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Korokke: cosa hanno di particolare le crocchette giapponesi e come farle in casa

di Manuela Chimera 26 Settembre 2024 13:00

Volete provare a preparare le korokke, le crocchette/polpette giapponesi in casa? Non sono difficili da realizzare. Forse la parte più impegnativa è recuperare gli ingredienti originari necessari (tecnicamente anche sostituibili con ingredienti più comuni, ma se volete provare a fare la ricetta originale dovreste usare quelli indicati)

Se amate la cucina giapponese o siete dei patiti di manga/anime, probabilmente saprete già cosa sia il korokke. Si tratta di un piatto nipponico che potremmo riassumere come una crocchette di patate mista a carne o frutti di mare, fritta e a forma di polpetta. Nel caso vogliate cimentarvi nella sua preparazione in casa, sappiate che non è molto difficile, ma richiede alcuni ingredienti che potreste trovare più facilmente nei negozi specializzati in cucina asiatica.

Storia e origini del korokke

korokke crocchette

La storia e le origini del korokke si intrecciano con quelle della crocchetta francese. Era il 1887 e la crocchetta francese venne introdotta per la prima volta in Giappone. Solo che qui, all’epoca, le tecniche e tecnologie di lavorazione dei latticini non erano ancora così diffuse. Per questo motivo i giapponesi idearono questa variante con purè di patate.

In realtà questa preparazione rappresenta per i giapponesi un piatto a basso costo, visto che lo trovate in vendita in tutti i supermercati e anche nei minimarket tipici del Giappone.

Tipi di korokke

Ovviamente esistono parecchi tipi di korokke, diversi a seconda dell’ingrediente principale usato e dell’abbinamento fatto. Per esempio, abbiamo il:

  • korokke di patate
  • di carne e patate (se fatto con sola carne è il menchi-katsu)
  • di tonno
  • curry korokke
  • soba korokke
  • yasai korokke (quello di sole verdure miste)
  • kabocha korokke (quello di zucca)
  • cream korokke (quello con salsa bianca)
  • guratan korokke (korokke con salsa bianca e maccheroni)
  • korokke pan (quando sono inseriti fra due fette di pane)
  • korokke sando (se inseriti in un sandwich)

Nulla vieta di usare queste crocchette/polpette, poi,come contorno o guarnizione per i piatti. Mentre il McDonald’s giapponese ha lanciato sul mercato il gurakoro, cioè un guratan korokke servito fra due fette di pane.

La ricetta del korokke giapponese

Ovviamente esistono diverse ricette del korokke, con differenti varianti a seconda della zona, delle tradizioni famigliari e del gusto. Questa che vi mettiamo è la ricetta tratta da un ricettario giapponese del classico korokke di patate e carne.

Di base si tratta di una crocchetta realizzata mescolando della carne trita cotta, dei frutti di mare o delle vedure con un purè di patate. Il tutto viene rotolato nella farina di grano, nelle uova e nel panco e poi fritto fino a quando non diventa dorato.

Ingredienti del korokke (per 4 persone)

  • patate: 4 o 5
  • carne di manzo tritata: 150 grammi
  • latte: 3 cucchiai
  • burro: 1 cucchiaio
  • cipolla: mezza
  • alloro: 1 foglia
  • vino bianco: 1 cucchiaio
  • olio vegetale
  • sale
  • pepe

Per la pastella si usano:

Preparazione

Si parte tagliando finemente la cipolla. Poi mettete il burro in una padella antiaderente e fate soffriggere la cipolla in modo da farla ammorbidire. Aggiungete ora la carne, l’alloro e soffriggete fino a far asciugare il manzo.

Condite con sale, pepe e vino bianco, fate cucinare ancora per qualche minuto e poi togliete la padella dal fuoco, facendo raffreddare il tutto.

Nel frattempo mettete a cuocere le patate con la buccia in acqua bollente. Una volta ben cotte, scolatele e pelatele (dovete lessarle, in pratica). Mettete ora le patate senza buccia in una pentola e preparate una sorta di purea, mescolando per bene.

Aggiungete poi alla purea di patate così ottenuta il preparato di carne e continuate a mescolare. Aggiungete ora il latte e mescolate. Quando il preparato sarà bello morbido, versatelo in una scodella e fatelo raffreddare. Suddividetelo poi in otto parti.

Intanto preparate tre scodelle: la prima deve contenere la farina, la seconda le uova sbattute e la terza il panko. Bagnatevi le mani con dell’olio (evitate quello di arachidi o di semi misto se in casa sono presenti persone allergiche alle leguminose, quello di mais o girasole andrà benissimo), prendete la prima porzione e cercate di creare una polpettina spessa 2 centimetri.

Ora passate ciascuna polpetta prima nella farina, poi nelle uova sbattute e infine nel panko. Non variate l’ordine di questi passaggi, altrimenti la crocchetta non vi riuscirà bene.

Adesso friggete le polpette in olio a 175°C (finalmente è giunta l’ora di utilizzare tutti quei termometri da cucina che vi hanno regalato finora). Giratele in modo che la doratura sia omogenea. Quando la pastella vi sarà sembrata diventare dorata e croccante, togliete le polpette dalla padella e mettetele a scolare sulla carta assorbente. E sono pronte da gustare.

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