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Autunno 2023: le nuove aperture da provare a Roma

di Salvatore Cosenza 20 Ottobre 2023 17:00

La ristorazione nella Capitale si conferma in continuo fermento ed emergono alcune tendenze in maniera chiara. Con la nostra consueta rassegna sulle nuove aperture, vi portiamo alla scoperta dei locali di recente inaugurazione a Roma, che meritano una visita in questo autunno 2023.

Ci eravamo salutati a maggio con una lunga lista di indirizzi da provare durante la bella stagione. Tuttavia, anche l’estate si è rivelata prodiga di novità e le prime settimane dell’autunno non sembrano da meno. Saltano all’occhio alcune tendenze in maniera evidente. La prima riguarda gli orari di apertura dei locali: molti puntano a coprire le diverse fasi della giornata, dal mattino fino a sera. Crescente è poi l’interesse nei confronti di vini naturali e caffè di qualità. E infine c’è la pizza.  Tantissima pizza, in tutte le sue forme: romana o napoletana, al piatto o in teglia.

Ciaparat

Ciaparat

All’Appio Latino – Tuscolano, c’è stato un vero e proprio boom di enoteche di vini naturali, con una proposta altrettanto interessante anche dal punto di vista gastronomico. Tra queste c’è Ciaparat (Piazza S. Donà di Piave, 1): staff con alle spalle diverse esperienze in locali molto validi, vini di produttori artigiani, piatti semplici ma sorprendenti. Apprezzabile anche la voglia di fare rete con altre realtà di eccellenza del quartiere. Spazi non estremamente ampi ma ambiente gradevole e luminoso.

Classico Bistrot

Classico Bistrot Roma

Questo nuovo locale di via della Giuliana, 3 (zona San Pietro) è pensato per accogliere i clienti nei vari momenti della giornata, dal mattino fino a tardi la sera, passando per la pausa pranzo e l’aperitivo. Una trentina di coperti su un centinaio di metri quadrati, a cui vanno ad aggiungersi 18 sedute nello spazio esterno. In cucina vi è lo chef Roberto Micali, che nel menu alterna le proprie creazioni personali con piatti, per l’appunto, classici e ricette familiari. 

Elio

Elio

Aperto all’inizio dell’estate, Elio è il nuovo ristorante all’interno dell’Hotel Hoxton ai Parioli (L.go Benedetto Marcello, 220). Il menu è pensato da Sarah Cicolini, la chef di SantoPalato e Avanvera, che interpreta in chiave contemporanea i sapori della tradizione gastronomica italiana. L’obiettivo è di accogliere tanto gli ospiti dell’albergo quanto i locals, in un contesto familiare. A rendere il tutto ancor più giocoso la possibilità di scegliere le Maxi Porzioni (anche per i dolci e il Negroni). Si parte al mattino con la colazione e si arriva fino al dopo cena attraverso il pranzo e l’aperitivo. L’appuntamento con il brunch è invece fissato per il fine settimana. La terrazza rappresenta un ulteriore valore aggiunto.

Ginger La Corte Laica

Dopo Piazza Sant’Eustachio e Via Borgognona, Ginger cala il tris in un palazzo del ‘700 in Via del Corso al civico 173. La chef Sharon Landersz firma la proposta anche di questo terzo locale del gruppo, in cui la filosofia è sempre la stessa: stagionalità dei prodotti, piatti equilibrati dal punto di vista nutrizionale e zero sprechi. Gli spazi ampi hanno permesso alla proprietà di aggiungere, alla già collaudata proposta, anche quella della pizzeria, con il pizzaiolo Ciro De Vincenzo. Altra novità è la vasta sezione dedicata alla mixology, curata dal barman Luca Dante.

Gregorio 

Dopo il successo di Casa Vidaschi, il proprietario Simone Pellegrino ha inaugurato un bistrot, aperto tutto il giorno, in Via della Cava Aurelia, 169. L’insegna richiama a Papa Gregorio VII a cui è dedicata la più importante arteria del quartiere. Molto curato il design degli interni che accolgono 130 coperti. Lo chef Alessandro Tomasso ha ideato un menu composto da rivisitazioni della tradizione e piatti contemporanei. Da Gregorio però si punta molto anche sulla pizzeria, con teglie, tonde romane e pizze al padellino firmate da un maestro del calibro di Luca Pezzetta (di Clementina a Fiumicino). Alla mixology, con drink classici e signature, ci pensa Jacopo Salvati. 

Gusta

Uno spazio gastronomico all’interno di una concessionaria di moto del mitico marchio MV Agusta: il richiamo nell’insegna è evidente. Gusta si trova in quell’area che separa Piazza Bologna e la stazione Tiburtina (Piazza Carlo Magno, 13). Qui lo chef Edoardo Conti propone una cucina conviviale ma di carattere, con un menu orizzontale privo della solita gerarchia dei piatti. A completare l’offerta vi è il bar MV Cafè, sempre attivo dalla mattina fino alla chiusura serale.

Hiromi La Maison

Hiromi la Maison

Hiromi è un’insegna già nota ai romani. Dal 2018, infatti, Hiromi Cake è il punto di riferimento per chi vuole gustare dolci di ispirazione giapponese. La Maison (via Reggio Emilia, 24, in zona Porta Pia) è invece il nuovo ristorante che propone cucina della regione del Kansai e sushi. Molto ampia è la selezione di sakè ma c’è grande attenzione anche per quel che riguarda la mixology. Non manca, ovviamente, tutta la collezione di dessert della casa. Ambienti molto curati in stile nipponico moderno, con tanto di giardino zen all’esterno.

Lento

Lento Roma

Altro indirizzo per gli amanti dei vini naturali in zona Appia – Tuscolana (Piazza di Santa Maria Ausiliatrice, 17-18). Lento si presenta con un design degli interni molto gradevoli e decisamente più da ristorante che da wine bar. D’altronde la filosofia del locale, improntata alla rilassatezza, si evince già a partire dal nome. Proposta gastronomica non banale con una vasta scelta anche di piatti a base vegetale. Oltre al mondo enologico si guarda con curiosità alla birra artigianale e ad altri fermentati, tra cui il sidro. 

Mia Pizzeria Creativa

Mia Pizzeria Creativa

Una pizzeria tutta sua per Marco Montuori, che dopo anni trascorsi a studiare e perfezionare la pinsa, ha deciso di cimentarsi con la tonda romana. L’impasto di Mia – Pizzeria Creativa (via Collatina, 126 D) è basso e croccante ma non ortodosso, essendo frutto anch’esso delle sperimentazioni di Montuori. Altrettanto curata è la selezione delle materie prime a partire dagli oli extravergine. Oltre alle farciture più classiche, come dichiarato nel payoff, sono disponibili diverse varianti creative delle pizze. Completano il menu gli antipasti e i fritti, tra cui gli immancabili supplì.

Ninù

Ninù

Alessandra Marino, imprenditrice e interior designer ha trasformato la sua abitazione in centro, in via della Frezza 43, in un ristorante con cocktail bar e caffetteria. Ninù, inoltre, funge anche da guest house, disponendo di tre stanze per gli ospiti che vorranno soggiornarvi. Numerose le sale di diverse dimensioni, da quella con il tavolo sociale alla libreria con un’impressionante collezione di 9000 volumi, fino a una piccola serra. A rendere piacevole l’esperienza, anche dal punto di vista culinario, ci pensa Marco Gallotta, executive chef e consulente di gestione del progetto, con una proposta di cucina che guarda principalmente al mare, ma che finisce per accontentare un po’ tutti.

Pantera

Pantera

Difficile che l’ennesima pizzeria al taglio possa fare notizia. Se però ad aprirla sono i ragazzi di Trecca e del Circoletto è legittimo nutrire un po’ di curiosità. Dalle parti di Garbatella da qualche settimana c’è Pantera (Circonvallazione Ostiense, 153). Qui si sforna pizza in teglia romana, rigorosamente bassa e croccante. I condimenti sono volutamente classici e non mancano i supplì. Atmosfera resa ancor più popolare dai poster e dai vessilli della Roma attaccati alle pareti.

Riccioli d’Oro

Una proposta contenuta e principalmente basata sul vegetale sono le due caratteristiche predominanti di questo ristorante al numero 38 di Via Conca d’Oro. La nuova avventura di Ciro Del Pezzo ricorda in qualche modo il suo primo ristorante (Mamma Orso in via Arezzo 17) ma essendone ontologicamente diverso. In cucina Mirko Arena e Luca Ronzoni sono entusiasti e impazienti di mostrare cosa sanno fare. L’arredamento d’antan, le carte da parati, le piccole sale danno subito l’impressione di trovarsi in un locale che fu, a sottolineare questa scelta anche quella abbastanza ardita di avere per tutte le portate la quantità (e il prezzo) della mezza porzione. Potreste voler assaggiare tutto il menu. Fatelo non ve ne pentirete.

Ruvido

Ruvido

Terza (in ordine alfabetico) nuova enoteca di vini naturali, aperta di recente in zona San Giovanni (via Apulia, 11). Ruvido è  la creatura di Alessandro Bernabei (già proprietario dei ristoranti Acquasanta e Terramadre) e Daniele Yari Stati, appassionato foodie della pagina The Bro Food. La direzione artistica è di Luca Laurenti. Atmosfera berlinese, arredamento minimale quasi brutalista, con elementi in legno, metallo e cemento. Il sottofondo musicale spazia dall’elettronica alla new wave. Selezione di bottiglie ampia con una particolare predilezione per gli orange wine. La proposta gastronomica è studiata dallo chef William Amore, executive anche di Rinocheros: piatti divertenti che vanno ben oltre l’idea di accompagnare le bevute, realizzati con buone materie prime.

Scarpetta NYC

Un format nato a New York nel 2008 ma che richiama evidentemente alla tradizione culinaria italiana. Dopo Londra, Doha e Tokyo il cerchio si chiude a Roma, in Via Veneto 60, dove da qualche mese c’è la prima insegna di Scarpetta in Italia, all’interno dell’Hotel Ambasciatori Palace. Atmosfera newyorkese ma con la pasta fresca fatta in casa protagonista del menu. Non mancano però rimandi al gusto a stelle e strisce, specialmente tra i secondi piatti, con una proposta firmata American Cut, l’altro brand della stessa proprietà, specializzato in steakhouse con carni pregiate. Anche i dolci portano decisamente al di là dell’Oceano.

Slice of Capanno

Slice Ostia

Pizza gourmet e cocktail sono al centro della proposta di questo spin-off del Capanno Beach Club di Ostia. Locale di 250 metri quadri che può contare fino a 100 coperti (più altri 20 nello spazio esterno), arredato con gusto pop contemporaneo. Le pizze sono pensate e realizzate da David Boncompagni, giovanissimo, ma con lunghi trascorsi da Seu Pizza Illuminati. Tre le tipologie diverse di impasti. C’è la tonda romana contemporanea, la pizza al padellino e infine quella dolce: una bruschetta di pain brioché caramellato e tostato. Ampia e variegata la lista dei drink, suddivisa in ben sette sezioni, firmata dal bartender Valerio Trimonti.

Vico

VICO roma

Enzo Coccia, uno dei più influenti pizzaioli napoletani si è lanciato in una nuova avventura, portando le sue pizze a due passi dal Pantheon (Piazza Rondanini, 47). Tra boiserie e affreschi del ‘500, Vico è un locale molto elegante nato dell’incontro di Coccia con la famiglia De Angelis, già proprietaria di una catena di boutique hotel di lusso. Alla proposta dei fritti, di ovvia matrice partenopea, segue l’offerta di pizze, con quelle più tradizionali che si affiancano a Le idee di Enzo, le creazioni più originali del maestro. Carta dei vini importante con circa 130 referenze tra grandi etichette, vini di artigiani e Champagne.

Nuove sedi di locali già noti

L'elementare Tuscolano

Le Levain

Seconda sede per, la pasticceria trasteverina, di stampo francese, di Giuseppe Solfrizzi. In Via Piave, 8 (zona Porta Pia) oltre ai suoi già famosi lievitati e all’offerta di boulangerie, ci sarà spazio per i caffè di qualità della torrefazione Picapau.

L’elementare

Dopo Trastevere e Parco Appio, le pizze romane e i golosi fritti di Mirko Rizzo arrivano anche al Tuscolano (Via Licinio Stolone, 92).

Pescatorio Street Food

Il periodo di rodaggio, sotto l’insegna Grasso Fish Burger, è finito: il nuovo locale dall’anima pop del Pescatorio (già apprezzata pescheria con gastronomia e bistrot) cala la maschera. In Via Portuense 456, vengono preparate ricette originali e dal sapore internazionale, con condimenti fatti in casa e spesso inserite in panini, cialde o piadine. 

Aperture imminenti

Broccia

Broccia

Bar, pizzeria e ristorante. Broccia, che in calabrese significa forchetta, è il nuovo locale di San Lorenzo (in via degli Apuli 44), che accoglierà i clienti dalla colazione al dopocena. Ai coperti all’interno se ne aggiungono 60 nell’ampio dehors. In cucina lo chef Alexander Urizio preparerà piatti della tradizione milanese, romana e calabrese. Il pizzaiolo invece è il salernitano, Davide Valisena, che dopo l’esperienza da I Quintili proporrà le sue pizze contemporanee. Apertura prevista per fine ottobre.

Love

Caffè specialty e lievitati di alta qualità, sono le due vocazioni di Love (Via Tunisi 51 a Prati). Per quanto riguarda i caffè c’è lo zampino di Faro (Via Piave, 55), mentre dolci, cornetti all’italiana e viennoiserie sono di Gabriele Marziali. Apertura prevista per fine ottobre.