Avocado: perché fa bene anche alla dieta
Spesso è definito troppo grasso e troppo calorico, ma l’avocado è una miniera di vitamine, fibre e proprietà benefiche per l’organismo ed è anche un valido aiuto nelle diete dimagranti.
L’avocado è un frutto esotico originario del Messico e dell’America Centrale. La pianta appartiene alla famiglia delle Lauraceae ed è attualmente coltivato anche in alcune zone d’Italia. Facilissimo da riconoscere per il suo colore verde scuro, per la forma a pera e per la sua grandezza: alcuni frutti possono raggiungere 25 cm di lunghezza e 1,4 kg. L’ avocado offre numerosi benefici se inserito regolarmente nella nostra alimentazione. È noto per contenere un elevato quantitativo di grassi ma nonostante ciò vanta interessanti proprietà che lo rendono un valido alleato nella dieta ketogenica e in altre diete per perdere massa grassa.
L’avocado fa dimagrire?
No. O meglio: nessun alimento fa dimagrire di per sé ma va inserito in un contesto di dieta personalizzata e controllata da un nutrizionista, sulla base delle proprie esigenze. Però diamo uno sguardo ai valori nutrizionali dell’Avocado, così da renderci conto delle qualità incredibili di questo frutto:
- Acqua 66 g
- Carboidrati 1,8 g
- Zuccheri 1,8 g
- Proteine 4,4 g
- Grassi 23 g
- Colesterolo 0 g
- Fibra totale 3,3 g
Dal punto di vista calorico contiene 238 calorie per 100 g, un quantitativo elevato per essere un frutto, e ciò è dovuto all’alto contenuto di grassi. Ma la presenza di fibre e grassi buoni, oltre che di vitamine del gruppo B, vitamina K, potassio, vitamina E e vitamina C, conferiscono all’avocado proprietà eccellenti per la salute.
Un grasso che non ingrassa
Rispetto agli altri frutti, l’avocado ha un profilo nutrizionale davvero unico e la prima cosa che si nota è il quantitativo di grassi elevato. Tuttavia è ricco di cosiddetti grassi buoni: acidi grassi monoinsaturi e grassi Omega 3, definiti buoni poiché hanno la caratteristica di inibire la formazione del colesterolo e fanno bene al cuore. In particolare il grasso più abbondante è l’acido oleico, che è anche il componente principale dell’olio d’oliva.
Possiamo definire l’avocado come un grasso che non ingrassa poiché grazie all’alto contenuto in grassi e fibre aiuta a sentirsi pieni aumentando il senso di sazietà e questo è un vero e proprio alleato per mangiare meno e in modo sano. Grazie alla sua composizione nutrizionale ha la capacità di regolare il metabolismo degli zuccheri mantenendo basso il livello del glucosio nel sangue, evitando i picchi insulinemici e quindi alterazioni ormonali poco gradite. Pertanto può avere un ruolo nella prevenzione della sindrome metabolica.
Come introdurlo nella dieta
Per introdurlo nella dieta in modo adeguato il segreto è quello di non mangiarlo insieme ad altri alimenti ricchi di grassi e, per non esagerare con le calorie, limitarsi a 50-70 g al giorno (per avere un’idea 50 g di avocado equivalgono a 1 cucchiaio di olio). Come poterlo inserire nelle preparazioni culinarie? È molto versatile e si può gustare la mattina per colazione, come spuntino spezza fame o anche ai pasti.
Sicuramente la preparazione più famosa è il guacamole, una purea di avocado con pomodoro, peperoncino, lime, cipolla e spezie, che in Messico è servita con le tortille di mais. Ma la polpa dell’avocado può essere utilizzata anche solo con l’aggiunta di lime o limone per creare una purea da spalmare sul pane tostato, o da gustare in versione vegana con verdure crude in pinzimonio, o da gustare come spuntino direttamente con il cucchiaino. Oppure può essere tagliata a cubetti e aggiunta a insalatine per ottenere un piatto fresco e estivo.
Infine può essere utilizzato anche per la preparazione di frullati magari in aggiunta ad una tazza di latte di mucca o vegetale, un frutto (frutti rossi/fragole/banana) e un cucchiaino di curcuma o zenzero.
Cosa succede se si mangia avocado tutti i giorni?
Niente, anzi. L’avocado si può mangiare davvero tutti i giorni, sempre inerito nel giusto contesto dietetico e in misura controllata. Va considerato che 10 grammi di olio extravergine di oliva corrispondono a 50 grammi di polpa di avocado: se ne mangerete metà a pasto avrete aggiunto circa 100 kcal, ed è quella la cosa di cui tener conto in una dieta. Ancora una volta ci teniamo a ricordarvi di non fare diete fai da te, ma di seguire sempre i consigli di un nutrizionista.