Pasta con funghi champignon
Un primo piatto da poter portare in tavola quando non si hanno idee su cosa cucinare per pranzo: con la pasta con funghi champignon si va sempre sul sicuro.
La pasta con funghi champignon è un primo piatto classico della cucina semplice. È perfetta per qualsiasi occasione, dalla cena in famiglia ad una serata speciale con gli amici. Il suo bello sta nel fatto che se è deliziosa nella sua versione più basica, risulta irresistibile nelle sue mille varianti. Qualche esempio? Arricchendola con panna e prosciutto cotto diventa più saporita e cremosa. Unendo della salsiccia o della pancetta affumicata assume un sapore più rustico. Accostandole delle zucchine o dei pomodorini, la si può rendere adatta all’estate. Vale la pena testarla in tutte le possibili declinazioni per ottenere, di volta in volta, un risultato sempre diverso.
Variante Pasta con funghi champignon
Una variante sul tema è la pasta con funghi champignon e piselli, un abbinamento che non delude mai.
Come si possono mangiare i funghi champignon?
Gli champignon sono piuttosto versatili e deliziosi in molte preparazioni. Potete saltarli in padella con aglio, prezzemolo e olio d’oliva e gustarli come contorno o come condimento per la pasta. Oppure usarli come ingrediente in zuppe, risotti, o piatti al forno. Possono essere usati come topping sulla pizza o come ripieno di vol au vent i strudel salati. Si possono gustare da soli o insieme ad un mix di funghi misti, insieme ai porcini, ai prataioli ed altre specie. Sono deliziosi con la zucca, con il parmigiano e con panna e prosciutto.
Cosa fare per non far annerire i funghi champignon?
Innanzitutto, evitate di immergerli in acqua, in quanto assorbirebbero troppo liquido proprio come una spugna. Invece, puliteli delicatamente con un panno umido o una spazzola per funghi e passateli, ma solo per pochi istanti, in una ciotola piena di acqua addizionata con succo di limone. Quindi asciugateli e usateli subito, oppure trasferiteli in un sacchetto di carta o in un contenitore traspirante e successivamente in frigorifero. Ricordate, comunque, che un leggero annerimento non ne compromette il sapore o la sicurezza.