Astice alla catalana

L’astice alla catalana è una ricetta prelibata che unisce il gusto marino dell’astice al sapore mediterraneo di pomodorini e cipolle.

di Mauro Padula • Pubblicato 6 Ottobre 2022 Aggiornato 26 Marzo 2024

L’astice alla catalana può essere servito come antipasto o, in base alla quantità, anche un secondo piatto a base di pesce. La ricetta, contrariamente al nome che indicherebbe origini spagnole, è tipica della cucina sarda. Vero è che la tradizione prevede l’utilizzo esclusivo delle cipolle rosse, ma è ovvio le vie gastronomiche sono infinite. Per questo abbiamo pensato di segnalarvi gli sposali, piccoli bulbi, teneri e giovani, delicati e raffinati, che a nostro avviso risalteranno il sapore prelibato del crostaceo.

Ingredienti per 4 persone

  • Preparazione 25 min
  • Calorie 260 Kcal x 100g
  • Difficoltà media

Come preparare: Astice alla catalana

  1. Cuocete l’astice immergendolo ancora vivo per una decina di minuti in una pentola capiente con dell’acqua bollente. Una volta cotto, fatelo raffreddare quindi ricavatene la polpa tagliando il guscio e le chele con l’aiuto di robuste forbici da cucina. Riducete la polpa ottenuta in pezzetti e trasferitela in un piatto da portata.

  2. Unite le cipolle e i gambi di sedano affettati sottilmente e i pomodori tagliati a pezzetti. Aggiustate di sale. Preparate il condimento emulsionando insieme l’olio, l’aceto e il succo del limone. Aggiungete anche il prezzemolo e l’erba cipollina tritati finemente e versate l’emulsione sull’insalata di astice.

Variante Astice alla catalana

Con il successo e la diffusione di questo piatto in tutto il mondo, ovviamente, sono nate numerosi varianti: quella più pregiata preparata con la polpa di aragosta, per esempio, è una delle tante. Ecco qualche ricetta con l’astice:

Quali sono gli ingredienti dell’astice alla catalana?

Gli ingredienti dell’astice alla catalana sono principalmente tre: la polpa dell’astice, i pomodori freschi e le cipolle rosse. La freschezza e la qualità di questi elementi garantiscono la buona riuscita della ricetta. Per garantire la qualità del piatto, l’astice deve essere immerso nella pentola quando è ancora in vita: questa operazione può risultare leggermente crudele ma anche pericolosa, per via delle chele del crostaceo che andrebbero legate per evitare di essere feriti. Se preferite, quindi, potete optare per gli astici surgelati.