Tortellini alla boscaiola
Siete in cerca di un primo estremamente saporito ed appagante da rendere il pranzo un momento indimenticabile? Allora dovete assolutamente provare questi tortellini.
I tortellini alla boscaiola rappresentano una ricetta alternativa per gustare questo famoso tipo di pasta ripiena. Niente ragù o piselli e prosciutto, per una volta. Ma un condimento di panna, funghi e speck pronto a conquistare il palato. Anche dei più difficili. Perfetti sia per il pranzo di tutti i giorni che per quello delle occasioni speciali sono naturalmente indicati per il periodo autunnale, quando i funghi sono di stagione (anche se nulla vieta di portarli in tavola in qualsiasi momento dell’anno optando per quelli congelati). Accompagnateli con un vino rosso robusto per un’esperienza completa. Ecco come procedere.
Variante Tortellini alla boscaiola
I tortellini alla boscaiola con piselli sono una variante sul tema che piacerà particolarmente ai piccoli di casa.
Come cucinare i tortellini freschi congelati?
Per cucinare i tortellini freschi congelati vi basterà portare ad ebollizione una pentola d’acqua salata. Quindi, aggiungete i tortellini direttamente dal congelatore, senza prima scongelarli. Cuoceteli per il tempo indicato sulla confezione, solitamente qualche istante di più rispetto a quelli freschi non congelati. Procedete, quindi, con la ricetta che state seguendo.
Cosa c’è dentro i tortellini?
Per quanto riguarda il loro ripieno, possono contenere una grande varietà di ingredienti. Quello tradizionale è a base di carne, solitamente di maiale e vitello, insieme a ricotta, parmigiano reggiano, uova e una miscela di erbe aromatiche come prezzemolo e noce moscata. Ma ne esistono molte varianti, come quelli ripieni di spinaci, funghi, o addirittura pesce. Il loro involucro, invece, si realizza a partire dalla pasta fresca all’uovo, fatta con farina, uova e sale. La pasta viene stesa sottilmente e tagliata in piccoli dischi, su ciascuno dei quali viene depositato il ripieno. La forma caratteristica di tortellino, che ricorda l’ombelico di Venere, si ottiene piegando e sigillando il disco di pasta attorno al ripieno.