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Verdure: meglio crude o cotte? Ecco i consigli dell’esperto

di Meo, Chimera 11 Agosto 2024 10:00

Mangiare verdure fa bene, ma è meglio consumarle crude oppure cotte? Diciamo che dipende un po’ dal tipo di verdura di cui parliamo. Alcune, infatti, possono essere consumate indifferentemente sia crude che cotte, cambia solo il gusto e la consistenza ovviamente. Altre, invece, devono essere mangiate solamente cotte

Questo è un eterno dilemma gastronomico: meglio mangiare le verdure crude o cotte? Mangiare quotidianamente verdure fa bene, e su questo ci sembra siano d’accordo medici, nutrizionisti e consumatori. I primi dissidi nascono quando si scontrano i pareri di chi sostiene che il modo migliore di mangiarle sia crude, per mantenere inalterate le proprietà nutritive contenute, e di chi invece preferisce consumarle previa cottura.

C’è da dire, come spesso accade per tutte le cose di questo mondo, che non esiste una risposta definitiva e che ciascun metodo ha i suoi pro e contro. La cottura spesso fa perdere in misura anche importante le qualità organolettiche e nutritive delle verdure, ma in molti casi importanti elementi sono invece attivati o resi più assimilabili dal nostro organismo solo con la cottura, come le fibre o alcune vitamine.

Salomonicamente il nostro consiglio è quello di consumare più porzioni di verdure al giorno, cotte o crude, a secondo del tipo di pasto e del gusto personale, seguendo i nostri consigli.

Verdura cruda o cotta: la questione buccia e metodo di cottura

vegetali verdure

Cominciamo con lasciare, quando possibile, la buccia, lavandola accuratamente: come nel caso della frutta, nella buccia delle verdure sono presenti importanti sostanze nutritive che andrebbero perse eliminandola.

Per quanto riguarda la cottura, quando cuociamo la verdure in acqua, si riducono le proprietà nutrizionali degli alimenti: già a 60 °C la vitamina C comincia a disperdersi, a 100 °C la maggior parte dei sali minerali si sciolgono nell’acqua: un metodo per recuperare in qualche modo queste sostanze è quello di utilizzare l’acqua di cottura nella preparazione della pasta o del riso, che in questo modo assorbirebbero con l’acqua, i sali minerali in essa disciolti.

Una buona soluzione per non perdere le sostanze nutritive più importanti, è mangiare le verdure sotto forma di minestrone o zuppe, in quanto l’acqua di cottura diventa anch’essa un alimento. Il metodo di cottura migliore è senza dubbio il vapore: in questo modo il deperimento delle sostanze nutritive è minimo, e le verdure mantengono gusto e croccantezza.

Queste verdure vanno mangiate crude o cotte?

Come fare le verdure grigliate

Andiamo ora a vedere nello specifico se i più comuni tipi di verdure, quelle che portiamo in tavola quasi tutti i giorni, siano da consumare crudi o cotti. Anche se, alla fine della fiera, non esistono metodi giusti o sbagliati: l’unica certezza è che il consumo di verdura è fondamentale per introdurre nel nostro organismo vitamine, fibre, sali minerali e potenti sostanze antitumorali e antiossidanti.

Aglio, crudo o cotto?

Aglio germogliato

L’aglio andrebbe consumato crudo per mantenere attiva l’allicina, dalle proprietà antibatteriche e antiossidanti, oltre che protettrice dei vasi sanguigni. A proposito di aglio, qui trovate qualche suggerimento su come conservarlo più a lungo, senza farlo germogliare.

La cipolla

L’azione diuretica della cipolla funziona sia da cotta che da cruda e anche l’effetto della quercetina, che contrasta l’invecchiamento cellulare e allevia le infiammazioni, non si perde troppo con la cottura.

Verdure crude o cotte: cosa fare con pomodori e peperoni?

pomodori peperoni

Per quanto riguarda pomodori e peperoni, consumandoli a crudo si gode degli effetti benefici di vitamina C e potassio, ma è con la cottura che il licopene, l’antiossidante prezioso contro le malattie vascolari di cui sono ricchi, diventa maggiormente disponibile per essere assorbito dall’organismo.

Carota e zucca

carota zucca

Discorso parallelo a quello fatto per i pomodori, vale anche per la carota e la zucca. Crude sono un’ottima fonte di vitamina C e potassio, mentre da cotte il betacarotene, precursore della vitamina A, è meglio assimilato dal nostro organismo, specialmente se accompagnato da grassi buoni come l’olio extravergine d’oliva.

Broccolo, cavolo e verza

Come cucinare i broccoli

Broccolo, cavolo, verza sono consumati quasi sempre cotti, ma sarebbe meglio mangiarli a crudo, ridotti a piccole strisce, dato che con la cottura si disperde un enzima importantissimo per la depurazione del fegato.

Legumi freschi

Legumi

Con i legumi freschi è consigliata una veloce scottatura in acqua bollente perché così si mantengono pressoché inalterate le proprietà nutrizionali di fave, piselli e fagioli freschi. Raffreddandoli velocemente in acqua fredda mantengono anche il loro colore naturale, dato che anche l’occhio vuole la sua parte.

Verdure crude o cotte: cosa fare con gli spinaci?

Cosa mangiare per tirare su l'umore

Infine, parliamo degli spinaci: le vitamine, soprattutto B9, e i minerali contenuti nelle foglie degli spinaci andrebbero in gran parte persi con la cottura, dunque è preferibile mangiarli crudi.

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