12 formaggi greci tipici che dovreste assaggiare (oltre alla feta)
Nel Paese ellenico quasi ogni regione ha non soltanto il proprio metodo di produzione di formaggio, ma anche un numero enorme di varietà da offrire. Vi diciamo noi quali non mancare
No, in Grecia non c’è solo la feta. Anche se tra i formaggi greci è quello consumato per eccellenza, non è l’unico da poter assaggiare girellando su e giù in tour gastronomico nel paese ellenico. Quasi ogni regione, infatti, ha non soltanto il proprio metodo di produzione di formaggio, ma anche un numero enorme di varietà da offrire.
Eccone 12 che dovreste assaggiare.
Halloumi
Le origini dell’halloumi affondano poco dopo l’anno mille, e riuniscono le culture cipriota, greca, turca e araba. D’altra parte, la stessa parola halloumi si pensa abbia origine dall’arabo helime, formaggio, o dalla parola greca che significa sale. È uno dei formaggi greci più noti al di là dell’Egeo.
Manouri
Il manouri ed è un formaggio a pasta molle, grasso o semigrasso. Con origini piuttosto remote, viene prodotto principalmente nella Grecia settentrionale e centrale da almeno gli inizi del Novecento. DOP e ricavato dal siero di latte di capra e di pecora, allevate a pascolo libero, è privo di crosta, ha una consistenza morbida e cremosa e per certi versi ricorda la ricotta.
Kasseri
Di denominazione di origine protetta anche il kasseri, questo formaggio è a pasta dura o semidura e si produce prevalentemente con latte di pecora, soltanto a volte con una bassa percentuale di latte caprino.
Compatto, di colore avorio, di solito praticamente privo di occhiatura, ha una crosta gialla piuttosto dura, rivestita generalmente di paraffina. Delicato, dalla consistenza elastica e leggermente salato, è perfetto anche per essere cotto come formaggio fondente.
Graviera
A pasta dura, spesso prodotto con latte di pecora, la graviera è famosissima e si ispira alla celebre gruyère svizzera, con un sapore però più simile a quello dell’Emmental.
Tra i formaggi più celebri dell’isola di Creta, la graviera Kritis ha forma rotonda, con massa compatta ed elastica e colore giallo pallido con piccola occhiatura ed è conosciuta per le note di caramello bruciato. La versione da Naxos, invece, si produce con latte vaccino e ha colore giallo chiaro e un sapore delicato.
Myzithra
A pasta filata, realizzato con latte di pecora o capra, il myzithra è un formaggio che per consistenza morbida e cremosa ricorda molto la ricotta.
Spesso utilizzato in pasticceria e dessert, si presenta con una forma a pera o a fungo, la sua pasta è bianca, tendenzialmente friabile quando è fresco, ma diventa più dura e granulosa a seconda del grado di stagionatura. Altrettanto il sapore: che varia da dolce e delicato quando il formaggio è fresco, a più salato e robusto se stagionato.
Anthotyros
Noto anche come anthotiro, è un formaggio greco tradizionale ottenuto dal latte e dal siero di latte di pecora e capra, o da una combinazione dei due.
Il suo nome significa “formaggio floreale”, in riferimento agli aromi di erbe selvatiche che lo caratterizzano, e ha una lunga storia di produzione in diverse zone della Grecia.
Di due tipi – fresco o più stagionato – è sesso utilizzato come ripieno di piatti come la moussaka o la spanakopita.
Kefalotyri
Considerato il più antico tra i formaggi a pasta dura della Grecia, prodotto da una miscela di latte ovino e caprino, a pasta dura e salato, il colore del kefalotyri varia tra il bianco e il giallognolo a seconda della percentuale di miscela tra i due tipi di latte.
Stagionato quasi sempre fino a oltre un anno, essendo molto duro si consuma spesso fritto – per esempio per preparare il saganaki – oppure grattugiato sulle pietanze, come sul pastitsio.
Metsovone
Originario della regione del Metsovo, con DOP, il metsovone è un formaggio affumicato a pasta semidura, spesso prodotto con un mix di latte vaccino, ovino e caprino, con una percentuale di latte di capra non superiore al 20%.
Di colore biancastro e forma cilindrica, ha un sapore ricco leggermente salato e piccante e si può consumare sia crudo, sia cotto, anche all’interno di torte salate o pizze. Uno dei più interessanti tra i formaggi greci.
Galotyri
Cremoso e spalmabile, prodotto con latte di pecora o capro oppure con latte misto non pastorizzato, il galotyri si trova spesso nelle isole dell’Egeo ed è uno dei più antichi prodotti greci.
È leggermente acido e abbastanza salato e viene spesso utilizzato in combinazione con erbe aromatiche. Può essere consumato da solo, ma anche come ingrediente per insalate, frittate o salse.
Ladotyri Mytilinis
Prodotto nell’isola di Lesbo, questo formaggio a pasta dura si ottiene da latte di pecora o con un misto di latte ovino e caprino: di quest’ultimo la percentuale massima consentita non deve essere superiore al 30%.
Dalla forma cilindrica, a pasta gialla chiara, aromatico, leggermente piccante e salato, quando non ricoperto di paraffina il ladotyri mytilinis si conserva nell’olio d’oliva.
Kopanisti
Tradizionale di Mykonos e delle isole Cicladi, è un formaggio molto speziato e fermentato di denominazione di origine protetta.
In greco, il termine kopanisti descrive qualcosa che viene sbattuto: nel caso di questo formaggio, il termine fa riferimento alla sua tecnica produttiva.
Prodotto da latte caprino, ovino o bovino (o misto), è molto cremoso, ha un colore bianco e leggermente rosato ed è perfetto da servire spalmato sul pane o sulla pita.
Sfela
Simile alla feta, questo tra i formaggi greci è più salato e semi-duro, lo sfela è un formaggio prodotto principalmente nelle regioni del Peloponneso meridionale con latte ovino, di capra oppure una miscela dei due.
Di forma rettangolare, privo di crosta, a pasta giallo chiaro e con occhiatura piccola diffusa, ha un sapore salato, forte e si caratterizza per l’odore piuttosto acido.