10 modi in cui rovinare una pappa al pomodoro
La pappa al pomodoro è uno dei piatti più noti della tradizione toscana, ma spesso quando la si prepara si fanno degli errori: ecco i 10 più comuni.
Viva la pappa col pomodoro, viva la pappa che è un capolavoro! Per preparare questo piccolo capolavoro della cucina toscana, che ha il suo fulcro tra Siena e Firenze, serve davvero tanta passione. Le cose semplici spesso sono le più difficili da realizzare, e fare la pappa al pomodoro a regola d’arte non è per niente facile; soprattutto va fatta con amore. uno dei piatti tipici per eccellenza della cucina toscana, tramandato da nonne e mamme È uno dei piatti tipici per eccellenza della regione, tanto da essere menzionata anche da Vamba nel giornalino di Gian Burrasca, che la mette addirittura tra i piatti preferiti del suo eroe. Sana e nutriente, era la minestra usata nel cosiddetto allevamento dei bambini, tanto che la frase “Mangia la pappa che ti fa diventare bella” i nostri nonni ce l’hanno ripetuta all’infinito, anche perché spesso, più che dai genitori, la pappa al pomodoro era preparata dai nonni quando si andava a trovarli. E siccome abbonda di aglio, la cucinavano spesso per prevenire tante malattie dell’infanzia. Io continuo ancora oggi a farla con la ricetta tramandata dalla nonna a mia madre, che è un equilibrio tra pane usato e densità di pomodoro; non ultimo il profumo del basilico. Come ogni ricetta che si rispetti, le versioni sono tante, tante quanto le mani sapienti delle donne che l’hanno tramandate. Ecco 10 errori che spesso rovinano una pappa al pomodoro.
- Sbagliare il pane. Il pane deve essere rigorosamente toscano e raffermo. O sei in Toscana oppure ti hanno regalato del pane amici o parenti che sono passati dalla Toscana, oppure non prepari la pappa al pomodoro. Vietati baguette, pane salato e altri tipi di pane.
- Bagnare il pane nel brodo a parte. Il pane deve essere un po’ raffermo e non troppo secco, ed è importante farlo ammorbidire nel sugo di pomodoro e poi tirarlo su con il brodo. Non si bagna a parte.
- Usare il concentrato. Ricordati che il concentrato di pomodoro, che in Toscana spesso è conosciuto come tubetto di conserva, è assolutamente da evitare.
- Usare il mazzetto di erbe aromatiche. Spesso si trovano ricette che prevedono salvia in cottura e un'aggiunta di timo o rosmarino per guarnire alla fine: dimenticatevi di averlo letto. Ci vuole solo il basilico nella pappa al pomodoro.
- Mettere porri e scalogni. Ricorda: si usa solo l’aglio, di solito uno spicchio a persona. La cipolla non ci va, anche se sul versante fiorentino c’è chi la usa. Una cosa assolutamente sbagliata è il soffritto: niente sedano e carota, figurarsi i porri e lo scalogno.
- Scegliere i pomodori sbagliati. Non c’è nulla di più errato che scegliere i pomodori non adatti. Non usate i pomodori se non è stagione; al limite, se vi volete togliere la soddisfazione di preparare la pappa quando non è periodo, usate quelli pelati.
- Usare pomodori poco maturi. Prima di tutto i pomodori devono essere della qualità bombolini, che nelle case di campagna stavano attaccati alla cappa del camino, o fiorentini e devono essere parecchio maturi. La pappa deve venire rossa, quindi se i vostri pomodori non sono abbastanza maturi, lasciate perdere: meglio aspettare qualche giorno
- Usare un brodo qualunque: assolutamente no! Il brodo deve essere vegetale e non di carne. Al limite potete tirare su la pappa con dell’acqua calda, ma mai con il brodo di carne.
- Far cuocere il basilico dall'inizio. Mai e poi mai: il basilico si mette alla fine per profumare, è sbagliato metterlo mentre cuoce, e va spezzato con le mani perché altrimenti diventa amaro. Al limite si possono mettere i gambi del basilico a soffriggere insieme all’aglio per poi levarli prima di aggiungere i pomodori.
- Usare un olio qualsiasi. Stiamo parlando di un piatto regionale, quindi per finire ci vuole un giro d’olio extravergine rigorosamente toscano.
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