10 modi per mangiare le alici
Vi consigliamo 10 modi per mangiare le alici, ricette caratteristiche di alcune zone e altre diffuse un po’ in tutta la nostra penisola.
Dal sud proviene il nome alici, un po’ in tutta Italia si chiamano acciughe, l’importante è sapere che stiamo parlando della stessa tipologia di pesce, spesso confusa anche con le sardine, ma queste fanno parte di una famiglia diversa. se non sono consumate fresche, sono ottime anche sotto sale o sott'olio Esistono le alici di menaica, che prendono il nome da un tipo di pesca particolare, una tecnica diffusa nel Mar Mediterraneo, praticata nello specifico nella zona cilentana, e che sono diventate presidio Slow Food. Ci sono le acciughe del Mar Cantabrico e anche le alici di Cetara, la cui denominazione è legata alla loro provenienza. Tra aprile e giugno questi pesci si avvicinano alle coste per depositare le uova e la pesca avviene soprattutto quando il mare è calmo. Se non sono consumate fresche, si possono conservare sotto sale o sott’olio. Questi sono 10 modi per mangiare le alici, ricette caratteristiche di alcune zone e altre diffuse un po’ in tutta la nostra penisola.
- Pane, burro e alici: uno dei modi più consueti per degustare le alici è con pane e burro. Può essere utilizzato come entrée, aperitivo o antipasto, ma volendo ci si può fare tranquillamente colazione. L’importante è scegliere ottimi prodotti.
- Alici marinate: sempre in tema di antipasti, le alici marinate sono un’ottima idea per un pranzo o una cena a base di pesce. Al Sud, durante le festività natalizie e a Capodanno, insieme al salmone marinato, rappresentano un piatto che non può mancare sulle tavole imbandite. Si marinano con olio, aglio, aceto, succo di limone, prezzemolo e peperoncino, dopo averle pulite e diliscate.
- Alici in tortiera: la ricetta di questo secondo a base di alici nasce in Campania. Il nome in tortiera deriva appunto dal modo di prepararle, perché le alici sono prima pulite e private della lisca, poi vengono messe in una tortiera, o in padella se volete cuocerle sul fuoco, con olio, aglio, prezzemolo, sale, pepe e un po’ di vino bianco ed infine infornate.
- Alici fritte: un piatto che soddisfa tutti, grandi e piccini. La prima cosa che ci viene in mente da fare quando compriamo le alici è friggerle, di lì non si scappa. O magari si comprano già fritte e messe nel classico cuoppo delle friggitorie. C’è chi preferisce passarle semplicemente nella farina e poi buttarle in olio bollente, c’è chi invece si arma di santa pazienza, le pulisce, toglie tutte le spine, le passa così aperte prima nella farina, poi nelle uova e poi le cuoce sempre in padella.
- Alici ripiene: seguendo lo stesso procedimento spiegato per le alici dorate e fritte, prima di cuocerle si possono anche farcire due alici diliscate e aperte a mo’ di libro con una fettina di mozzarella o di scamorza, poi impanarle nella farina e nelle uova e friggerle in olio.
- Parmigiana di alici: esiste la parmigiana di pesce bandiera, perché non farla anche con le alici? È semplice, soprattutto se vi avanzano delle alici impanate e fritte: questa ricetta vi permette di riciclarle tranquillamente, basta seguire lo stesso metodo di preparazione della classica parmigiana di melanzane, solo che al posto di quest’ultime si utilizzano le alici.
- Spaghetti con acciughe e pangrattato: un primo piatto facile e gustoso, pratico e veloce. Mentre cuocete gli spaghetti, in una padella mettete olio extravergine d’oliva e qualche filetto di acciuga, che in cottura si scioglierà del tutto. Aggiungere un po’ di acqua dove è stata cotta la pasta e poi il pangrattato che dovrà un pochino tostarsi. Ultimata la cottura degli spaghetti, scolateli e fateli saltare nella padella insieme agli altri ingredienti.
- Polpette di alici: un secondo sfizioso che rappresenta una valida alternativa ai metodi classici di preparazione delle alici. Queste sono pulite e sfilettate. Si aggiunge mollica di pane raffermo che abbiamo precedentemente ammollato un po’ in acqua e poi strizzato, prezzemolo tritato, parmigiano grattugiato o pecorino, un pochino di aglio tritato per insaporire ma non è necessario e sale. Si impasta il tutto e si formano le polpette che vanno fritte in padella dopo averle passate nella farina.
- Colatura di alici: chi ha visitato Cetara, sulla Costiera Amalfitana, in provincia di Salerno, non può non aver conosciuto la colatura di alici. È una salsa ottenuta dalla maturazione in botti di legno delle alici con acqua e sale. Il liquido ottenuto dalle alici messe sotto sale e pressate, è raccolto nelle botti e lasciato riposare al sole. Dopo 4 mesi è messo di nuovo nelle botti insieme alle alici e lasciato colare. Dopo essere stato filtrato, è pronto per essere imbottigliato. Lo chef Pasquale Torrente ha contribuito a far conoscere la colatura in tutto il mondo e la ricetta classica sono proprio gli spaghetti alla colatura di alici.
- Bagna càuda: è una specialità piemontese che si prepara soprattutto in autunno, durante la vendemmia, e in inverno. Gli ingredienti principali sono aglio, acciughe sfilettate, burro e olio, che messi insieme vanno a costituire una salsa che accompagna le verdure appena raccolte dall’orto, come il cavolo, i cardi gobbi, le rape bianche, la zucca e anche la polenta arrostita o fritta.
A questi 10 piatti se ne aggiunge uno: le alici gratinate al forno, un classico davvero molto diffuso.
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- Buonissimo