Come tagliare il melograno: guida per farlo senza troppi sforzi!
E’ uno dei frutti più apprezzati della stagione ma, diciamoci la verità, non è semplicissimo da tagliare e, soprattutto, farlo senza disastri: seguite i nostri consigli per portare a termine l’operazione nella maniera più indolore possibile.
Se ve ne siete trovato uno davanti vi sarete già chiesti come tagliare il melograno (che in realtà, per essere precisi, si chiama melagrana, almeno quando ci riferiamo al frutto, ma questa è un’altra storia). Tagliare il melagrano, dicevamo, ci consente di poterne prelevare i chicchi e di poterli consumare comodamente. Ma come si compie questa operazione?
Noto scientificamente come Punica granatum, la melagrana è un frutto antico ed affascinante che di solito incuriosisce parecchio chi non sia solito consumarlo. La sua caratteristica distintiva è la corona di semi rosso-rubino racchiusi in una scorza spessa e dura. Questi semi, chiamati arilli, sono ricchi di sapore e di nutrienti essenziali, e rendono di fatto quello del melograno un frutto apprezzato non solo per il suo sapore, ma anche per i suoi benefici per la salute.
Tornando a noi, la sfida sta nel saperlo aprire correttamente per poi poterlo apprezzare al naturale, nelle spremute o nei diversi piatti nei quali rappresenta una accattivante aggiunta. Di seguito vi spieghiamo come.
- Come tagliare il melograno
- Come sbucciare il melograno velocemente
- Come tagliare il melograno per spremuta
- Come spremere il melograno a mano?
- Quanto dura il melograno sgranato? Trattandosi di un frutto non sempre reperibile, quando si trova nel suo periodo di raccolta vorremmo farne scorte. Ebbene, una volta sgranati, i suoi chicchi si possono congelare per alcuni mesi (circa 3-4). Trasferiteli in un contenitore ermetico che potrete tirare comodamente fuori quando avrete voglia di gustarlo. Se non lo congelate, il melograno sgranato dura molto di meno: la sua polpa tende presto a deteriorarsi, per cui si consiglia di consumarla non oltre 4 giorni dall’apertura del frutto. In questo lasso di tempo tenetelo in frigo opportunamente coperto o chiuso in un vasetto di vetro.
- Trattandosi di un frutto non sempre reperibile, quando si trova nel suo periodo di raccolta vorremmo farne scorte. Ebbene, una volta sgranati, i suoi chicchi si possono congelare per alcuni mesi (circa 3-4). Trasferiteli in un contenitore ermetico che potrete tirare comodamente fuori quando avrete voglia di gustarlo. Se non lo congelate, il melograno sgranato dura molto di meno: la sua polpa tende presto a deteriorarsi, per cui si consiglia di consumarla non oltre 4 giorni dall’apertura del frutto. In questo lasso di tempo tenetelo in frigo opportunamente coperto o chiuso in un vasetto di vetro.
Come tagliare il melograno
Per portare a termine l’operazione nel modo più “indolore” possibile (ricordate che il melograno può macchiare, quindi fate attenzione a non indossare indumenti bianchi e a proteggere dagli schizzi tutto ciò che si trovi nel vostro raggio di azione), iniziate con la scelta del frutto: prediligetene uno che sia maturo ma non troppo morbido. Dovrà avere una buccia tesa e un colore uniforme. Lavatelo bene sotto l’acqua corrente per rimuovere eventuali residui di sporco o pesticidi. E, con un coltello affilato, tagliate via circa mezzo centimetro dalla parte superiore. Con le dita, eliminatela delicatamente.
A questo punto, effettuate un taglio poco profondo dalla parte superiore alla parte inferiore, seguendo la curvatura del frutto ma cercando di non andare troppo in profondità per evitare di tagliare i chicchi. Per rendere più semplice l’apertura del frutto, effettuatene diversi, paralleli, ad una distanza di 2-3 cm l’uno dall’altro. Adesso, prendete tra le mani il frutto e, con i pollici, fate una leggera pressione al centro e poi verso l’esterno, per aprire gli spicchi. Fatelo poco per volta, per evitare che i chicchi si rompano. Prelevate quindi questi ultimi dal frutto eliminando le eventuali membrane che li avvolgono.
Come sbucciare il melograno velocemente
Un metodo forse più pratico consiste nel tagliare la calotta superiore del frutto (solo la parte della buccia) e, successivamente, nel posizionarlo sul piano di lavoro con la parte tagliata rivolta verso uno dei lati. A questo punto, fatelo rotolare sulla superficie effettuando una leggera pressione. Predisponete quindi un piatto o una ciotola e capovolgete il frutto con la parte tagliata rivolta verso il basso. Iniziate a dare dei colpetti sulla parte superiore (quella ancora intatta) con il dorso di un cucchiaio e fate cadere i chicchi all’interno di un contenitore. Vi renderete conto di come vengano via molto semplicemente.
Come tagliare il melograno per spremuta
Se con il melograno dovete fare la spremuta, non ha senso metterci troppa attenzione: ponetelo su un tagliere per proteggere la superficie dagli schizzi di succo che inevitabilmente verranno fuori, tenetelo fermo con una mano e tagliatelo a metà, nel senso della larghezza e con un taglio netto fatto con un coltello affilato, con l’altra. Ottenute le due metà, spremetele direttamente con uno spremi agrumi. Ricavate il succo e bevete. Oppure utilizzatelo in una delle tante ricette che lo prevedono. Usare il melograno in cucina regala molte più soddisfazioni di quanto si pensi.
Come spremere il melograno a mano?
Siamo abituati ad acquistarlo già pronto al supermercato oppure a trovarlo nelle sagre di paese, o agli angoli delle città, dove viene ricavato sul momento grazie al ricorso a speciali attrezzature. Nulla vieta, però, di spremere il melograno a mano. Come fare? Esattamente come fareste con le arance: tagliatelo a metà e spremere il frutto appoggiandole su uno spremiagrumi. Il succo andrà a raccogliersi nella vaschetta sottostante ed i chicchi rimarranno “intrappolati” nella griglia superiore.