Panone, il sapore autentico del Natale bolognese
Il Panone, De.Co. di Molinella, è un dolce povero di forma rettangolare (tagliato e confezionato in varie dimensioni) preparato nelle campagne bolognesi con ingredienti a portata di dispensa e poi cotto nel forno a legna.
Prodotto di pasticceria da forno tipico della tradizione petroniana, il panone – preparato principalmente in occasione del Natale, festa durante la quale non può mancare sulla tavola dei bolognesi – non è altro che la versione contadina del più ricercato certosino bolognese o pan spzièl. Scopriamo insieme qualcosa in più su questa preparazione.
Come è nato il Panone Bolognese?
Ricetta di antica origine, il panone nasce come un pane al cacao impastato con del vino rosso (generalmente Sangiovese di Romagna), fichi secchi e un po’ di frutta secca; una ricetta semplice che nel tempo si è poi arricchita – pur rimanendo fedele a quella originale – con l’aggiunta ad esempio di pezzi di cioccolato, burro e uova, di una leggera speziatura e del miele millefiori, da spennellare sulla superficie del dolce all’uscita dal forno.
Ricetta depositata del Panone di Molinella
Ingredienti (per un dolce da 2 kg):
600 gr di marmellata di frutta mista (mostarda bolognese), 600 gr di uva sultanina, 50 gr di scorza d’arancio, 50 gr di farina di grano tenero, 50 gr di cacao, 25 gr di lievito di birra, un pizzico di sale e di spezie, pezzettoni a piacere di cioccolato al latte.
Preparazione:
- Preparare inizialmente la marmellata di frutta e gli altri ingredienti.
- Preparare il lievito madre attraverso lievito di birra, farina, cacao.
- Lasciare riposare il tutto per un’intera notte.
- Lavare accuratamente l’uva sultanina.
- Tagliare i pani di cioccolato al latte in blocchi discretamente grandi.
- Impastare tutti gli ingredienti tra loro ed in ultimo aggiungere il lievito.
- Ungere le teglie di varie dimensioni con grasso vegetale e foderarle con uno strato di impasto, poi aggiungere i pezzi di cioccolato al latte e infine ricoprire con l’impasto.
- Lasciare lievitare per circa due ore e poi infornare a 180°.
- Al raggiungimento della cottura uniforme, togliere il dolce dal forno.
- Lasciare raffreddare poi estrarre il Panone di Molinella dalle teglie e spennellarlo abbondantemente con miele.
Differenze fra panone e certosino
Rispetto al parente cittadino non è decorato con frutta candita (ingrediente un tempo difficile da reperire in campagna), presentandosi quindi con una semplice crosta superiore con delle protuberanze create dall’uva sultanina; a livello d’impasto è invece più simile a un pane (il certosino è assimilabile al panforte) e, grazie all’aggiunta del lievito, risulta decisamente più soffice.
Da preparare almeno dieci giorni prima delle festività affinché “maturi” e rinvengano tutti i sapori, il panone va consumato a temperatura ambiente e può essere conservato (rigorosamente fuori frigo) anche per due o tre mesi rimanendo sempre fragrante e gustoso.
Nota per gli intolleranti: il panone può essere preparato senza lattosio sostituendo il burro vaccino con del burro di cacao.