Nanaimo bar
La nanaimo bar è un dolce canadese tutto da scoprire: poco conosciuto rispetto ad altri dessert, vale assolutamente la pena provarlo almeno una volta (per poi non abbandonarlo più).
Avete mai sentito parlare della ricetta della Nanaimo bar? Si tratta di un delizioso dessert senza cottura composto da tre distinti strati: una base croccante di briciole di wafer e cocco grattugiato seguita da uno strato centrale di cremosa glassa al burro aromatizzata alla crema pasticcera, il tutto ricoperto da un sottile strato di ganache al cioccolato. Inutile sottolineare quanto sia goduriosa. Si presta a soddisfare la voglia di dolce in qualsiasi momento della giornata, come quello del caffè dopo i pasti, o della coccola post cena.
A cosa deve il suo nome è presto detto: lo prende dal nome della città di Nanaimo, sita nella Columbia Britannica, dove trae le sue origini intorno agli anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante la ricetta tradizionale della nanaimo bar preveda i tre strati sopra descritti, non è detto che non se ne possano trovare in giro delle varianti. Qualcuna, ad esempio, prevede l’aggiunta del caffè. Altre vengono arricchite con la menta. Altre ancora accolgono la frutta secca.
Se una cosa è certa, però, è che si tratta di un dessert molto amato nell’ambito della cucina canadese. Lo prova anche un sondaggio condotto dal National Post nel 2006 a seguito del quale è venuto fuori come la nanaimo bar sia il dolce preferito in assoluto in Canada. La ricetta proviene da Cloudykitchen.com.
Consigli
Trasferite il dolce in frigo per almeno un’ora, o meglio tutta la notte, prima di gustarlo tagliato a fette o quadrotti.
Conservazione
Questi dolcetti si conservano a temperatura ambiente, in un luogo fresco e asciutto, per 2-3 giorni. Altrimenti, trasferiteli in frigo all’interno di un contenitore a chiusura ermetica. Dureranno una settimana.
Variante Nanaimo bar
- Barrette cioccolato e frutta secca
- Mantecol, barrette alle arachidi
- Barrette al caramello: da fare in casa
- Barrette ai frutti rossi
Cosa aggiungere se non che, ora la conoscete, non potete continuare la vostra vita senza provarla?