Coleslaw: cos’è e ricetta originale della celebre insalata americana
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La coleslaw è una buonissima insalata di cavolo cappuccio famosa e apprezzatissima, originaria degli States. Il contorno vanta una discreta serie di varianti, con aggiunte di ingredienti a seconda delle regioni dove si serve. Ma la storia di questo piatto è antica e anche in Europa si trovano delle versioni simili, con maionese o aceto, carote e altre verdure di accompagnamento.
Col termine coleslaw si fa riferimento alla celebre insalata di cavolo cappuccio regina degli Stati Uniti, dove è uno dei contorni più diffusi. Ma in giro per il mondo esistono varie versioni simili, che aggiungono qualche ingrediente o variano il dressing di accompagnamento. E che dire delle verdure extra, che danno una spinta in più al sapore.
Se infatti la ricetta originale base vede solo cavolo e carote nella lista degli ortaggi, alcune varianti mostrano anche cipolla, uva, mele, con aggiunte di pollo, aneto e menta a seconda dei paesi. Se invece parliamo di salsa di condimento della coleslaw, di solito è una maionese, ma anche in questo caso non mancano variazioni sul tema.
A chi ama sapori più decisi non dispiacerà la versione con panna e senape, o quella pura di aceto e olio di oliva, che talvolta sostituisce condimenti più cremosi. In giro per il mondo la coleslaw ha altri nomi e altre preparazioni, ma quella che ancora oggi ci viene servita da KFC accanto alle alette di pollo fritte è solo una, quella da 10 e lode.
Di fatti, la ricetta autentica made in USA, che deriva dalla tradizione gastronomica olandese, ha una lista ingredienti ridotta ma indulgente nei sapori. Non mancano cavolo e carote, ma neppure maionese, senape e aceto di vino bianco, che grazie ad una spolverata di sale e pepe danno origine ad una ghiotta insalata per tutti i gusti.
La coleslaw tra storia e tradizioni
Si dice che già gli antichi romani portassero in tavola una buona insalata di cavolo cappuccio a crudo, che potrebbe essere la grande antenata della coleslaw americana. Ma quello che sappiamo per certo è che la ricetta come oggi la conosciamo ha origini più recenti, se anche sempre di derivazione europea.
Un piatto olandese chiamato koosla, che possiamo tradurre come insalata di cavolo, è un avo dell’odierna coleslaw in stile americano. Va infatti ricordato che gli olandesi furono tra i primi colonizzatori europei in quelli che oggi sono gli Stati Uniti e, come ogni popolo colone, hanno portato nella nuova patria la cucina della vecchia.
Una ricetta del 1770 in un libro intitolato The Sensible Cook: Dutch Foodways in the Old and New World prevedeva cavolo affettato, aceto, olio e burro fuso. Ed è da qui che sembra sia derivata la coleslaw moderna, dove però non ci sono latticini, sostituiti con la salsa alla maionese e senape.
L’insalata di cavolo divenne popolare quando gli olandesi si stabilirono nella valle del fiume Hudson e negli anni ha subito una serie di aggiornamenti. Ne sono un esempio l’insalata di cavolo rosso di Lexington, che contiene ketchup e salsa piccante, ma anche una versione più grassa con burro di arachidi che a volte si trova nei locali come contorno.
La ricetta della coleslaw originale
La coleslaw risente di una serie di personalizzazioni, come visto, a seconda dei luoghi e dei gusti di chi la consuma ma la ricetta base originale resiste al tempo e alle commistioni. In questo caso bastano solo sette ingredienti, compresi quelli della salsa. E la preparazione è semplicissima, come vedremo di seguito.
Ingredienti
- 6 tazze di cavolo cappuccio tritato, solo bianco o misto con quello rosso
- 2 tazze di carote tagliate a julienne
- ⅔ di tazza di maionese
- 2 cucchiai di senape di Digione
- 2 cucchiai di aceto di vino bianco
- Sale grosso
- Pepe macinato fresco
Preparazione
In una ciotola mescoliamo il cavolo cappuccio tritato con le carote a julienne, mentre in una coppa a parte amalgamiamo la maionese con la senape di Digione e l’aceto di vino bianco. Il risultato dovrà essere una salsa morbida e liscia con la quale condire l’insalata che abbiamo amalgamato in precedenza.
Come ultimo passaggio aggiustiamo di sale e pepe e portiamo in tavola, o copriamo con la cellophane e lasciamo in frigo a riposare fino al momento di servire. Se vogliamo aggiungere più sapore ma senza stravolgere la ricetta, possiamo adoperare anche delle rondelle di cipolla.
Se invece volessimo provare le varianti dal mondo dell’insalata di cavolo, una buona ricetta è quella russa della kapusta provansal, che aggiunge uva e mele. Ma anche la salatet malfouf libanese, con cavolo, succo di limone, olio di oliva, sale, aglio e menta essiccata.