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Tisane alternative: come preparare il Tè svizzero con la pianta erbacea Occhi della Madonna

di Stefania Pianigiani 19 Ottobre 2024 12:00

Il Tè svizzero è una tisana molto antica che si prepara con la Veronica persica, una pianta erbacea conosciuta anche come Occhi della Madonna.

La Veronica persica conosciuta ai più come “Occhi della Madonna” per via dei suoi fiori bianchi e azzurri, nel linguaggio dei fiori è simbolo di fedeltà e amore e nell’orto è fondamentale, perché questa erba spontanea rilascia nel terreno minerali importanti. Oltretutto in alcuni luoghi è da sempre considerata una pianta “meteorologica” in quanto si narra che se al mattino le sue corolle si aprono sarà bel tempo, mentre se restano chiuse andrà a piovere. Fiorisce in primavera e autunno e se il clima è mite arriva fino all’inverno, inoltre la Veronica persica è edibile e si  in alcune preparazioni in cucina e per preparare il Tè svizzero.

Come si prepara il Tè svizzero con la pianta erbacea “Occhi della Madonna”

Ebbene si, anche gli svizzeri hanno il loro tè, non è solamente una prerogativa degli inglesi che lo hanno portato dall’Oriente in Europa.
Si prepara con la Veronica persica, una pianta minuta che fiorisce in primavera e appare ancora nei prati appena finita l’estate, presenta dei fiorellini metà bianchi e metà azzurri che sembrano degli occhi umani, per questo è conosciuta anche con il nome “Occhi della Madonna“, da non confondere con la pianta chiamata “Non ti scordar di me”.

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Questa pianta ha anche un’altra suggestione è una di quelle ritenute adatte per facilitare i sogni e per ricordarli meglio al nostro risveglio mattutino. Per questa sua dote conciliante viene adoperata da secoli e le sue radici più lontane si collegano al popolo svizzero quando si chiamavano Elvezi. Si narra che gli Elvezi infondessero nell’acqua calda queste piantine di Veronica persica precedentemente seccate, e così questo infuso arrivato ai nostri giorni viene chiamato dagli etimologi botanici “Tè svizzero o Tè degli Svizzeri“. Da non confondere con le “erbe svizzere”, questa tisana aiuta la digestione e allevia la tosse.

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Mettete in un bollitore 150 ml di acqua e portate a ebollizione. Versate l’acqua in una tazza capiente e aggiungete un cucchiaio da minestra di foglie e fiori essiccati di Veronica persica, lasciare in infusione per dieci minuti, quindi filtrare la tisana prima di berla. Si raccomanda di prendere il Tè svizzero dopo i pasti principali e in caso di tosse forte si mettono in infusione due cucchiai di fiori di Occhi della Madonna per dieci minuti, poi si filtra l’infuso e volendo si può aggiungere un cucchiaio di miele per renderlo più gradevole.

Come usare la Veronica persica in cucina

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I fiori celesti degli “Occhi della Madonna” e le sue foglie piene di linfa e croccanti sono commestibili e si possono usare in cucina. Con le foglie si può fare il pesto per condire la pasta, aggiungendo Olio Extravergine di Oliva e sale. Se il pesto ottenuto lo mescolate a della ricotta, può essere un ottimo ripieno per una torta salata oppure per dei ravioli: in questo caso una volta cotti i vostri ravioli, li potete condire con parmigiano, burro fuso e i fiorellini blu della Veronica persica.

Altro impiego delle foglie fresche è quello di unirle a una misticanza con altre erbe di campo. I fiorellini azzurri freschi si posso aggiungere a una bella insalata oppure come guarnizione ai nostri piatti. Le foglie cotte si possono mettere nelle zuppe, ma per apprezzarne tutte le proprietà è preferibile consumare la Veronica persica cruda.

Proprietà della Veronica persica

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Prende il nome Occhi della Madonna, dal colore degli occhi della Vergine ritratta nei dipinti e quello di Veronica, dalla donna protagonista di un evento, quello che avvenne sulla via per il Calvario, quando Gesù salendo al monte, dopo la flagellazione, aveva il volto ricoperto di sudore e sangue e pare che fosse proprio lei, la Veronica ad asciugargli il volto con un telo di lino in maniera tale che l’immagine  del volto di Gesù sia rimasta impressa nel suo canovaccio.

La Veronica persica oltre alla Vitamina A, contiene tantissima Vitamina C, è una pianta diuretica, dalle note proprietà digestive, una pianta cicatrizzante e serve per fermare il sangue, quindi è da sempre considerata una pianta emostatica.