Tartufo gelato
il tartufo è un dolce gelato semplice da preparare ma dalla massima resa: ideale da servire a fine pasto o come merenda, si può personalizzare a piacere con diversi tipi di “cuore”.
Il tartufo anche chiamato torta tartufo è un dessert particolare, ricco di gusto e ideale da servire alla fine dei pasti o per una ricca merenda. Come è ovvio dedurre, questa delizia è un vero paradiso per gli amanti della nocciola e del cioccolato, si può preparare in anticipo e tenere in freezer fino al momento di servirla. Già, perché è una sorta di tartufo di Pizzo (lo conoscete?) gigante, e quindi a base di gelato e spolverato con una abbondante pioggia di cacao dolce in polvere. Ottima come da ricetta che trovate sotto, potete personalizzare la torta tartufo in base ai vostri gusti insaporendola con del rum, aggiungendo del cocco in scaglie, delle mandorle o delle nocciole tritate e tanti altri ingredienti che possono renderla ancora più irresistibile. Servitela nei piatti da portata con accanto un ciuffo di panna montata: farà la differenza.
Variante Tartufo
Torta tartufo e cocco, una variante sul tema che piacerà molto agli amanti del frutto: aggiungetelo al cuore di cioccolato, sarà la svolta.
Torta tartufo, come si conserva
Essendo una torta gelato, la torta tartufo si conserva rigorosamente in freezer. Qui può rimanere per una settimana circa in modo da poterla apprezzare fresca. Dopo, infatti, il sapore tende ad appiattirsi. In freezer tenetela sempre coperta con pellicola trasparente o carta stagnola, o all’interno di un contenitore ermetico. Assicuratevi che sia sempre bene avvolta per prevenire la formazione di cristalli di ghiaccio o di odori indesiderati. Prima di servirla, tenetela a temperatura ambiente per una decina di minuti per renderla più morbida e pronta da tagliare e gustare.
Come è fatto il tartufo di Pizzo?
Questa delizia è un gelato al gusto di nocciola, realizzato in modo artigianale per assumere la forma di una piccola semisfera nel palmo della mano. Vanta un cuore abbondante di cioccolato fondente fuso, e viene avvolto in un manto di cacao amaro in polvere ed una leggera spolverata di zucchero. Questo dessert ha origine negli anni ’50, ed è probabilmente ispirato all’omonimo cioccolatino della tradizione torinese prodotto dalla Talmone, con gli stessi ingredienti e all’epoca estremamente popolare. Con il tempo ne sono nate diverse versioni industriali, ma nulla che possa essere paragonato al vero e originale Tartufo di Pizzo.