Cavolfiore in crosta
Un nuovo ed accattivante modo di cucinare il cavolfiore: avvolgetelo nella pasta di pane e fatelo cuocere in forno fino a doratura, non lo abbandonerete più.
Se siete stanchi di mangiarlo sempre al solito modo, il cavolfiore in crosta è una preparazione originale, a base dell’ortaggio invernale, che promette di incuriosire anche chi solitamente lo evita come la peste. Si prepara avvolgendolo all’interno di un impasto a base di farina ed acqua e poi facendo cuocere il tutto in forno caldo fino a completa cottura di interno ed esterno. Il cavolfiore in crosta può essere servito come contorno creativo o come antipasto. Accompagnatelo con salse a vostro piacere, come ad esempio dell’hummus di ceci, o una comune passata di pomodoro, e gustatelo in qualsiasi occasione.
Ricordate che la crosta non va mangiata, serve solo a conservare gli umori del cavolfiore e a farlo cuocere uniformemente. Per rendere il cavolfiore ancora più interessante, è possibile arricchire l’impasto con erbe aromatiche come rosmarino, timo o salvia, che donano alla preparazione un profumo irresistibile. Se preferite una versione più saporita, potete aggiungere spezie come paprika affumicata o curry, che si sposano perfettamente con il gusto delicato del cavolfiore. Inoltre, per rendere il piatto più completo e ricco, potete servire il cavolfiore in crosta accompagnato da una salsa cremosa a base di yogurt greco e senape. Questo piatto versatile può essere personalizzato a piacimento e trasformarsi in un piatto unico per una cena leggera o in un antipasto sorprendente per stupire i vostri ospiti.
Consigli
Cavolfiore in crosta, come arricchirlo
Naturalmente, potete personalizzare questa pietanza con l’aggiunta di alcuni ingredienti. Ad esempio, potete aggiungere all’impasto spezie come curcuma o paprika per conferire colore e profumo. Oppure, potete unire, sempre all’impasto, o come condimento del cavolfiore, del pesto genovese. Potete anche spolverare sull’ortaggio del formaggio grana o pecorino grattugiato prima di chiudere l’involucro o unire dei semi di sesamo o girasole per regalare al tutto un tocco di piacevole croccantezza. In alternativa alla pasta di pane potete usare la pasta brisèe o una frolla salata.
Conservazione
Per conservare il cavolfiore in crosta, avvolgetelo nella pellicola trasparente o inseritelo in un contenitore ermetico. Conservatelo in frigorifero per un massimo di 2-3 giorni. Se dovesse avanzare, potete congelarlo così com’è, ovvero senza tagliarlo ma, anche in questo caso, dopo averlo bene avvolto nella pellicola. Quando andrete a gustarlo, fatelo scongelare, quindi trasferitelo in forno preriscaldato a 180°C e tenetelo dentro fino a quando si sarà ben riscaldato. Evitate di usare il microonde per fare in modo che l’esterno non si secchi o indurisca troppo.
Variante Cavolfiore in crosta
Potete provare anche il cavolfiore in crosta di pasta sfoglia mettendo in pratica lo stesso procedimento.