Adori le patate fritte? Prova queste 3 versioni gourmet
Se le patatine fritte sono buone sempre, provare delle versione nuove e un po’ gourmet può essere divertente: vi suggeriamo tre idee invitanti.
Ognuno di noi ha, almeno una volta, aperto il freezer, aperto una busta surgelata, preso una manciata di patatine e immerso le stesse nell’olio bollente sporcando e profumando tutta la cucina. E il risultato è sempre ottimo, non tanto per il sapore ma per l’esperienza in sé. le patatine fritte possono trasformarsi in qualcosa di più di uno snack Ma le patate fritte hanno un mare di possibilità di esistenza. Possono trasformarsi in bruschette in cui affogare salse e ragù corposi, possono costituire una panatura, possono guarnire una pasta, possono trasformarsi in nachos da cospargere con cheddar, chilli, guacamole. Nel Quebec il piatto più celebre è la poutine, ossia patatine fritte coperte di cheese curds e gravy, il classico brodo di pollo addensato con burro e farina che gli inglesi sono soliti abbinare agli arrosti. Se volete provare le patatine fritte in una veste diversa, ecco 3 idee gourmet con cui cimentarsi.
- A Roma, in tempi recenti, è arrivata la poutine canadese: a portarla è stato Burger Bar Grill, un locale dedito alla cucina di carne su griglia. In via dei Filippini la poutine è declinata in mille modi: dalla classica del Quebec con cheddar e gravy a quella ai 4 formaggi e funghi, passando per quella con carne o con chilli di manzo, cheddar irlandese e jalapenos piccante o con spalla di maiale cotta per 24 ore alla maniera texana con cipolle rosse, formaggio e salsa bbq affumicata. C’è anche una versione detta Italian Fries con mozzarella, rucola croccante, pomodori, pesto speziato e grana.
- Farina, uovo e pangrattato: solitamente è questa la sequenza di un fritto. Ma se al posto del pangrattato, i bocconcini di pollo si passassero nelle patatine fritte, stile chips, frantumate? Basta prendere le buste al supermercato, passarle con un mattarello e la panatura è pronta. Matias Perdomo, chef del ristorante milanese Contraste, quando era al Pont de Ferr, proponeva ai suoi clienti dei filetti di pesce impanati nelle chips di patate sbriciolate e fritti. E il bello era la presentazione: li serviva dentro il barattolo delle Pringles assieme a un ketchup di peperoni rossi, alla salsa bernese e a un chutney di cipolla rossa di Tropea. Si tratta di un piatto pop, ludico e goloso ispirato al fish & chips.
- La patata è un carboidrato, contiene amido. Chi mai la inserirebbe in un primo piatto? I napoletani lo fanno da sempre, ma in crema e dadi stufati, mai fritta. A Roma, nel ristorante Eggs che da poco ha cambiato sede, la chef Barbara Agosti, tra tuorli fritti, uova sode al cavolo viola e zabaioni salati al tartufo nero, propone una carbonara di pesce fuori dal comune, dove il guanciale è sostituito dalla trippa di baccalà, il tuorlo rimane ma è rinfrescato dal succo di limone e poi, ad aggiungere una nota croccante, arrivano le patate fritte a fiammifero. Qui la patata fritta non è protagonista ma di guarnizione. Diventa il contorno di un rigatone al dente di mare.