Ampalaya: amarissimi benefici
Danny D’Annibale ci racconta un ingrediente particolare, amarissimo, che proviene da India, Asia, Africa, Sud America e Caraibi: l’Ampalaya.
L’ingrediente particolare che vorrei raccontarvi oggi è un ricordo di viaggio e appartiene ad un mondo povero. Proviene, infatti, da India, Asia, Africa, Sud America e Caraibi. Il suo nome è Ampalaya o Bitter melon ed è una sorta di cetriolo dalla buccia bitorzoluta, il cuore spugnoso (che va scartato) e la polpa dal gusto molto amaro. Quando dico molto, intendo davvero molto amaro. Immaginate il gusto del radicchio, della rucola e del pompelmo messi insieme. Vi starete chiedendo “E perchè mai dovrei cibarmi di un qualcosa di amaro ai livelli dell’immangiabile?”. L'ampalaya o bitter melon è una sorta di cetriolo dalla buccia bitorzoluta e dal sapore amarissimo La cucina asiatica, nello specifico quella giapponese, thailandese e vietnamita, è caratterizzata da una prevalenza di piatti molto equilibrati nel gusto, questo significa che le componenti dolce, sapida, acida e amara sono tutte presenti e distribuite con sapienza in modo da creare un equilibrio perfetto in bocca. Il palato italiano è un po’ più ingenuo in tal senso ed è viziato dai gusti nazionalpopolari e dalla cucina di mammà, scartando quelli, anche solo vagamente, inconsueti. È solo questione di abitudine, dopodiché anche il diverso diventa familiare e quindi apprezzabile nelle sue sfumature.
Questa pianta ha notevoli proprietà benefiche per l’organismo: il frutto, le foglie ed i semi sono molto nutrienti e contengono fosforo, ferro, calcio, vitamine A, B e C, beta carotene e potassio. E’ molto usata nella medicina Ayurvedica ed alcuni studi sostengono che, grazie ad una sostanza che contiene chiamata polipeptide-P, abbia effetti simili a quelli dell’insulina, regolando quindi i livelli di zucchero nel sangue nei diabetici (per questa ragione si sconsiglia l’assunzione frequente a gestanti, donne in allattamento e neonati). Usata per via esterna è un potente antimicrobico per la pelle e può curare casi di psoriasi ed herpes. D’altronde non è una novità, Madre Natura sa essere spesso crudele, per cui un cibo spaventosamente goloso non è – quasi – mai benefico. il Bitter melon ha delle straordinarie proprietà curative per l'organismo, dalle malattie della pelle alla medicina Ayurvetica Tornando all’Ampalaya, questo frutto non è poi così male va solo saputo apprezzare introducendolo nella dieta a piccole dosi. Nelle Filippine le foglie vengono saltate assieme alle uova e i frutti con manzo e salsa d’ostrica, in India si fa uno stufato con delle spezie piccanti come accompagnamento per il riso ed in Pakistan fritto con le cipolle. Sul web potrete trovare innumerevoli ricette e varianti di utilizzo. Un personale consiglio di utilizzo per iniziare a conoscerlo: dividetelo in due nel senso della lunghezza, togliete i semi e l’interno spugnoso grattandolo via con un cucchiaino, mettetelo a bagno per una notte in una ciotola posta sotto un filo d’acqua corrente. Il giorno successivo tagliatelo a fettine non troppo sottili e fatelo saltare in padella con aglio, burro, peperoncino, sale e zucchero di canna, unite all’ultimo minuto delle patate bollite tagliate grossolanamente.