Alimentazione ayurvedica: l’equilibrio corpo-mente che parte dal cibo
L’alimentazione ayurvedica è molto popolare in America: abbiamo chiesto a un’esperta, Linda Egenes, di spiegarcene gli aspetti fondamentali.
È il trattamento più antico di medicina naturale, oltre 5000 anni che rimandano a Brahma, creatore dell’universo, alle scritture sacre dell’Induismo. Un’origine intrisa di mitologia indiana, scienza e religione, hanno fatto oggi dell’ayurveda una pratica riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come sistema sanitario completo di medicina naturale. il benessere psicofisico e spirituale comincia anche a tavola, nel rapporto con il cibo La parola viene dal sanscrito Ayur, che significa longevità e veda, conoscenza. La scienza della lunga vita si cura in maniera olistica del corpo, della mente e dello spirito, perché il benessere dell’uomo passa attraverso la sua conoscenza e la sua consapevolezza. Un benessere non solo psicofisico ma anche spirituale, che comincia a tavola. Siamo ciò che mangiamo e, per la scienza ayurvedica, il cibo non è solo elemento nutrizionale ma soprattutto fonte di benessere psicofisico. Per questo è importante scegliere il cibo che meglio degli altri rispetta il nostro equilibrio.
L’alimentazione ayurvedica, oggi molto popolare in America dove sono nati diversi ristoranti e altre realtà legate a questa scienza (come i centri benessere), non prescrive diete, ma consiglia di mangiare di tutto, con un occhio alle proprie caratteristiche psicofisiche e con una particolare attenzione ai sapori. Secondo l’Ayurveda, il corpo fisico è pervaso da 3 dosha (energie vitali) in proporzioni diverse. Queste determinano, tramite il loro stato di equilibrio o squilibrio rispetto alla costituzione individuale, lo stato di benessere o malattia dell’individuo. Di alimentazione ayurvedica abbiamo parlato con Linda Egenes, scrittrice americana ed apprezzata autrice, tra gli altri, di Super Healthy Kids, Conquering chronic disease e For a Blissfull Baby insieme a Kumuda Reddy, 3 testi che guidano alla corretta alimentazione e al benessere olistico, a cominciare dalla nascita, seguendo i principi della Maharishi Ayurveda, l’ayurvedica elaborata dal guru spirituale indiano Maharishi.
Perché l’Ayurveda dopo tantissimi anni continua a essere popolare?
“L’Ayurveda è il più antico sistema di medicina naturale. È la scienza che promuove la longevità, la buona salute e la felicità. Non è solo il corpo ma anche la mente, le emozioni, l’ecosistema, che creano un equilibrio nell’individuo, nella società e nell’ambiente. Rimane ancora attuale perchè il suo approccio è molto moderno, come dimostra il fatto che ai giorni nostri iniziamo a capire come sia importante la connessione mente-corpo, e che, oltre a questo, quello che mangiamo, il modo in cui prepariamo il nostro cibo, ha un impatto sul nostro ambiente. Meditazione, yoga, aromaterapia, massaggi, terapia della luce, trattamenti di disintossicazione, fanno tutti parte della tradizione ayurvedica da migliaia di anni e, ora, nel mondo occidentale, stiamo iniziando ad apprezzare e capire questi benefici. Ma il modo più importante è l’equilibrio attraverso il cibo. Seguendo ogni giorno i principi e le linee guida dell’ayurvedica, come mangiare cibo biologico, di stagione, naturale, ci porterà ad uno stile di vita sano e in armonia con l’ambiente“.
L’alimentazione ayurvedica è sempre più diffusa nella società occidentale e negli Stati Uniti. Pensi che sia solo una moda?
“Non credo si possa parlare di trend, quanto piuttosto di consapevolezza che sta nascendo nelle persone rispetto al cibo che mangiamo, che immettiamo nel nostro corpo, di come il cibo influenzi le nostre emozioni e il nostro ambiente. Siccome l’ ayurveda è un sistema naturale, nel momento in cui le persone diventano più consapevoli, si avvicineranno naturalmente a questo approccio“.
Qual è la principale differenza tra l’approccio ayurvedico e l’approccio occidentale rispetto al cibo?
“Nell’approccio occidentale c’è molta enfasi sulla quantità di calorie, vitamine, o nel classificare il cibo secondo gruppi (proteine, cereali, latticini). Questo è un approccio molto scientifico. Pensiamo peró per un momento al gesto del bambino che, affamato, afferra una banana. In quel momento non c’è un approccio scientifico, intellettuale ma il gesto è dettato dal gusto. Il gusto è il modo più naturale e specifico per classificare un cibo. Nell’Ayurveda, ci sono 6 sapori: dolce, acido, salato, amaro, astringente e pungente, e questi sono legati ai 5 elementi come terra, acqua, fuoco, aria e spazio. Quando un pasto include tutti questi sei sapori, si può considerare equilibrato. Quando si desidera un cibo è perché nella propria alimentazione manca uno di questi sapori fondamentali“.
Quindi non esiste una vera e propria dieta ayurvedica?
“Un altro principio importante per l’ayurveda è che, appunto, le diete non possono essere replicate per tutti. La dieta da seguire deve tenere conto delle proprie caratteristiche specifiche legate al nostro corpo e personalità. Ci sono alcune persone che hanno bisogno di eliminare i grassi, ma per altri eliminare i grassi non va bene. Il cibo è medicina. Il cibo sbagliato può farci ammalare. L’Ayurveda spiega in modo semplice e naturale il cibo giusto che porta a un equilibrio della mente e del corpo“.
Quali benefici porta un’alimentazione ayurvedica?
“Godere di buona salute non significa solo non essere malati: questa è una visione con molti limiti. L’ayurveda non vuole solo prevenire le malattie ma portare a un equilibrio corpo-mente, creare le condizioni per una maggiore consapevolezza del proprio corpo e del rapporto con il cibo. I benefici si raggiungono se, insieme al cibo, si pratica yoga, meditazione. In questo modo si sviluppano livelli maggiori di coscienza e consapevolezza che aiutano l’individuo a migliorare le proprie prestazioni fisiche e intellettuali“.
Qual è il tuo cibo ayurvedico preferito?
“Direi il lassi. Questa antica bevanda, non è solo un piacevole drink ma anche un vero e proprio digestivo che aiuta e favorisce la digestione a fine pasto. Oggi diremmo una bevanda con probiotici. Preparato con yogurt e acqua in un frullatore, è condito con un pizzico di sale e cumino. Altri preferiscono aggiungere del miele. 5000 anni fa gli antichi veggenti ayurvedici avevano già capito gli effetti benefici del lassi“.
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