Come congelare e scongelare il pane
Congelare correttamente il pane ci permetterà di consumarlo fresco ogni volta che vogliamo. Ecco alcuni consigli per farlo al meglio.
Se ne avete preso troppo, se ognuno in casa ha comprato almeno una pagnotta e ora ne avete 4, se nessuno a colazione inzuppa il pane raffermo nel latte, il freezer sarà il vostro migliore amico. un'etichetta con la data sulla busta è indispensabile per capire se il pane è ancora al suo meglio Se il fornaio è antipatico e preferite vederlo una volta al mese, fate una grande scorta e congelatelo come se doveste seppellirvi in un rifugio antiatomico. Per non avere dubbi sui contenuti delle vostre buste, apponete sempre un’etichetta: il nome vi renderà consapevoli di ciò che congelate (invece di giocare agli indovinelli con le forme), la data vi permetterà di capire se siete ancora in tempo; bisogna ricordare che il freezer è una soluzione pratica ma non eterna. Ecco nel dettaglio alcuni consigli per congelare il pane al meglio e gustarlo in tutta la sua freschezza.
- Involucro. Congelare il pane ci permette di servirlo fresco in ogni occasione; perché resti soffice e croccante, tuttavia, dobbiamo porlo nel congelatore appena acquistato, prima che cominci a deteriorarsi. La busta in cui l’abbiamo comprato, la classica busta del pane, è perfetta per la sua conservazione ma non risulta ideale per la congelazione: dovremo procurarci bustine da freezer, carta stagnola, pellicola.
- Porzioni. Il primo suggerimento è quello di tagliare il pane a fette, o comunque di dividerlo in porzioni (le baguette oppure panini come ciabatte, rosette, ciriole possono essere tagliati a metà), che ci agevoleranno nel momento del consumo; ogni fetta o porzione va confezionata separatamente, avvolta prima nella pellicola e poi nell’alluminio; più l’involucro sarà aderente (evitando il passaggio d’aria), più la congelazione risulterà efficace. In questo modo potrete conservare il pane per periodi lunghi, che vanno dai 3 ai 6 mesi.
- Pane fatto in casa. Se amate fare il pane in casa, un consiglio può essere quello di estrarlo dal forno prima che la cottura sia ultimata; surgelarlo non completamente cotto, vi permetterà di finire il prodotto direttamente nel momento in cui volete servirlo. Se invece preferite riporre nel surgelatore l’impasto lievitato, dividetelo in porzioni di 200 o 300 grammi, foderatelo con la carta da forno e poi con una busta da freezer ben sigillata.
- Scongelare. La fase dello scongelamento è più delicata: quante volte avete estratto dal forno fette di pane fragranti in superficie e di ghiaccio all’interno? Per evitarlo, ricordatevi di trarre il pane dal freezer almeno 4 ore prima del consumo: in questo modo potrà scongelarsi lentamente e senza traumi. Se siete avete un tostapane, potete velocizzare l’operazione con la funzione defrost. Il microonde è più rischioso: potreste ottenere una pane caldo e morbido appena scongelato, che indurisce in fretta, assumendo una consistenza biscottata e non uniforme; invece di cuocerlo, premete il tasto specifico per lo scongelamento, dopo aver pesato la porzione di pane; se non avete tale funzione, regolate il microonde alla potenza più bassa per pochi minuti, in modo che il pane non cominci a cuocere.
- IMMAGINE
- Shutterstock