Lorighittas, la tradizionale pasta a forma di anello intrecciato della Sardegna
Se andate in Sardegna, non scordatevi di assaggiare i Lorighittas, la tipica pasta sarda a forma di anello intrecciato. Ma con una buona dose di pazienza (visto che non è esattamente un primo piatto veloce da preparare), potete seguire la ricetta e provare a farli anche in casa, con il giusto condimento
Ovunque ti giri in Italia è un proliferare di formati di pasta tradizionali e tipici della zona. Dunque ecco che se andate in Sardegna, dovete assolutamente provare la pasta lorighittas, un formato di pasta tipico della cucina sarda. Anzi, più precisamente della zona di Morgongiori. Nulla vi vieta, poi, di provare a prepararla in casa, basta solo armarsi di pazienza (e di un buon condimento). Questo perché la ricetta è abbastanza lunga e richiede diversi passaggi.
Storia e origini dei Lorighittas
La storia e le origini delle lorighittas sono abbastanza antiche. Questa pasta fresca sarda, originaria di Morgongiori, un paese che sorge ai piedi del monte Arci in provincia di Oristano, è una pasta a forma di anello intrecciato a mano.
I primi documenti scritti che ne parlano risalgono al XVI secolo. In un rapporto sulle attività economiche della regione realizzato per il re di Spagna, si parlava proprio di una specifica pasta sarda che veniva intrecciata a mano proprio a forma di anello.
Tradizionalmente le lorighittas sono collegate alla festa di Ognissanti. Le donne del paese, nei giorni che precedevano il 1 novembre, si riunivano nelle cucine e preparavano l’impasto per questo tipo di pasta, su tavoli di legno. Una volta intreccita, la pasta era messa in canestri di vimini con una disposizione che assomigliava un po’ ai centrini di pizzo.
Ricetta dei Lorighittas
Per quanto riguarda la ricetta dei lorighittas, ciascuna generazione tramanda alla successiva quella di famiglia. Tutte le ricette, però, sono accomunate dal fatto che si tratta di una pasta fatta rigorosamente a mano e che richiede una certa manualità. E tempo.
Questo perché non solo bisogna impastare la farina di semola con acqua per ottenere un impasto morbido e liscio, ma bisogna poi lavorare quest’ultimo creando dei filamenti sottili come spaghetti che non devono rompersi, bensì essere arrotolati intorno alle dita per formare i famosi anelli intrecciati.
Se non avete tempo o manualità, potete sempre comprarli online. Ci sono diversi store che vendono le lorighittas, il costo varia a seconda del formato della confezione e della tipologia di pasta comprata. Si va dai 10 euro per un pacco da 250 grammi a qualche euro in più per lorighittas particolari, magari allo zafferano o al nero di seppia.
Se invece volete cimentarvi voi stessi con la preparazione, ci proponiamo la ricetta delle lorighittas alla campinadese. Per quanto riguarda il tempo di cottura delle lorighittas, dipende dal tipo di pasta: quella fresca cuoce anche in 5 minuti, ma quelle secche cuociono in 10-15 minuti, dipende anche da quanto è spessa la pasta.
Ingredienti dei Lorighittas (per 4 persone)
- semola rimacinata di grano duro: 400 gr
- acqua: 200 ml
- sale: 12 gr
Preparazione
Si parte versando la semola in una ciotola capiente insieme al sale. L’acqua andrà aggiunta gradualmente, lavorando l’impasto rigorosamente con le mani (mettete via il robot da cucina). Dovrete ottenere un impasto morbido, ma sodo, elastico, ma omogeneo.
Prendete delle piccole parti dell’impasto, avendo l’accortezza di lasciare il resto coperto con uno strofinaccio pulito (altrimenti l’impasto si secca troppo). Con le mani opportunamente infarinate cercate di creare dei fili sottili (anche come spaghetti o più spessi, dipende da quanto volete che sia spessa la pasta).
Con questi cordoni di pasta create un anello doppio intorno all’indice e al medio uniti. Fate in modo che i lembi si saldino e, sfruttando il pollice e l’indice, intrecciate fra di loro i due cordoni, fino ad ottenere un anello di cordoni intrecciato.
Disponete gli anelli intrecciati in un cesto di vimini e preparate il condimento a piacere. Quando è pronto, fate lessare la pasta, scolatela e unitela al sugo. E buon appetito.
Condimento
Veniamo ora al condimento. In realtà potrete condirle come più vi piace. Potete fare un normale sugo di pomodori, un pesto o anche sughi più ricchi di carne e pesce. In questo caso noi vi proponiamo un condimento classico. Certo, potreste anche fare un semplice sugo di pomodorini fresco, ma perché non preparare un sugo con passata di pomodoro, salsiccia, cipolla, olio, sale e una grattugiata finale di pecorino o formaggio di capra?
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