Cioccolato è senza cacao, l’idea di Foreverland
La startup pugliese Foreverland presenta il primo cioccolato senza cacao, il segreto? La carruba.
Il cioccolato del futuro è sicuramente senza cacao, da questo presupposto nasce l’idea della startup di foodtech Foreverland, creata da Giuseppe D’Alessandro, Massimo Sabatini, Massimo Brochetta e Riccardo Bottiroli. La missione è trovare un’alternativa più sostenibile alla polvere di cacao, puntando tutto sulla carruba pianta che, per colore e consistenza ricorda il cacao, oltre che consumare meno risorse idriche.
La carruba
La carruba è una pianta molto diffusa nel Sud Italia, specialmente in Sicilia, che nei tempi passati ha rappresentato una fonte di energia e zuccheri. In tempi di guerra veniva chiamata “il cioccolato dei poveri”, data la forte somiglianza al cioccolato come noi lo conosciamo.
“Noi recuperiamo le parti della pianta che le aziende non utilizzano e a quella applichiamo i nostri processi. L’obiettivo è quello di creare un’intera filiera per una pianta di cui l’Italia è il secondo produttore mondiale, dopo la Spagna”. Queste le parole del responsabile marketing Giuseppe D’Alessandro.
Dalla carruba al cioccolato
Attualmente, l’impiego della carruba nell’alimentazione umana è limitato ai superfood: “Del resto, la carruba è fonte di principi nutraceutici importanti, oltre che ricca di fibre: alcuni dolci e bevande già la impiegano”, dice il manager. La vera sfida è rendere la carruba appetitosa. “Ha un sapore molto forte di terra, piuttosto persistente”, afferma D’Alessandro.
Per modificarlo, “applichiamo dei processi tecnologici enzimatici e di tostatura che sono in grado di renderla più simile al cacao, mantenendone al contempo consistenza e colore”. La parte più difficile è proprio quella di fornire un certo grado di solidità. “Eliminare il burro di cacao, che ha un ruolo importante per ottenere il cioccolato come lo conosciamo, è stata la parte più difficoltosa”, ammette il manager.
Il “Freecao”
Foreverland a dieci mesi dalla sua apertura ha già prodotto il “Freecao” (nome commerciale del prodotto): un cioccolato preparato con carrube e legumi poco conosciuti. Attualmente ad assaggiare il nuovo prodotto sono stati solo i clienti della startup ma i risultati sono più che positivi: il 93% di chi lo ha assaggiato afferma sia cioccolato e ili 78% lo comprerebbe qualora lo trovasse al supermercato.
“Tra un mese metteremo in vendita on line, sul nostro sito, la prima box di cioccolatini: praline ripiene alla nocciola”, spiega Giuseppe D’Alessandro. In cantiere c’è anche il lancio del primo panettone a base di cioccolato senza cacao e della crema spalmabile, entrambi previsti per novembre.
- FONTE
- wired