Che cos’è e come funziona il “trimestre anti-inflazione”
Per favorire il contenimento dei prezzi e tutelare i consumatori, il governo italiano ha varato nei giorni scorsi una nuova misura in accordo con produttori e distributori. Ecco di cosa si tratta.
Per favorire il contenimento dei prezzi e tutelare i consumatori, il governo italiano ha varato nei giorni scorsi una nuova misura. In un patto con produttori e distributori ha infatti creato il cosiddetto “trimestre anti-inflazione”. Ma che cos’è e come funziona il “trimestre anti-inflazione”?
Cos’è e come funziona il “trimestre anti-inflazione”
Da questa settimana, per tre mesi, l’obiettivo del “trimestre anti-inflazione” è quello di contenere i prezzi dei beni di prima necessità, alimentari e non, di largo consumo, compresi quelli che rientrano nel cosiddetto “carrello della spesa”, così come i prodotti per l’infanzia e la cura della persona.
Come funziona
Le imprese della distribuzione che aderiscono all’iniziativa si impegnano a offrire una selezione di articoli a prezzi contenuti, con particolare attenzione ai prodotti di uso quotidiano, e a non aumentare – quando le iniziative commerciali lo consentono – il prezzo di questa selezione per tutto il periodo compreso da questa prima settimana di ottobre fino al 31 dicembre 2023.
Non esiste un elenco preciso dei prodotti coinvolti dall’iniziativa, visto che ogni esercente può decidere liberamente a quali articoli applicare sconti o prezzi fissi per contrastare l’inflazione. L’iniziativa, inoltre, può riguardare anche la spesa online, ma solo nel caso in cui il singolo esercente decida di esporre il bollino nel carrello della spesa sul proprio sito.
Per riconoscere gli esercizi commerciali e le aziende che aderiscono all’iniziativa, il governo ha predisposto un bollino digitale che contiene un logo in forma di carrello nei colori della bandiera italiana e che riporta la scritta “trimestre anti-inflazione”.
Come vengono calmierati i prezzi
Ferme restando la libertà di impresa e le diverse strategie di mercato, le modalità per calmierare i prezzi possono essere diverse. Si possono, infatti, trovare prezzi fissi, promozioni, iniziative sui prodotti a marchio del distributore (private label), ma anche carrelli a prezzo scontato o unico.
A chi si rivolge il “trimestre anti-inflazione”
Poiché il “trimestre anti-inflazione” ha l’obiettivo di tutelare il potere d’acquisto dei consumatori, si rivolge a tutti i cittadini e alle famiglie. Perciò, i prodotti potranno essere comprati a prezzi calmierati o ribassati da chiunque, indipendentemente dal proprio reddito, dall’età e dalla fruizione di altre misure di inclusione sociale o di sostegno alla povertà.
I punti vendita e le associazioni aderenti
In tutto, finora, hanno aderito più di 23mila punti in Italia, stando ai dati del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Le città con le maggiori adesioni sono state Roma (1.381), Torino (1.074) e Napoli (801).
Tra le catene della grande distribuzione che aderiscono all’iniziativa ci sono i supermercati Coop, Despar, Esselunga, Conad, Carrefour, Pam, Lidl, Tigre, Famila, ma anche farmacie e parafarmacie.
Hanno, inoltre, aderito anche 17 associazioni rappresentative dell’industria alimentare e non alimentare, del settore cooperativo agroalimentare, del settore dell’agricoltura e della trasformazione e dell’artigianato: Centro Marca, IBC (Industria Beni e Consumo), Federalimentare, Union Alimentari CONFAPI, Unionfood, CNA nazionale, Confartigianato, Casartigiani, Assogiocattoli, Confimi Industria, Confcooperative-Fedagripesca, Legacoop Agroalimentare, Coldiretti, Filiera Italia, Congfagricoltura, Copagri, Cia – Agricoltori italiani.
Qui, l’elenco completo.