Acqua di cipolla: cos’è, a cosa serve e come si fa
Avete mai provato l’acqua di cipolla? Il sapore non è affatto sgradevole, anzi risulta delicato. E ogni sorso è prezioso per il nostro organismo. Questa bevanda vi stupirà.
Acqua di cipolla: un bicchiere al giorno, soprattutto in inverno e durante i cambi di stagione, leva il medico di torno. Un rimedio antichissimo eppure ignorato dai più; ma da qualche tempo siamo in una fase di riscoperta. Perché chi l’ha provata, e soprattutto chi ha preso l’abitudine di assumerla con regolarità, può testimoniare senza dubbio: questa bevanda naturale è un vero toccasana. Per tutto l’organismo, in particolar modo per i reni, il fegato e il sangue.
A cosa serve l’acqua di cipolla
Perché bere l’acqua di cipolla? Per sfruttare pienamente le tante virtù di questo ortaggio, assimilandone le sostanze che lo compongono. La cipolla, tanto per cominciare, possiede ottime proprietà depurative, diuretiche e antibiotiche. Nonché antinfiammatorie e disintossicanti.
Tutto questo significa che l’acqua di cipolla è una bevanda detox, che ripulisce il nostro organismo e aiuta anche a prevenire/alleviare i malanni di stagione. In più contiene sostanze antiossidanti, per cui rappresenta un’interessante risorsa contro i radicali liberi (quindi l’invecchiamento delle cellule). Favorisce un buon funzionamento dei reni; stimolando la diuresi e l’eliminazione dei liquidi, inoltre, serve a combattere la cellulite.
E ancora, disinfetta e protegge le vie urinarie e previene la formazione di calcoli renali. Pare addirittura che eserciti un’azione benefica nel contrasto ai dolori articolari. Niente male, eh?
Come fare l’acqua di cipolla
Ora vi spieghiamo come preparare questo elisir di lunga vita, ma prima una precisazione: non bisogna confonderlo con il succo di cipolla, che prevede l’utilizzo di frullatori o centrifughe, e neppure con il decotto di cipolla. Che rende necessario un processo di cottura.
Fare l’acqua di cipolla è semplicissimo, un gioco da ragazzi. Bisogna solo tagliare una cipolla intera a fettine molto sottili e metterla in un bicchiere d’acqua. Coprendola a filo. Poi si lascia riposare per 10-12 ore circa (non di meno). Trascorso questo tempo, si filtra e si beve. Possibilmente di mattina, al risveglio e a stomaco vuoto. Se state immaginando un sapore poco gradevole, sappiate che durante quelle ore di riposo la maggior parte dei componenti volatili e aromatici evapora; questo significa che ha invece un gusto delicato. Se usate la cipolla di Tropea, lo sarà ancora di più. E no, in tutti i casi l’alito non ne risentirà!