Come si fa il “nido” con gli spaghetti?
Vi siete sempre chiesti come fare il nido con gli spaghetti, ma poi avete rinunciato all’idea di imparare? Eppure non è affatto difficile: poche mosse, qualche accorgimento ed ecco l’impiattamento perfetto!
Come si fa il “nido” con gli spaghetti? Se avete consapevolezza di quanto l’occhio sia importante, anche a proposito di cibo e cucina, almeno una volta vi siete posti questa domanda. Dunque avete imparato, oppure ancora no: in quest’ultimo caso, eccoci a risolvere definitivamente il problema. Stiamo per spiegarvi come impiattare gli spaghetti a regola d’arte, rendendo la portata ancora più invitante e anche scenografica. E sarà una bella soddisfazione emulare i migliori ristoranti e i più abili chef, ve lo garantiamo.
Quale piatto scegliere
Per fare un perfetto “nido” con gli spaghetti, bisogna innanzi tutto scegliere il piatto giusto. Ovvero un piatto piano, rotondo oppure rettangolare se preferite. Quello fondo, il galateo parla chiaro, si dovrebbe utilizzare soltanto per le zuppe e le minestre. Poi, certo: la scelta finale è del tutto personale.
Il “nido” con gli spaghetti: gli strumenti giusti
Due gli strumenti preziosi: il forchettone e il mestolo. Con il forchettone prelevate la pasta – la quantità dev’essere contenuta – e trasferitela nel mestolo. Che, quindi, funge da contenitore. Quindi arrotolate gli spaghetti, formando il fatidico nido, e disponeteli al centro del piatto. Al posto del forchettone, se avete già una certa manualità potete anche usare la pinza da cucina.
I più abili utilizzano semplicemente il cucchiaio e la forchetta, ma sconsigliamo questa soluzione a coloro che si stanno cimentando per la prima volta con l’impresa.
Il trucco che fa la differenza
Pensate a un bel piatto di spaghetti al pomodoro, oppure a una cremosa carbonara. A una ricetta, insomma, che preveda un condimento corposo… e un alto rischio di sporcare il piatto in fase di impiattamento. Sì, è possibile rimediare con un semplice tovagliolo. Ancora meglio, però, è servirsi di un altro strumento: il coppapasta. Cioè quel piccolo disco di alluminio che viene utilizzato – ad esempio – anche per dare forma a tartare e biscotti.
Dunque, ci siamo. Abbiamo visto come arrotolare gli spaghetti a nido, adesso scopriamo che basta posizionare il coppapasta al centro del piatto per un impiattamento da veri chef.
Il tocco finale
Il nido con gli spaghetti è fatto, non resta che il tocco finale. Prima dell’impiattamento, ricordate di mettere da parte un po’ del condimento prescelto: pomodorini, cubetti di pancetta, frutti di mare e così via. Con l’aiuto della pinza, soltanto dopo aver trasferito la pasta del piatto, distribuite gli ingredienti in questione sulla cima del nido. E magari anche in corrispondenza della base. Sono i dettagli a fare la differenza, no? Buon appetito!