Graffe napoletane: ricetta tradizionale
Le graffe sono un dolce fritto della cucina napoletana, queste ciambelle vengono realizzate per tradizione durante il periodo di Carnevale: ecco la ricetta.
Le graffe napoletane sono il dolce di Carnevale per eccellenza, tipiche della cucina napoletana. Della versione partenopea del Krapfen, da cui prende il nome, non esiste una ricetta ufficiale, gli ingredienti e le dosi cambiano di famiglia in famiglia. Si tratta di ciambelle fritte di pasta lievitata, molto simili alle zeppole, composte da due elementi fondamentali: patate e zucchero. Nell’impasto infatti, oltre alla farina, vengono usate patate a pasta gialla a polpa farinosa, bollite e schiacciate, per dare maggior morbidezza e sofficità alla ciambella. In molte delle ricette questo ingrediente manca completamente e il risultato è un dolce più leggero. L’impasto viene lasciato lievitare per qualche ora e poi fritto in abbondante olio bollente. Potete confezionare le graffe napoletane come vuole la tradizione (creando un cilindro spesso qualche centimetro e richiudendolo a formare un cerchio) o per semplicità con un coppa pasta. Le graffe napoletane vanno servite appena tiepide o comunque consumate in giornata, è possibile gustarle al naturale, spolverizzate con zucchero semolato, oppure farcite con crema al cioccolato e nocciole, confetture di vari gusti o con la crema pasticcera. Sfiziose e gustosissime, nel Napoletano vengono generalmente farcite con confettura di amarene.