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Consigli per Halloween: 5 sanguinose idee

di Walter Farnetti • Pubblicato 29 Ottobre 2015 Aggiornato 21 Ottobre 2020 14:53

Se per Halloween volete davvero vedere scorrere il sangue, ecco come utilizzarlo in cucina, dal salato al dolce.

Ricordate la favolosa bottega di Mrs Lovett? Nel film Sweeney Todd, Mrs Lovett prepara deliziosi pasticci di carne con i corpi premurosamente sgozzati dal compagno. Molto gotico e, per i più morbosi, molto sfizioso. Ora, se smaltire i corpi di persone a voi sgradite vi risulta estremo, potete ripiegare sul sangue. Il sangue è un sottoprodotto della macellazione animale utilizzato in gastronomia da sempre; di difficile conservazione, ma ricco di proteine. Attualmente, si sfrutta soprattutto per legare mangimi per animali e carni in scatola. Se però si avvicina Halloween, state facendo il pieno di horror e i biscotti a forma di dita umane non vi bastano più, date un’occhiata a queste 5 sanguinose idee.

blutnudelnBlutnudeln

. Per vedere il sangue già nel primo piatto dovete correre in Südtirol e rubare la ricetta di queste tagliatelle davvero inusuali. Per l’impasto, si mescolano farina bianca, farina nera di segale, un uovo e un decilitro di sangue di bovino. Dopo aver tirato la sfoglia e lasciato asciugare la pasta, va condita con burro fuso e guarnita con molta salvia. Succulento.

  1. sanguinaccioSanguinaccio salato. È il nome generico delle moltissime varianti di salsicce e insaccati a base di carne e sangue. La tradizione si riallaccia a preparazioni dell’antica Grecia, citate già nell’Odissea e codificate da Apicio. Il boudin della Valle d’Aosta contempla l’aggiunta di patate lesse e lardo, mentre in Friuli si usano reni, cuore e polmoni; nel berodo della Liguria troverete pinoli e latte, nel marzapane piemontese il pane ammollato. In Toscana lo sentirete chiamare alternativamente biroldo, buristo, mallegato, ma il tratto comune sarà l’addizione di finocchio selvatico. Il vero monumento, gli amanti del sanguinolento lo troveranno a Catania: budelli di maiale riempiti di sangue (dello stesso maiale), cotti in enormi pentoloni (i quarari); se siete in Sicilia, partite in pellegrinaggio al mercato e fatevelo affettare sulle bianche lastre di pietra. Fuori dall’Italia, potrete cominciare la giornata con il black pudding in Inghilterra, dove è servito per colazione; in Germania nel blutwurst è inserito anche l’orzo. In Francia Il boudin noir è tradizionalmente preparato con mele e cipolle, rosolato col burro e poi servito con succo di mela e purè.
  2. lepre in civetLepre in civet. La cottura in civet rimanda a una tecnica classica del Medioevo francese e italiano; perché la ricetta riesca, il sangue della lepre va scolato e utilizzato completamente. Una volta spellato e fatto a pezzi (la ricetta diventa sempre più splatter), l’animale va marinato per 12 ore con vino, cipolla, carote, sedano, prezzemolo, salvia, rosmarino e moltissime altre spezie, per poi cominciare a cuocere. La vera aggiunta sanguinosa arriva alla fine: si trita il fegato della lepre e si mescola al sangue con un po’ d’aglio, per guarnirci il patto. Una prelibatezza adatta solo ai più coraggiosi.
  3. Sanguinaccio dolce. Chi non vuole rinunciare al maiale nemmeno per il dessert deve correre in Emilia Romagna, dove da tradizione si prepara questo notissimo dolce. Il sangue dei suini deve essere raccolto prima che si coaguli, per poi mescolarlo a latte, uova, cacao, zucchero, cannella, noce moscata, scorza di limone, liquore. Dopo aver steso tale amalgama su una sfoglia leggera, si cuoce in padella di brace. Diversa è la versione diffusa da sempre in Calabria, Campania, Basilicata, Marche e Abruzzo, dove il sangue fresco è unito a un composto cremoso, magari da spalmare sul pane o sui biscotti. L’impasto comprende anche vino o mosto cotto, miele e molta frutta secca.
  4. superalcolicoSangue di cobra. Avete resistito a tutto, adesso dimostrate di poter diventare un bravo marine (in Thailandia è stato utilizzato nell’addestramento come estrema prova di sopravvivenza). Il Sangue di Cobra ha tuttavia costituito una bevanda mitica in estremo Oriente, alla quale si attribuivano notevoli proprietà afrodisiache. Oggi è molto rara, ma chissà che non riusciate a trovarla: si mescolano sangue e cuore di cobra con un superalcolico.

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