7 modi per rovinare una piadina romagnola
Ogni famiglia romagnola ha la sua ricetta per la piadina, ma esistono alcuni errori madornali che possono rovinarla irrimediabilmente: ecco quali sono.
La piadina è il pane identitario dei romagnoli. Ogni famiglia ha la sua ricetta collaudata e tramandata di generazione in generazione, che descrive gli ingredienti e le proporzioni adatti per ottenere l’impasto migliore, lo spessore giusto nello stenderla, la farcitura ideale per esaltarla. in romagna i motivi di discussione attorno alla piadina sono davvero tanti Tutti sono pronti a giurare che la propria sia la ricetta originale e di sicuro successo. All’interno della Romagna poi ci sono diverse fazioni: chi la vuole sottile sottile, chi invece la preferisce più grossa; chi usa il bicarbonato e chi no; chi aggiunge un po’ di latte e chi solo acqua. Anche il nome porta scompiglio: si chiama piada o piadina? In Romagna i motivi di discussione attorno alla piada sono quindi molteplici, ma su alcuni punti, al di là dei gusti personali, sono tutti d’accordo: ecco qui 7 modi per rovinare una piadina romagnola.
- Usare il lievito nell'impasto. La piadina si prepara con acqua, farina, sale e strutto. Il bicarbonato è tollerato, ma il lievito no: la trasforma in qualcos'altro.
- Sbagliare la cottura. Cuocere la piada è un’arte: andrebbe voltata una volta sola. A girarla e rigirarla si rischia di seccarla invece di cuocerla, ottenendo una piadina che si rompe o si brucia, in ogni caso immangiabile.
- Sostituire lo strutto con l'olio. Con buona pace della nostra linea, la piadina si fa con lo strutto. È vero, si può sostituire con l’olio, ma non è la stessa cosa.
- Farcirla con pomodori e mozzarella. La farcitura è importante per una buona piadina. Mozzarella e pomodori sono adatti al ripieno dei cassoni, ma male si prestano a farcire una piada, così come tutti quegli ingredienti che tendono a rilasciare liquido e a trasformare una meraviglia per il palato un in ammasso molliccio.
- Scegliere ripieni che ammazzano la tradizione. È vero: i gusti sono gusti e non si discutono, ma agli occhi della tradizione certe farciture rischiano veramente di rovinare la migliore delle piade. Qualche esempio? Mortadella, roastbeef, maionese e, tra le dolci, la Nutella. Meglio preferire spianata o pane per questi ingredienti.
- Tagliare gli affettati troppo spessi. La piada prosciutto crudo, squacquerone e rucola è un must, eppure è possibile rovinarla. Come? Tagliando il prosciutto – così come gli altri affettati – troppo spesso. Se non riuscite a strappare subito bene con i denti l’affettato al primo morso perché è troppo grosso, finirete con il mangiare il ripieno da solo, rischiando di sporcarvi e perdendo il gusto di una piadina fatta come si deve.
- Scaldare gli ingredienti sbagliati. Tornando alla piadina crudo, formaggio e rucola, il modo migliore per rovinarla è fare cuocere, o comunque scaldare in modo innaturale, il prosciutto crudo e la rucola, rovinando irrimediabilmente la piadina.
Voi cosa ne pensate? Cosa rovina irrimediabilmente una piadina romagnola?
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