Alimenti che contengono NICHEL: quali sono?
L’allergia al nichel, sia da contatto che alimentare, è ormai parecchio diffusa: la si riconosce per l’orticaria e le eruzioni cutanee che causa e, nel caso, va diagnosticata con delle prove allergiche. Nel caso in cui si confermi l’allergia, i cibi che contengono nichel devono essere eliminati dalla dieta, in particolare i vegetali come i pomodori e gli spinaci. Ecco qui quindi la lista completa degli alimenti da non consumare e da consumare con moderazione.
Il nichel è un metallo presente in molti alimenti per questo seguire una dieta nichel free, in caso di allergia, può diventare molto complicato ed è quindi bene conoscere quali sono gli alimenti che contengono nichel e che devono essere eliminati completamente e quali possono invece essere consumati con moderazione.
Dove è contenuto il nichel?
La prima cosa da sapere è che uno dei primi sintomi da osservare in caso di allergia al nichel è una dermatite da contatto dovuta proprio al contatto con questo metallo o con le leghe che lo contengono. In questo caso è importante evitare di indossare indumenti o gioielli che contengono il nichel e con particolare attenzione alla bigiotteria, prediligendo quella priva di nichel (bracciali, orecchini, collane, orologi, occhiali…) e fare attenzione anche al contatto della pelle con le parti metalliche degli indumenti come cerniere e bottoni.
Il nichel può essere presente anche in prodotti cosmetici, di bellezza e di igiene personale come tinture per capelli, dentifrici, shampoo, make-up e smalti, attenzione quindi a leggere le etichette dei prodotti come creme e saponi: alcune linee specifiche hanno eliminato il nichel dal ciclo produttivo.
Tuttavia, quando si prova un prodotto nuovo è sempre meglio fare un piccolo test in una zona poco esposta per essere sicuri. In alcuni casi la dermatite da contatto può essere associata a disturbi più generali quali orticaria, eritema, prurito, disturbi digestivi e, in questo caso, si parla di allergia sistemica al nichel che deve essere accertata con esami specifici (patch test). In caso di positività a tali esami si procede con l’eliminazione dalla dieta degli alimenti contenti il nichel.
Quali alimenti contengono il nichel?
Come già annunciato il nichel è presente in molti alimenti e, in particolare, il suo contenuto nei vegetali è quattro volte superiore a quello dei prodotti animali ed è fortemente influenzato dalle concentrazioni del metallo nel terreno, varia quindi da luogo a luogo con un aumento della concentrazione in primavera e in autunno.
L’assunzione dietetica giornaliera pertanto cambia a seconda della quantità del consumo di vegetali e alimenti di origine animale. Poiché sono molti gli alimenti che lo contengono di seguito una lista di quali sono quelli non consentiti e quelli consentiti con moderazione:
Alimenti non consentiti (ricchi di nichel)
- Cacao e cioccolato
- Semi di soia
- Farina d’avena, farina di mais, farina integrale
- Noci, mandorle
- Legumi freschi e secchi
- Rabarbaro, cipolle, spinaci, asparagi, pomodori
- Margarina
- Pere
- Lievito in polvere
- Liquirizia
- Cibo in scatola
- Integratori contenenti nichel (controllare l’etichetta)
- Pesci quali tonno, aringhe, salmone, sgombro
- Crostacei
Alimenti consentiti con moderazione
- Cavolfiore, cavolo, lattuga, carote
- Riso raffinato
- Farina bianca
- Marmellata
- Vino, birra
- Caffè
- Frutta fresca (escluse le pere)
- Alimenti aciduli in genere perché possono portare alla dissociazione del nichel dagli utensili e possono aumentare il contenuto di nichel del cibo.
Inoltre chi ha una forte intolleranza o allergia al nichel dovrebbe evitare in generale gli alimenti in scatola e in lattina e preferire le confezioni in vetro, nonché fare attenzione al tipo di stoviglie utilizzate per la cottura e la conservazione dei cibi, preferendo quelle in cui è indicato nichel free.
Non ultimo, un ulteriore consiglio da tenere a mente è far scorrere l’acqua per qualche minuto al mattino prima dell’utilizzo in modo da eliminare eventuali tracce di nichel presenti nelle tubature.
Stoviglie e utensili nichel free
Chi soffre di allergie al nichel deve prestare molta attenzione anche alle stoviglie usate per cucinare e ai contenitori per la conservazione degli alimenti, che devono essere rigorosamente nichel free. Dalle pentole alle posate, passando per le pirofile di vetro, le alternative non mancano ed è facile reperire questo tipo di utensili da cucina anche online.
Conclusione
L’allergia al nichel è ormai abbastanza diffusa e si manifesta, per prima cosa, con dermatiti o eruzioni cutanee da contatto. Nel caso vi capitasse, la cosa migliore è parlarne subito con il vostro medico e fare delle prove allergiche per eliminare o ridurre nell’alimentazione cibi che contengono nichel, in particolare vegetali, pesce e lievitati.