Osteria Bottega, Bologna
Questo piccolo locale sotto i portici è un patrimonio bolognese e un indirizzo da ricordare ogni volta che si capita in città. Tra i tavoli di legno dell’osteria si muove sicuro Daniele Minarelli detto il Dandy, oste dagli occhi vivaci e sinceri e dalla garbata ironia, sempre pronto ad intrattenere e incantare gli avventori, oltre
Questo piccolo locale sotto i portici è un patrimonio bolognese e un indirizzo da ricordare ogni volta che si capita in città. Tra i tavoli di legno dell’osteria si muove sicuro Daniele Minarelli detto il Dandy, oste dagli occhi vivaci e sinceri e dalla garbata ironia, sempre pronto ad intrattenere e incantare gli avventori, oltre a convincere sapientemente gli indecisi. Il menu parla bolognese e propone una serie di delizie, a partire dagli antipasti: cucina tradizionale preparata a regola d'arte e raccontata dal brillante oste daniele minarellitra i salumi si conquistano un ruolo da protagonisti la mortadella di Pasquini e il culatello Spigaroli, oltre ad un’ottima salsiccia fresca. I primi della tradizione getteranno nell’indecisione anche i più risoluti, perché si tratterà di scegliere tra tortellini in brodo di cappone da far girare la testa, tagliatelle al ragù o al culatello e lasagne corpose e saporite. Al momento dei secondi sarebbe un peccato tralasciare la cotoletta alla petroniana, una fettina di vitella panata e guarnita con prosciutto stagionato 30 mesi e parmigiano. Imprescindibili i dolci tipici, in particolare la torta di riso, la zuppa inglese e il semifreddo allo zabaione. Un calice (o due) di Lambrusco coronano il pasto.
- IMMAGINE
- John Brunton
- Andrea Sponzilli