6 modi per non sprecare l’acqua di cottura della pasta
L’acqua è un bene prezioso, e se 8 italiani su 10 preparano la pasta almeno 3 volte a settimana, è giusto capire come riutilizzare l’acqua di cottura.
Da bravi italiani mangiamo pasta quasi tutti i giorni. Ma che fine fa l’acqua di cottura della pasta? Ecco come riutilizzarla in cucina per darle una nuova vita e insaporire i piatti di tutti i giorni.
Acqua di cottura della pasta: non sprecare
L’acqua è un gioiello fluido, trasparente, inodore e insapore. Aprire il rubinetto e vederla sgorgare, andare al supermercato e acquistarla in bottiglia o passeggiare tra le vie delle città italiane ed europee e goderne i giochi sulle fontane è uno spettacolo, ma forse ci allontana da una realtà con la quale nel 2025 dovremmo fare i conti. Secondo il WWF, infatti, ben due terzi della popolazione mondiale si troverà a fronteggiare la scarsità idrica e i risvolti saranno ovviamente drastici. C’è qualcosa che possiamo fare nel nostro piccolo? Oltre a fare la doccia anziché il bagno, usare la lavastoviglie e chiudere il rubinetto quando superfluo, possiamo riciclare l’acqua di cottura della pasta. Vi sembra strano? A noi sembra logico, visto che 8 italiani su 10 preparano la pasta almeno 3 volte alla settimana. Ecco 6 modi per riutilizzare l’acqua di cottura in cucina.
Ammollo dei legumi
Innanzitutto, se volete semplificarvi la vita, potete munirvi di un coperchio scolapasta o usare quelle pentole in cui è già annesso il cestello. In qualunque modo decidiate di organizzarvi, una volta usata per cuocere la pasta, potete farla freddare e riusarla per mettere in ammollo ceci, fagioli, lenticchie o altri alimenti secchi che solitamente necessitano di ammorbidirsi restando immersi per circa 10-12 ore.
Mantecare la pasta
Usare l’acqua di cottura della pasta per mantecare sughi e condimenti è un must. Alzi la mano chi non ha mai letto in una qualsiasi ricetta “mettete da parte l’acqua di cottura e usatela per mantecare”. D’altro canto questo evita che la pasta rimanga asciutta e che si attacchi; inoltre dona una nota in più ai vostri primi piatti che, altrimenti, si ungerebbero troppo con l’aggiunta d’olio, cambierebbero aroma col vino, ma mantengono lo stesso sapore con l’acqua, che li rende semplicemente più cremosi.
Lessare le verdure
E per lessare le verdure? Evitate di sprecare altro oro blu e impiegate nuovamente l’acqua messa da parte, semplicemente rifacendola bollire. Attenti perché molto probabilmente risparmierete anche il sale.
Panificare
Un risparmio di sale potrebbe registrarsi anche nell’impasto di pizze, pane, focacce o pasta all’uovo, in cui l’acqua (probabilmente già salata) può essere impiegata durante la lavorazione.
Per il sugo
Essenziale anche per diluire i sughi. Basti pensare al pesto alla genovese o al concentrato di pomodoro, che spesso risultano densi o magari non bastano per condire tutte le porzioni. In quel caso un po’ di fondo di cottura allunga il condimento.
Brodo
L’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata come base per preparare brodi o fondute aromatiche. Aggiungete verdure, aromi e spezie all’acqua di cottura della pasta e fate bollire a fuoco lento per creare un brodo saporito da utilizzare come base per zuppe o fondute di formaggio.
Bevande energetiche
Sembrerà bizzarro, ma l’amido e i sali minerali rilasciati dalla pasta fanno dell’acqua di cottura un’ottima base per la creazione di bevande energetiche. Fatela raffreddare in frigo e poi diluitela con uno sciroppo a piacere, come acero, rosa o sambuco, ma anche col succo di limone e chiaramente con un bel po’ di zucchero.
Conclusione: acqua della pasta
In sintesi, l’acqua di cottura della pasta è un ingrediente versatile che può essere utilizzato in molteplici modi in cucina per aggiungere sapore, consistenza e nutrizione alle vostre preparazioni. Sperimentate e divertitevi a trovare nuovi modi per utilizzare questo ingrediente prezioso.
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