Cosa fare con le mele cotogne? Ricette e preparazioni
A prima vista non sono così invitanti, e a dire la verità neanche al primo assaggio, ma una volta cotte rivelano tutto il loro potenziale. Ecco come si usano le mele cotogne (non solo per la cotognata).
Ogni tanto ci dimentichiamo della loro esistenza eppure, ostinate come sono, le mele cotogne tornano sui banchi della frutta puntuali come un orologio svizzero all’arrivo di ogni autunno. E’ vero, non sono “belle” come le altre mele – spesso il loro aspetto è irregolare, poco appetibile – e neanche tanto gradevoli da mangiare crude. Ma nascondono un grande potenziale, e siamo qui per scoprirlo.
Come si mangiano le mele cotogne? E come si usano in cucina (perché sì, vi anticipiamo che vanno prima cotte)? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Cosa sono le mele cotogne
Iniziamo col dire che vantano una lunga storia nella cucina e nella medicina tradizionale. La cotogna è il frutto del cotogno (Cydonia oblonga), un albero che cresce spontaneamente in molte parti dell’Europa meridionale e dell’Asia occidentale. Il frutto ha una forma irregolare, simile a una mela o a una pera, e una buccia rugosa di colore giallo intenso una volta matura. Prima di questo momento, presenta anche una peluria superficiale.
A differenza delle altre varietà di mele o pere, la cotogna non si consuma cruda a causa della sua consistenza dura e del sapore aspro, non piacevole come ci si aspetterebbe assaggiando un frutto. Tuttavia, è ricca di proprietà nutrizionali che la rende particolarmente benefica. E, se usate nelle giuste ricette, possono regalare delle vere chicche.
Proprietà delle mele cotogne
Innanzitutto sono ricche di fibre alimentari, che favoriscono la digestione e possono aiutare a prevenire la stitichezza. Sono particolarmente ricche di pectina, una fibra solubile che gioca un ruolo importante nella regolazione dei livelli di zucchero nel sangue e nel controllo del colesterolo. E che vanta, come ben sappiamo, anche un ruolo fondamentale nella preparazione di marmellate e gelatine per il suo potere come addensante naturale.
Le mele cotogne sono, ancora, una buona fonte di vitamina C, che aiuta a rafforzare il sistema immunitario e a combattere i radicali liberi, e di piccole quantità di vitamine del gruppo B e minerali come il potassio, essenziale per la salute del cuore.
Infine, ma lo saprete già se avete provato ad addentarne una almeno una volta nella vita, grazie al loro alto contenuto di tannini, hanno proprietà astringenti. Un avvertimento da non sottovalutare: tra le controindicazioni della mela cotogna c’è il contenuto di tracce di cianuro nei suoi semi. Evitate di ingerirli.
Come si mangiano
A causa della consistenza dura e del sapore aspro, le mele cotogne vengono consumate previa cottura. Infatti, la resa del frutto crudo può risultare poco gradevole, simile a quella di una mela acerba, ed anche la sensazione lasciata in bocca non è delle migliori. Una volta cotte le si apprezza di più, perché quello che resta è la loro dolcezza e una consistenza morbida e vellutata.
Prima di utilizzare le mele cotogne in cucina bisogna lavarle bene per rimuovere l’eventuale peluria rimasta sulla buccia. Potete sbucciarle, anche se alcune preparazioni non lo richiedono. Quindi, tagliatele e rimuovere il torsolo, che può essere molto duro.
Come usarle in cucina
Fatto questo, potete tagliarle a pezzi e bollirle in acqua fino a quando diventano tenere. Le mele cotogne bollite possono essere usate a piacere nella preparazione di dolci, contorni o salse. Le mele cotogne cotte in padella con zucchero e cannella sono un guilty pleasure inaspettato. Si possono gustare con il cucchiaino o usarle come una sorta di conserva dolce e succosa, perfetta per accompagnare dessert o formaggi.
Ricette con le mele cotogne
Ma entriamo nel vivo dell’articolo, ovvero cosa si può fare con le mele cotogne. Spoiler: tante buone preparazioni più o meno comuni ma tutte ottime per sfruttarle al meglio in cucina. Possono essere usate sia in ricette dolci che salate: sono ideali per confetture, dessert, salse e persino accompagnamenti per piatti di carne.
Marmellate e confetture
Uno degli usi più comuni delle mele cotogne è quello relativo alla produzione di marmellate e confetture. A renderle tanto perfette è, come anticipato, l’elevata quantità di pectina naturale che fa sì che siano utili per ottenere conserve dense senza dover aggiungere additivi. Per fare una marmellata di mele cotogne con la ricetta della nonna, basta bollire il frutto con zucchero e acqua fino a quando si ottiene una consistenza densa e gelatinosa.
Cotognata
Probabilmente è la più famosa ricetta con le mele cotogne. La cotognata è un tipico dolce della tradizione italiana, specie delle regioni del nord. Si presenta come una marmellata molto densa, più dura di un budino, e si ricava dalla polpa delle mele cotte con lo zucchero. Viene lasciata raffreddare e solidificare in appositi stampi – spesso con rilievi decorativi – e, una volta fredda, assume una consistenza veramente particolare. Una volta pronta, si taglia a fette e si consuma a merenda o come aggiunta a taglieri di formaggi stagionati.
Salsa per carni
Le mele cotogne si possono sfruttare, ancora, per preparare salse da accompagnare a carni arrosto, in particolare maiale, anatra o agnello. E’ la loro dolcezza mista alla loro acidità che crea un perfetto contrasto con i sapori ricchi e grassi di queste carni. Unendole ad un arrosto, insieme ad un bicchiere di vino, migliorano decisamente l’esperienza.
Dolci
Infine, si prestano naturalmente alla preparazione di tutta una serie di dessert alla frutta, dai crumble ai clafoutis, dalle crostate ai budini. Perfino strudel e dolci da colazione, come questa torta con mele cotogne ideale per l’autunno.