Albero del pane: la pianta sacra dalle origini esotiche
Avete mai assaggiato i frutti dell’albero del pane o artocarpus? Ecco di cosa sanno e come cuocerli per gustarli al meglio.
Avete mai sentito parlare dell’albero del pane? Sapete come si chiamano e che sapore hanno i suoi frutti, ricchissimi di proprietà nutritive? Non molti hanno un’idea chiara sulle origini e le caratteristiche di questa pianta e su come si mangiano i frutti dell’artocarpus. Nel nostro approfondimento, potrete scoprire dove trovare questa specie botanica e tante altre curiosità che la riguardano.
Identikit dell’albero del pane: come riconoscerlo e perché si chiama così
Il nome artocarpus ha origini greche, infatti artos equivale a pane e karpos a frutto. Fa riferimento alla polpa del frutto giunto a maturazione, che dopo essere stata cotta assume una consistenza che ricorda il pane appena sfornato. Questo albero perenne fa parte della famiglia delle Moracee, ha una chioma sempreverde che arriva a 30 metri di altezza e produce un lattice appiccicoso. La crescita dell’albero del pane predilige un clima di tipo tropicale caldo e umido e si adatta perfettamente a zone attigue al mare, terreni sabbiosi o argillosi e calcare corallino.
Come mangiare i frutti dell’albero del pane?
L’artocarpus produce frutti in abbondanza, dopo tre anni dalla piantumazione, e per diversi decenni. Un solo esemplare può arrivare a produrre mezza tonnellata di frutta all’anno. I frutti hanno una particolare buccia rigida che somiglia a una corazza di colore verde oppure bruno-giallastro quando sono acerbi, mentre la polpa è bianca. Nella zona del Pacifico meridionale e in altre zone tropicali sono considerati un alimento base della dieta quotidiana. Ricchi di amido, raramente si consumano crudi, mentre si possono cuocere in tanti modi, ad esempio al forno, arrostiti, lessati, fritti. Si possono far essiccare e poi macinare oppure trasformare in salse o in hummus. Se vi state chiedendo di cosa sanno, per farvi un’idea potreste pensare al sapore delle patate piuttosto dolci.
La storia e le origini dell’albero del pane
L’albero del pane è originario della Nuova Guinea e attualmente lo si coltiva in circa 90 Paesi del mondo. Si dice che a esportarlo dalla sua terra d’origine nel XVIII secolo fu il Capitano del Bounty, che lo utilizzò come nutrimento degli schiavi ai Caraibi. Fin dall’antichità lo si coltiva in Polinesia, Micronesia e Melanesia e molte popolazioni lo considerano sacro. In Polinesia, ad esempio, se ne pianta uno in occasione della nascita di ogni bambino, per garantirgli nutrimento per tutta la sua esistenza.
Proprietà dell’artocarpus
L’artocarpus contiene una buona quantità di fibre ed è ricco di potassio, magnesio vitamina C e di altre sostanze nutritive che aiutano ad abbassare il colesterolo, favoriscono il mantenimento di capelli sani e forti e cute giovane e luminosa, riducono il tasso di assorbimento del glucosio da parte dell’organismo e risultano adatte ai diabetici, contrastano l’insorgere di infezioni, aiutano a tenere sotto controllo la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, facilitano il sonno, contribuiscono a regolare il metabolismo e la digestione, e, infine, aiutano a sentirsi sazi, senza apportare quantità eccessive di calorie.