Alla veneranda età di 27 anni ho deciso di cambiare vita: dalle ore passate seduta dietro una scrivania a intere giornate in piedi a setacciare, amalgamare, versare e infornare. Ora di anni ne ho quasi 31 e, dopo tante cose imparate e moltissime altre ancora da imparare, posso affermare con convinzione che la pasticceria è il mio destino. Chissenefrega delle levatacce, delle bruciature, delle esplosioni di impasto da pulire o della stanchezza che a volte si fa sentire. Io mi sveglio ogni mattina con il sorriso in faccia, pronta per i miei chili di zucchero, burro e farina.