Piccoli guida ai funghi estivi
I funghi estivi crescono solitamente in montagna durante i mesi di luglio e agosto: ecco quali troverete in base al clima, all’altitudine e alla zona.
I funghi estivi si trovano solitamente in montagna, visto il clima favorevole alla crescita dei miceti, specialmente nei caldi mesi di luglio e agosto. Iniziamo a trovarne già nel mese di maggio e, in base all’altitudine, il clima, le precipitazioni e l’umidità vanno a delinearsi differenti tipologie. Qui vi indichiamo le principali specie che nascono nei boschi italiani suddivisi a seconda del periodo.
LUGLIO
In base all’andamento del mese precedente si delinea la situazione dei successivi. Il mese di luglio dà vita a belle e interessanti scoperte, se caratterizzato dal tipico caldo estivo accompagnato da numerosi temporali pomeridiani, specialmente nelle pre alpi, nell’appennino settentrionale e nelle valli di montagna. Le pinete sono l’habitat perfetto per i primi Suillus granulatus o Pinaroli mentre sotto a faggi e abeti, nelle zone calde ai margini del bosco o nei sentieri con poca acqua, nelle prime due settimane di luglio nascono porcini come i Boletus aestivalis e, negli ultimi 15 giorni del mese, gruppi di Boletus regius.
Nei castagni o nei faggi a luglio escono Russula vesca, Russula cyanoxantha, Russula aurata e Russula virescens comunemente conosciuti come Colombine, e i finferli, in particolare nelle zone caratterizzate da un’alta umidità, ricoperte da muschio e lungo i ruscelli. È in questo periodo che iniziano a nascere, in seguito alle grandi piogge, sia nella macchia mediterranea che nei boschi di castagni e querce, l’Amanita caesarea o Ovolo Buono, e nei prati il Marasmius oreades o Gambesecche e la Macrolepiota procera o Mazza di tamburo.
FINE LUGLIO – AGOSTO
Dalla fine di luglio e per tutto il mese di agosto in alta montagna si trovano grandi funghi, grazie a un clima favorevole caratterizzato da brevi temporali che permettono al terreno di mantenersi umido e favorire la proliferazione di miceti fra i 1.000 e i 2.000 m slm. Le zone di montagna sono però caratterizzate da situazioni diverse, specialmente se prendiamo in considerazione Appennino e Alpi.
Alpi
Nel versante Est e Nord-Est, Nord o Nord-Ovest, con piogge scarse e caldo importante, o Sud Sud-ovest con clima freddo e piogge intense, i funghi iniziano a crescere. Nei boschi con terreno ricco di frutti di bosco, quali mirtilli, fragole e lamponi sopra i 1.500 m slm si iniziano a trovare porcini Boletus edulis e Boletus pinophilus. Tra i 1.000 e 1.700 m slm sotto abeti, faggi, pini e betulle compaiono anche i Cantharellus cibarius e i Cantharellus lutescens, o russule di varie tipologie, mentre nei boschi intorno ai 2.000m slm le Mazze di tamburo.
Appennino
Caratterizzato da piogge poco frequenti e un vento importante che limita la nascita dei funghi estivi, ha comunque delle zone dove escono diversi miceti, in particolare fra 1.300 e 2.000 m slm, sotto a alberi di abete rosso, bianco e faggio e dove nascono ai margini del bosco muschi e frutti di bosco come i mirtilli. Nel Gran Sasso, viste le frequenti precipitazioni, è possibile trovare porcini e galletti mentre nella Dorsale appenninica, a seconda del clima e delle piogge, sotto faggi, abeti querce e castagni è possibile imbattersi in Boletus reticulatus o Porcini reticolati, Boletus pinophilus o porcini rossi, russule e Cantharellus cibarius o Galletti.
Centro e sud Italia
Sotto le querce, al centro e al sud Italia è possibile vedere qualche Boletus areus o Porcino nero, specialmente nelle zone di mare della maremma Toscana.
- IMMAGINE
- Funghi Italiani
- Wikipedia
- Comune di Mazzarra S. Andrea