Arcangelo Dandini: ecco il Supplì bianco
Il supplì bianco è una ricetta tradizionale laziale, si tratta della classica crocchetta di riso, impanata e fritta condita con un soffritto bianco.
Il supplì bianco è una ricetta tradizionale laziale, versione capitolina delle arancine siciliane. Si tratta della classica crocchetta di riso, impanata e fritta che non viene condita con il ragù, ma lasciata in bianco. Come riso consigliamo di utilizzare il Carnaroli: il chicco è di media grandezza, anche se di forma più allungata rispetto all’Arborio, è consistente e ricco di amido, caratteristiche che gli conferiscono una ottima tenuta durante la cottura. Nella nostra ricetta si parte tostando il riso a secco, senza l’aggiunta di olio o burro. In questo modo il chicco si sigilla e se ne protegge la consistenza anche dopo la cottura. Fondamentale per dare corpo al sugo è l’aggiunta di rigaglie di pollo, la cremosità e il gusto facilmente riconoscibile arricchiscono la preparazione. Con questi ingredienti si ottiene un risotto non troppo asciutto, ricordate però necessariamente di lasciare raffreddare il riso appena preparato: stendete il riso su una spianatoia, in modo che si freddi rapidamente. Scegliete la dimensione da dare al supplì bianco in base alle condizioni di servizio. Se lo portate in tavola nella tradizione romana potrebbe precedere una pizza sottile e croccante, quindi si tratterà di una sfera piuttosto corposa. Se decidete di portarlo in tavola come un divertente finger food per l’aperitivo o per una cena tra amici, realizzate sfere poco più grandi di una noce.