Home Cibo Conosci l’aglio rosso di Nubia? Ecco tutto quello che dovresti sapere

Conosci l’aglio rosso di Nubia? Ecco tutto quello che dovresti sapere

di Nadine Solano 20 Maggio 2021 09:17

Esiste una particolare varietà di aglio rosso, con un sapore più intenso: l’aglio rosso di Nubia, presidio Slow Food e frutto della manualità contadina.

Esiste una particolare varietà di aglio che è coltivata nella Riserva naturale orientata saline di Trapani e Paceco ma anche nei comuni di Trapani, Erice, Buseto Palizzolo, Valderice e Marsala. È l’aglio rosso di Nubia, presidio Slow Food dal 2002, caratterizzato da una tunica interna color porpora (quella esterna è invece bianca). È raccolto a maggio-giugno e c’è un’antica tradizione ancora oggi rimasta intatta: quella di appendere sui balconi, nei magazzini, nelle cantine, spesso anche vicino alle porte delle abitazioni, scenografiche trecce che possono raggruppare fino a cento bulbi.

Le coltivazione e le caratteristiche

Nubia è una piccola frazione di Paceco, le cui origini risalgono al Cinquecento. Da sempre l’economia locale è fondata sulle saline e, appunto, sulla coltivazione dell’aglio rosso. Nubia è stata ribattezzata il paese dell'aglio Quest’ultimo è importante al punto che Nubia è stata ribattezzata il paese dell’aglio (u paisi du l’agghi, in dialetto). L’intero processo produttivo è basato sulla manualità, infatti a mano avvengono la semina, la raccolta (rigorosamente di sera o di notte, perché le foglie sono più umide), l’essiccatura e la realizzazione delle trecce. L’aglio rosso di Nubia ha un bulbo composto in media da dodici bulbilli; il sapore è reso molto intenso dalla quantità di allicina in esso contenuto, notevolmente superiore alla media. Importante specificare che sono in corso le procedure finalizzate all’ottenimento del marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) e del marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta).

Gli usi in cucina

L’aglio rosso è un ingrediente molto diffuso nella cucina siciliana e, in particolare, trapanese. È utilizzato principalmente nella preparazione del pesto (che nell’Isola prevede anche l’aggiunta di mandorle e pomodoro), del cous cous di pesce, delle bruschette, degli spaghetti aglio e olio. Più in generale, può essere usato come la varietà più comune.

Dove trovarlo

Chi si trova in Sicilia, naturalmente, non ha alcun problema nel reperire l’aglio rosso di Nubia. Ma l’impresa, d’altra parte, è anche alla portata di coloro che vivono altrove. Diverse aziende produttrici, infatti, effettuano vendite online sia di trecce che di canestrini. Per quanto riguarda le prime, generalmente il numero delle teste varia da 50 a 10; i canestrini ne contano invece 3, 4 oppure 5. Sul prezzo influisce la grandezza dei bulbi (che sono per esempio da 35-40 mm o da 45-55 mm). In media, comunque, una treccia da 20 teste costa poco meno di 10 euro e un canestrino da 5 teste costa 2,50 euro.

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