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Impasto della pizza già pronto: ricette salva cena

di Asia Torreggianti 18 Settembre 2024 09:00

Con l’arrivo dell’autunno e il ritorno alla routine quotidiana, non tutti hanno voglia di passare troppo tempo in cucina. In questo caso l’impasto della pizza già pronto si rivela un vero alleato! Avrete modo di preparare svariate ricette, gustosissime, sia dolci che salate. Massima resa e minimo sforzo garantiti, che tu stia organizzando una cena fra amici dopo una giornata di lavoro o un brunch domenicale.

Quando non si ha molto tempo a disposizione, ma la voglia di ammassare è alta, l’impasto della pizza già pronto è la soluzione perfetta per semplificare la preparazione senza compromettere il gusto. Con l’arrivo dell’autunno e del primo freddo, non c’è niente di meglio di una serata in famiglia attorno alla tavola, oppure di un film sul divano in solitudine, l’importante è che non manchi il buon cibo! Comodo, veloce e senza stress, l’impasto pronto consente di dedicare più tempo alla scelta dei condimenti e alla creazione di combinazioni gustose. Che stiate preparando una margherita classica o una pizza gourmet con ingredienti sofisticati, avrete modo di ottenere una base perfetta con il minimo sforzo. Inoltre, è ideale per chi cerca una soluzione pratica per cene improvvisate o per divertirsi con i bambini in cucina!

Impasto della pizza già pronto: basi pronte o pasta lievitata da stendere?

Sia le basi pronte che la pasta lievitata da stendere sono due compromessi validi per preparare la pizza a casa senza sporcarsi troppo le mani. Le prime, a volte già cotte o precotte, le trovate nel banco frigo del supermercato, di fianco alla pasta sfoglia, oppure sullo scaffale dei prodotti da forno, pronte per essere srotolate, farcite e infornate. Offrono la massima convenienza, riducendo i tempi di preparazione e permettendo di passare direttamente alla fase di condimento. La seconda opzione riguarda un altro tipo di impasto, quest’ultimo regala un risultato più fresco e autentico e la possibilità di personalizzarne consistenza e spessore a piacimento; certo, richiede più tempo, bisogna infatti estrarlo fuori dal frigo anche 4 ore prima per poi lavorarlo sulla teglia ben unta.

Qualora vi avanzasse sappiate che l’impasto della pizza può essere congelato, inoltre, le fette già cotte saranno ancora più buone riscaldate in padella, aggiungendo un goccio d’acqua e coprendole con un coperchio. Provare per credere!

Come condire l'impasto della pizza già pronto

Tante idee facili e veloci per condire l’impasto della pizza già pronto, abbinamenti ricercati e sfiziosi per tutti i gusti!

  1. Pizza alla norma

    La pizza alla Norma è un omaggio ai sapori tipici della Sicilia, ispirata al celebre e omonimo piatto di pasta. Questa pizza è caratterizzata da una base croccante che accoglie un condimento ricco e gustoso: pomodoro fresco, melanzane fritte a cubetti, ricotta salata grattugiata e foglie di basilico profumato. Il connubio tra la dolcezza e la sapidità crea un equilibrio di sapori irresistibile. Perfetta per chi ama i piatti della tradizione mediterranea reinterpretati.

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  2. Parigina

    Nonostante il nome, la parigina è in realtà una preparazione tipica dell'aria di Napoli, originaria  di una rosticceria di Afragola, un comune dell'entroterra. È a metà tra una pizza classica e un rustico farcito, ha una base di pizza napoletana ripiena di pomodoro, prosciutto cotto, provola e una copertura di pasta sfoglia. La parigina a Napoli la si trova ovunque e a qualsiasi ora, già di buon mattino, nei vicoli e per le strade si possono sentire i profumi di questa squisitezza, non si può resisterle. Oltre ad essere un ottimo snack, possiamo anche degustarla come aperitivo o come primo piatto. In casa possiamo sbizzarrirci con molte varianti, possiamo farla bianca con la mortadella, con altri tipi di formaggi filanti e verdure saltate.

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  3. Pizza Cosacca

    La pizza cosacca è una delle ricette più tradizionali della cucina napoletana. In questa pizza non è presente la mozzarella che è sostituita da una manciata generosa di formaggio grattugiato: utilizzate un mix di pecorino e parmigiano. Siccome si tratta di una pizza semplicissima, prepararla obbliga a prestare ancora più attenzione del solito alla qualità degli ingredienti. Consigliamo di non essere avari con il mix di formaggi, che deve compensare l’assenza di fior di latte e mozzarella. Preparatela con la nostra ricetta anche nel forno di casa.

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  4. Pizza fichi e gorgonzola

    La pizza fichi e gorgonzola è una variante raffinata delle classiche ricette che siamo soliti portare in tavola o ordinare in pizzeria. Questa prelibatezza mette insieme la dolcezza dei fichi freschi con il gusto unico ed intenso del gorgonzola. Il contrasto tra dolce e salato crea un equilibrio perfetto che delizia il palato ad ogni morso. Ad arricchire ulteriormente il topping, c'è il prosciutto crudo, da aggiungere rigorosamente a fine cottura.

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  5. Pizza fiori di zucca e alici

    La pizza fiori di zucca e alici è un mix di sapori delicati e intensi. Su una base sottile e croccante, vengono adagiati gli ortaggi, freschissimi, dal gusto leggero e floreale, e alici sott'olio, che aggiungono una nota sapida e decisa. Il tutto è spesso completato con una dadolata di mozzarella fior di latte e un filo d'olio extravergine d'oliva, rigorosamente a crudo. Vero inno alla cucina mediterranea, equilibrata e saporita, ideale per chi cerca una ricetta raffinata e autentica.

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  6. Pizza marinara

    La pizza marinara è molto semplice da preparare e perfetta anche per commensali vegetariani. La sua semplicità obbliga a scegliere esclusivamente ingredienti di massima qualità, come ad esempio i pomodori San Marzano Dop, veri protagonisti di questa pizza semplice nella preparazione ma molto gustosa.

    Leggi la ricetta "Pizza marinara "
  7. Pizza mimosa

    La pizza mimosa è un lievitato salato preparato con un impasto base per pizza condito con panna, mais, mozzarella e prosciutto cotto. La presenza del mais e il condimento bianco di questa pizza la rendono perfetta per la Festa della donna perché ricorda i fiorellini tondi e gialli della mimosa, fiore simbolo di questa festività. Per preparare un impasto ben lievitato e maturato ricordate di conservare la pizza in frigo a temperatura controllata.

    Leggi la ricetta "Pizza mimosa"
  8. Pizza mortadella e stracciatella

    La pizza con mortadella e stracciatella è una deliziosa variante della classica basata sullo sfizioso connubio culinario -  protagonista del foodporn degli ultimi anni - tra la morbida e saporita mortadella e la cremosità della stracciatella, formaggio fresco a base di mozzarella che aggiunge un tocco in più alle preparazioni alle quali viene aggiunta. La base viene cotta in bianco e farcita una volta tirata fuori, con uno strato generoso di stracciatella e fette più spesse del solito del celebre insaccato bolognese. Il risultato? Una pizza irresistibile, che vanta un mix di sapori salati e cremosi da leccarsi i baffi. Perfetta da gustare in ogni occasione informale, specie una serata tra amici, ecco come si prepara.

    Leggi la ricetta "Pizza mortadella e stracciatella"
  9. Pizza pesto, fagiolini e patate

    La pizza Genova con pesto, fagiolini e patate è un tributo ai sapori liguri, ispirata al tradizionale condimento della pasta alla genovese. Su una base morbida e fragrante, il pesto di basilico diventa protagonista, con il suo profumo intenso e il sapore aromatico. A completare il condimento, sottili fette di patate lesse e croccanti fagiolini, che donano una texture particolare e un contrasto delicato. La combinazione tra cremosità, dolcezza e freschezza, rende questa preparazione unica, perfetta per chi ama piatti ricchi di gusto ma allo stesso tempo bilanciati.

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  10. Pizza fritta

    La pizza fritta è una preparazione diffusa in tutto il Sud Italia dove, con nomi differenti, si adatta alle tradizioni delle singole regioni. Nata nel dopoguerra per le strade di Napoli, la pizza fritta era una variante più povera della pizza classica che richiedeva l’utilizzo del condimento. Le pizze fritte erano vendute in strada dalle donne che friggevano porzioni d’impasto che però non avevano alcuna farcitura. Con il passare del tempo fu riempita in modi differenti fino ad arrivare alla preparazione classica che prevede la presenza di ricotta e salumi. L’impasto della pizza fritta è molto simile a quello della pizza napoletana con la quale ha in comune la stessa sofficità. I dischi d’impasto sono farciti con ricotta, pepe e cicoli ovvero le parti di grasso che derivano dalla lavorazione della sugna o strutto. A volte è prevista l’aggiunta di fiordilatte o provola affumicata. L’impasto è sigillato a mezza luna e fritto in olio di semi bollente fino a doratura. La farcitura della pizza fritta può variare con l’aggiunta di salame, come nella ricetta proposta, oppure con altri salumi e formaggi.

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  11. Pizza pomodori San Marzano e bocconcini di bufala

    La pizza il Casolare è una delle creazioni di Gino Sorbillo. Questa pizza dai sapori semplici è, in realtà, un concentrato di ingredienti eccezionali. Il pomodoro S. Marzano DOP dell’agro nocerino sarnese, in particolare, si produce solo in questa zona. È dolce, delicato, ricco di antiossidanti e viene venduto in confezioni non superiori a 400 g. Attenzione, perché è molto contraffatto. Il latte per produrre i bocconcini si raccoglie andando in giro per le fattorie del posto con appositi silos di alluminio.

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  12. Pizza zucca e salsiccia

    La pizza Paesana con zucca e salsiccia è un'esplosione di sapori autunnali, ricca e confortante. Su una base dorata e fragrante, la dolcezza della zucca cotta al forno si unisce al gusto robusto e saporito della salsiccia, creando un connubio perfetto. Una spolverata di rosmarino o di formaggio, come la scamorza affumicata o il pecorino, andrà a conferire una nota profumata. Ideale per chi ama i piatti rustici, perfetta per riscaldare le serate più fresche con il suo sapore avvolgente.

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  13. Tiella di scarola

    La tiella di scarola è una torta salata con impasto lievitato, tipica del litorale laziale e dell’omonima cittadina. Si tratta di una pizza rustica che racchiude i ripieni più disparati, di mare e di terra, e che in passato rappresentava un comodo sistema per mettere insieme le rimanenze e organizzare un pasto completo per i pescatori del posto. La tiella di Gaeta prende il nome dal contenitore in cui viene preparata: uno stampo circolare di alluminio, chiamato appunto tiella nel gergo locale. La sua farcitura più rappresentativa è a base di polpo, ma anche quella di scarola e olive gaetane che vi proponiamo di seguito è molto diffusa. La scarola è una verdura a foglia verde appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Originaria dell'Europa meridionale e dell'Asia occidentale, la scarola è ampiamente coltivata e consumata in molte regioni del mondo per il suo caratteristico sapore leggermente amaro e la sua versatilità in cucina. La scarola presenta foglie grandi e ricce di colore verde scuro, con nervature bianche più chiare. Ha una consistenza croccante e succosa e un gusto che si intensifica con il progredire della maturazione della pianta, diventando via via più amaro e corposo. Questa verdura è apprezzata per la sua versatilità in cucina: può essere consumata cruda, aggiunta a insalate per aggiungere un tocco di amarezza e freschezza, oppure cotta in una varietà di piatti. La scarola si presta bene ad essere saltata in padella con aglio e olio d'oliva, oppure utilizzata come ingrediente in zuppe, minestre e piatti a base di verdure. Inoltre, la scarola è una fonte preziosa di nutrienti essenziali, tra cui vitamine A, C, K e vari minerali come calcio, potassio e folati. Grazie al suo profilo nutrizionale e al suo sapore distintivo, la scarola è un'aggiunta apprezzata e salutare alla dieta quotidiana, offrendo una varietà di benefici per la salute e la cucina. Tornando alla tiella di Gaeta, la cosa che caratterizza questa torta salata è la generosa presenza di olio extravergine di oliva estratto dalle caratteristiche olive itrane. C'è chi inserisce nel ripieno anche il baccalà lesso o le acciughe, aggiungetene in abbondanza se non seguite una dieta vegetariana.

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  14. Tiella di Gaeta

    La tiella di Gaeta è una ricetta legata alla città da cui prende il nome. Secondo la tradizione, permetteva di conservare per alcuni giorni pesci e ortaggi all’interno di un guscio di pasta lievitata e, al contempo, avere un pasto completo da portare sulle barche o nei campi. Pare che Ferdinando IV di Borbone ne fosse un grande amante e, per questo motivo, anche l'aristocrazia cominciò ad apprezzarla, in particolare con i calamaretti. Ne esistono diverse varianti: con il polpo, scarole e olive gaetane, zucchine, calamaretti, cipolle, broccoletti e con alici e pomodorini. L'ultima è molto apprezzata ed è preparata con il pesce fresco e i pomodorini dell’orto. Un piatto unico estivo, da mangiare con un’insalata mista.

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  15. Montanara

    La pizza montanara è una variante di pizza napoletana, caratterizzata dalla cottura breve in olio bollente prima di essere infornata. Questa tecnica conferisce alla pizza una crosta leggera e croccante all'esterno e morbida all'interno. La montanara è tradizionalmente guarnita con salsa di pomodoro, mozzarella, basilico e parmigiano. E la si può gustare come street food tra le vie di Napoli, appena cotta e ustionante, per apprezzarne al meglio la consistenza e la fragranza. Ma può anche essere gustata come antipasto o come piatto principale, a pranzo o a cena. Può essere una buona scelta per chi vuole assaggiare una variante di pizza diversa dal solito. Ecco come prepararla in casa con ottimi risultati.

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  16. Angioletti con nutella

    Gli angioletti con la nutella sono una specialità napoletana. Spesso vengo chiamati con il nome di diavoletti o scugnizzi ed è possibile trovarli nella maggior parte delle pizzerie e friggitorie. Sono partenti stretti di una delle prelibatezza della friggitoria partenopea: la pizza fritta, definita come la pizza del popolo, perché veniva venduta dalle donne per le strade per cercare di arrotondare il reddito familiare. Gli angioletti si possono gustare sia nella versione dolce - come in questo caso o conditi con altre creme spalmabili - o nella versione salata conditi con salsa di pomodoro e rucola o con pomodorini datterini e formaggio grattugiato. Si tratta di impasto di pizza, ridotto in piccoli pezzetti, che diventa croccante e fragrante proprio grazie alla frittura in olio bollente; la superficie viene ricoperta di zucchero per poi essere intinti o ricoperti nella crema di nocciole. È una ricetta molto semplice e facile da realizzare anche in casa, anche se c'è una unica raccomandazione: vanno gustati caldissimi.

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