Vivino: l’app che fa impazzire gli appassionati del bere bene
Vivino, la wine app più conosciuta al mondo, sbarca anche in Italia con una versione completamente tradotta, per conoscere i vini con una fotografia.
Anche per l’Italia è giunto il momento di Vivino. Una delle wine app più conosciute al mondo, con ben 4 milioni di utenti totali e 100.000 download giornalieri, è infatti ora disponibile in italiano, così come anche in francese, spagnolo, tedesco e portoghese. È la stessa società a confermarlo, forte dei 50 milioni di vini presentati sui dispositivi mobile di tutto il mondo.
Vivino: cos’è?
Vivino è una comoda applicazione per smartphone pensata per tutti gli appassionati del vino, soprattutto per coloro sempre alla ricerca di nuove degustazioni o, più semplicemente, a chi si avvicina all’universo di uva e vigne per la prima volta. Scaricato il software dallo store del proprio sistema operativo, sarà sufficiente fotografare l’etichetta di una bottiglia per ottenere tutte le informazioni in questione. Non è tutto, però, poiché il servizio – forte di 50 milioni di esemplari già recensiti – mette a disposizione anche una piattaforma in salsa social per l’interazione fra gli iscritti, con la condivisione del proprio database e l’integrazione con Facebook e Twitter.
Da tempo disponibile in inglese, ora l’app è pronta per la sua espansione internazionale, Italia compresa. «Il nostro tasso di crescita è già stato davvero fenomenale e questo soltanto nella versione in inglese», così spiega il fondatore e amministratore delegato Heini Zachariassen. “Con l’aggiunta della versione in italiano, francese, spagnolo, tedesco e portoghese, ci aspettiamo un salto enorme in termini di crescita, sia per il numero di utenti che per il numero di vini presentati”. Il download è disponibile su App Store e Google Play, quindi per piattaforme iOS e Android.
Vivino: il progetto
Fondata nel 2009, l’applicazione si propone di aiutare gli appassionati del vino a scoprire e valutare nuovi prodotti, il tutto nel modo più semplice: estraendo lo smartphone dal taschino. Il sistema funziona grazie a una tecnologia di riconoscimento delle immagini brevettata, che permette di confrontare la fotografia scattata con un enorme database, così da trovare in pochi secondi una corrispondenza e mostrare tutte le informazioni sul vino scelto. “Vivino è destinata ad utenti medi che vogliono sapere quali vini piacciono alla gente comune, non quale vino i critici dicono di bere», continua Zachariassen. «Le nostre dimensioni ci permettono di essere più veloci ed efficienti nel confrontare i vini presentati con il nostro database. I nostri utenti hanno a disposizione una rete molto più ampia di valutazioni da parte di semplici amanti del vino di ogni parte del mondo”.
Il progetto ambizioso, già di successo nei paesi anglosassoni, promuove una nuova forma di conoscenza vinicola rispetto alle forme classiche. Secondo Michael Walton, direttore esecutivo dell’area Consumer and Business Intelligence di Nielsen Pacific, l’opinione di amici e familiari pesa all’84% sulla scelta di una bottiglia, mentre per il 68% di chi beve vino contano anche le recensioni online rese disponibili da altri consumatori. Vivino unisce questi due mondi: quello dell’interazione tra persone fidate e la condivisione propria della rete.