippa alla milanese con il Bimby Una ricetta della tradizione come la trippa alla milanese si può preparare anche con l’aiuto del Bimby, così da accelerare i tempi di preparazione e portare subito in tavola un secondo piatto ricco di sapore. Scopri come si prepara la classica trippa alla milanese. Il Lampredotto fiorentino A Firenze il lampredotto è un’istituzione. Si prepara con l’abomaso, il quarto stomaco della mucca. Il piatto povero era un tempo il pasto dei contadini e di chi lavorava: un pasto veloce, economico e sostanzioso. Va bollito con pomodori, cipolle, prezzemolo e sedano per 2 o 3 ore e servito con una salsa verde al prezzemolo. Si prepara anche con bietole e spinaci in un piatto di pennette con porro o con salsiccia e fagioli. Ma tradizione vuole che si mangi in un panino inzuppato nella salsa del lampredotto e condito con sale, pepe, olio al peperoncino o salsa verde. Scopri come cucinare il lampredotto in zimino o come preparare polpette, ravioli ripieni e altre ricette tipiche. Come cucinare la trippa secondo Giovanni Passerini Se vogliamo cucinare la trippa come i grandi chef, perché non scoprire i segreti di Giovanni Passerini, chef romano molto amato a Parigi? Innanzitutto bisogna scegliere bene la materia prima e il taglio di carne meno trattato possibile (deve essere tendente al grigio scuro e avere un aspetto ricciuto). E poi bisogna pensare alla cottura migliore: la trippa va fatta bollire con acqua, sedano, carota, cipolla, alloro, arancia, aceto e sale per due ore, prima di pensare a soffriggerla, come si fa a Roma. Scopri come cucinare la trippa secondo chef Passerini. Trippa e fagioli La trippa con fagioli è un secondo piatto ricco ideale per le fredde serate invernali. Ipocalorico, ricco di proteine e di sali minerali, oltre che di vitamine, è un piatto davvero molto saporito. Si prepara con pochi ingredienti: trippa, fagioli cannellini, sedano, carota, cipolla, aglio, maggiorana e pomodori pelati. Attenzione, però, i fagioli vanno messi in ammollo la notte prima, ma possiamo anche usare i cannellini precotti. Scopri come si prepara la trippa con fagioli della tradizione.
  5. Chi lo ha detto che la trippa è solo romana? A Genova è una vera e propria istituzione: fin dal Medioevo è considerato un piatto della tradizione, che ultimamente è stato riscoperto e diffuso in tutto il mondo. Un tempo si preparava un brodo con la trippa, il pane abbrustolito e il formaggio grattugiato che si chiamava sbira, l’antenato della modera trippa. La ricetta più diffusa è quella della trippa accomodata, uno stufato davvero goloso, che in estate diventa un’insalata da condire semplicemente con olio, sale, pepe, limone. Scopri tutto quello che devi sapere sulla trippa di Genova. Trippa alla milanese con il Bimby Una ricetta della tradizione come la trippa alla milanese si può preparare anche con l’aiuto del Bimby, così da accelerare i tempi di preparazione e portare subito in tavola un secondo piatto ricco di sapore. Scopri come si prepara la classica trippa alla milanese. Il Lampredotto fiorentino A Firenze il lampredotto è un’istituzione. Si prepara con l’abomaso, il quarto stomaco della mucca. Il piatto povero era un tempo il pasto dei contadini e di chi lavorava: un pasto veloce, economico e sostanzioso. Va bollito con pomodori, cipolle, prezzemolo e sedano per 2 o 3 ore e servito con una salsa verde al prezzemolo. Si prepara anche con bietole e spinaci in un piatto di pennette con porro o con salsiccia e fagioli. Ma tradizione vuole che si mangi in un panino inzuppato nella salsa del lampredotto e condito con sale, pepe, olio al peperoncino o salsa verde. Scopri come cucinare il lampredotto in zimino o come preparare polpette, ravioli ripieni e altre ricette tipiche. Come cucinare la trippa secondo Giovanni Passerini Se vogliamo cucinare la trippa come i grandi chef, perché non scoprire i segreti di Giovanni Passerini, chef romano molto amato a Parigi? Innanzitutto bisogna scegliere bene la materia prima e il taglio di carne meno trattato possibile (deve essere tendente al grigio scuro e avere un aspetto ricciuto). E poi bisogna pensare alla cottura migliore: la trippa va fatta bollire con acqua, sedano, carota, cipolla, alloro, arancia, aceto e sale per due ore, prima di pensare a soffriggerla, come si fa a Roma. Scopri come cucinare la trippa secondo chef Passerini. Trippa e fagioli La trippa con fagioli è un secondo piatto ricco ideale per le fredde serate invernali. Ipocalorico, ricco di proteine e di sali minerali, oltre che di vitamine, è un piatto davvero molto saporito. Si prepara con pochi ingredienti: trippa, fagioli cannellini, sedano, carota, cipolla, aglio, maggiorana e pomodori pelati. Attenzione, però, i fagioli vanno messi in ammollo la notte prima, ma possiamo anche usare i cannellini precotti. Scopri come si prepara la trippa con fagioli della tradizione.
  6. Trippa alla milanese con il Bimby
  7. Il Lampredotto fiorentino
  8. Come cucinare la trippa secondo Giovanni Passerini
  9. Trippa e fagioli

La trippa o la ami alla follia o non riesci nemmeno a pensare di guardarla, figuriamoci mangiarla. Quel che è sicuro è che questo tipo di frattaglia non passa inosservato. Si ottiene da parti differenti dei prestomaci del bovino, non dall’intestino. Sin dai tempi degli antichi greci si è soliti cuocere quella che per molti è una prelibatezza. Se i Greci la cuocevano alla brace, i Romani preferivano preparare con queste frattaglie delle ottime salsicce.

Cosa è la trippa?

La trippa è una ricetta alla base della tradizione gastronomica di molte regioni italiane, anche se la più famosa è la trippa alla romana. Ma potremmo voler preparare la trippa alla genovese in umido con patate, la trippa alla piacentina con salsa di pomodoro e fagioli bianchi, la trippa di Moncalieri, la trippa alla fiorentina al tegame, il lampredotto tipico della cucina fiorentina, la busecca o trippa alla milanese, il morzello di Catanzaro, la trippa alla parmigiana, la trippa alla romagnola o la zuppa marescialla, tipica della cucina povera napoletana.

Scopriamo insieme qualche indicazione su come cucinare bene la trippa e carpire tutti i segreti della gastronomia tradizionale locale e anche di chef famosi e acclamati che hanno fatto di questa pietanza un fiore all’occhiello nelle loro proposte culinarie.

Tutti i tipi di trippa da preparare!

La trippa alla romana

La trippa alla romana si prepara con il quinto quarto del bovino, la sua parte meno pregiata. Un piatto povero davvero molto magro, con solo il 4% di grassi il 17% di proteine. A Roma un tempo si mangiava nel pranzo del sabato. Si prepara con la passata di pomodoro, la mentuccia fresca, il pecorino romano grattugiato. Scopri tutto quello che devi sapere sulla famosissima trippa alla romana.

Trippa alla fiorentina

La trippa alla fiorentina si può prepara in modo semplice, anche usando il prodotto già precotto: dovremo fare un soffritto di sedano, carota , aglio e cipolla da sfumare con il vino bianco e da cuocere poi con estrema lentezza, aggiungendo solo in seguito pomodori pelati e alloro. Solo alla fine si aggiunge il parmigiano grattugiato. Il piatto si serve nelle ciotoline di coccio con fette di pane toscano tostato. Possiamo anche aggiungere altre erbe aromatiche, per un sapore più deciso. Scopri come si prepara la trippa alla fiorentina.

Come cucinare la trippa genovese

Chi lo ha detto che la trippa è solo romana? A Genova è una vera e propria istituzione: fin dal Medioevo è considerato un piatto della tradizione, che ultimamente è stato riscoperto e diffuso in tutto il mondo. Un tempo si preparava un brodo con la trippa, il pane abbrustolito e il formaggio grattugiato che si chiamava sbira, l’antenato della modera trippa. La ricetta più diffusa è quella della trippa accomodata, uno stufato davvero goloso, che in estate diventa un’insalata da condire semplicemente con olio, sale, pepe, limone. Scopri tutto quello che devi sapere sulla trippa di Genova.

Trippa alla milanese con il Bimby

Una ricetta della tradizione come la trippa alla milanese si può preparare anche con l’aiuto del Bimby, così da accelerare i tempi di preparazione e portare subito in tavola un secondo piatto ricco di sapore. Scopri come si prepara la classica trippa alla milanese.

Il Lampredotto fiorentino

A Firenze il lampredotto è un’istituzione. Si prepara con l’abomaso, il quarto stomaco della mucca. Il piatto povero era un tempo il pasto dei contadini e di chi lavorava: un pasto veloce, economico e sostanzioso. Va bollito con pomodori, cipolle, prezzemolo e sedano per 2 o 3 ore e servito con una salsa verde al prezzemolo. Si prepara anche con bietole e spinaci in un piatto di pennette con porro o con salsiccia e fagioli. Ma tradizione vuole che si mangi in un panino inzuppato nella salsa del lampredotto e condito con sale, pepe, olio al peperoncino o salsa verde. Scopri come cucinare il lampredotto in zimino o come preparare polpette, ravioli ripieni e altre ricette tipiche.

Come cucinare la trippa secondo Giovanni Passerini

Se vogliamo cucinare la trippa come i grandi chef, perché non scoprire i segreti di Giovanni Passerini, chef romano molto amato a Parigi? Innanzitutto bisogna scegliere bene la materia prima e il taglio di carne meno trattato possibile (deve essere tendente al grigio scuro e avere un aspetto ricciuto). E poi bisogna pensare alla cottura migliore: la trippa va fatta bollire con acqua, sedano, carota, cipolla, alloro, arancia, aceto e sale per due ore, prima di pensare a soffriggerla, come si fa a Roma. Scopri come cucinare la trippa secondo chef Passerini.

Trippa e fagioli

La trippa con fagioli è un secondo piatto ricco ideale per le fredde serate invernali. Ipocalorico, ricco di proteine e di sali minerali, oltre che di vitamine, è un piatto davvero molto saporito. Si prepara con pochi ingredienti: trippa, fagioli cannellini, sedano, carota, cipolla, aglio, maggiorana e pomodori pelati. Attenzione, però, i fagioli vanno messi in ammollo la notte prima, ma possiamo anche usare i cannellini precotti. Scopri come si prepara la trippa con fagioli della tradizione.